Sala udienze Clinica Odontoiatrica, Policlinico di Bari (nel rispetto delle norme anticontagio)

Sono 1700 gli odontoiatri delle province di Bari e BAT chiamati ad eleggere i loro rappresentanti nell’Ordine dei Medici di che resteranno in carica quattro anni. L’appuntamento per Bari è nei giorni 18-19-20 Settembre e vede la contrapposizione di due liste, quella “andiamoinordine” che fa capo al Consigliere CAO uscente Emilio Nuzzolese e all’Associazione AndiamoinOrdine costituita nel 2014, dall’altra chiamata “uniti per la professione” che da capo ad Arcangelo Causo, Presidente ANDI Bari-BAT, Consigliere ENPAM, che nasce dall’unione dei sindacati AIO e ANDI Bari-BAT quando ci si avvicina alle elezioni ordinistiche. Gli odontoiatri dovranno, quindi, decidere se confermare, ancora una volta, i sindacati alla guida della Commissione degli Odontoiatri, oppure consentire la svolta di una gestione equidistante ed imparziale e per tutti gli iscritti, aperta a collaborazioni e sinergie con i sindacati ma senza sovrapposizioni di incarichi.

Qualora la lista “andiamoinordine” dovesse ottenere più voti, sarebbe Emilio Nuzzolese a ricoprire l’incarico di presidente della commissione degli iscritti odontoiatri dell’Ordine. Attuale consigliere odontoiatra della Commissione, ricercatore universitario di medicina legale, e sembra anche l’unico odontoiatra che nei prossimi mesi conseguirà anche una laurea in scienze giuridiche. Competenze giuridiche fondamentali per un Consigliere dell’Ordine, dovendo immaginare attività di tutela della Professione che non riguardano cure odontoiatriche ma norme, regolamenti e codice deontologico. “Noi puntiamo alle competenze, e a veri programmi sostenibili che coinvolgano tutti coloro che hanno voglio di impegnarsi per la professione, dai colleghi alle associazioni. Penso ad esempio – spiega Nuzzolese – alle possibilità che l’Ordine dei Medici può offrire al cittadino come anche al professionista quando c’è un reclamo e alle iniziative di promozione della salute orale per tutte le fasce vulnerabili e con disabilità. L’Ordine deve riprendersi il ruolo guida, soprattutto nell’ambito della modalità con cui fare comunicazione e pubblicità e nell’ambito del turismo dentale. L’esperienza personale mi porta a sostenere con forza la necessità di evitare la sovrapposizione di ruoli, consigliere dell’Ordine dei Medici e Consigliere dei sindacati dentali, considerato i rischi di conflitti di interesse e ma soprattutto l’inevitabile assenza della necessaria imparzialità. Proprio il 9 settembre scorso ho votato contro l’archiviazione di una valutazione deontologica in capo al collega presente nella lista contrapposta alla nostra, essendo inopportuno che consiglieri CAO uscenti - Nisio e Guerra - svolgessero qualsivoglia valutazione prima delle elezioni, essendo candidati nella stessa lista del collega da valutare. Sarebbe bastato accogliere la mia mozione e rinviare la discussione dopo il 20 settembre. Se imbarazzante il video oggetto di segnalazione, fortunatamente la necessità di ‘sanificare con vapori’ il paziente all’ingresso dello studio odontoiatrico solo una fake news.

Il consigliere CAO Nuzzolese ha anche rappresentato la volontà di proseguire l’iniziativa dell’attuale commissione relativamente  collaborazioni con tutte le Istituzioni, e in particolare con la Regione Puglia nella necessità di perfezionare il regolamento sulle autorizzazioni delle strutture odontoiatriche, e nell’attivazione e l’aumento delle borse di studio per le scuole di specializzazione degli odontoiatri come per i medici-chirurghi, il cui principale artefice già a livello ministeriale è il presidente dell’Ordine dei Medici di Bari Filippo Anelli.

L’altra lista in corsa per le elezioni della commissione albo odontoiatri chiamata “uniti per la professione” propone un decalogo programmatico che prevede al primo punto di  affiancarsi alla componente medica in percorsi condivisi … mantenendo questa alleanza per continuare a “sentirsi” medici della bocca e dei denti e quindi condividere le stesse battaglie al fianco dei medici sul garantire il diritto alla salute di ogni singolo cittadino senza distinzioni alcune, sulla salvaguardia del SSN, sul rispetto delle disuguaglianze e contro il regionalismo differenziato, sulla valorizzazione dei giovani e del loro futuro inserimento nel mondo del lavoro.  Questo il messaggio che il candidato Arcangelo Causo, anche presidente dell’ANDI e anche consigliere della Fondazione ENPAM, ha ritenuto di inviare a tutti gli odontoiatri “i liberi professionisti sono i fabbri, gli artefici della propria fortuna, con la facoltà di costruire il proprio avvenire (…) ma la forza e la difesa dei diritti è data dalla unità di intenti e dalla condivisione degli obiettivi”. La lista dei sindacati propone quindi una unità delle associazioni sindacali con obiettivi che appaiono evidentemente di natura sindacale. Un aspetto in netta contraddizione con la Legge n. 3/2018 di riforma degli Ordini professionali che precisa come essi (gli Ordini professionali) non possono svolgere ruoli di rappresentanza sindacale.

Sono molto chiare le ragioni del ricambio e del rinnovamento: impegnarsi in un ruolo ordinistico per tutto il periodo del mandato di quattro anni interpretando nel modo più coretto le responsabilità di un ruolo istituzionale, molto diverso da quello sindacale.

CLICCA QUI per visionare la registrazione del Webonar del prof. Emilio Nuzzolese, di presentazione dei quattordici punti del programma della lista ANDIAMOINORDINE.