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Morphide è uscito “Of Healing Part 2 – Anger”

By Mario Battiston
Mario Battiston
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
23 Ottobre 2025
Visite: 21

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Morphide è uscito “Of Healing Part 2 - Anger”

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copertina del libro di Carmelo Scorrano ritratto dal fotografo Alessandro Perrone

Carmelo Scorrano, cantore di poesia gallipolina

By af
af
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
22 Ottobre 2025
Visite: 43

 

Suspiri intr’allu jentu” di Carmelo Scorrano è il titolo  della raccolta di poesie che sarà presentata nella sede dell’associazione Anmi di Gallipoli, che organizza l’evento, sabato 25 ottobre, a partire dalle 17:30 con ingresso libero. Dopo i saluti istituzionali, dialogheranno con l’autore Eugenio Chetta, che scrive nella prefazione: «Leggendo questi versi  che riportano anche al titolo della presente raccolta, mi sono chiesto cosa sia questo vento nel quale i pensieri di Carmelo, anzi, i suoi sospiri trovano dimora. I greci identificavano il vento con il termine àveyoc (ànemos), da cui deriva il nostro “anima”, intendendo proprio il soffio vitale, l’essenza immateriale di una persona che si congiunge al suo corpo durante la sua vita per staccarsene al momento della morte. Quindi è un chiaro riferimento all’immortalità della nostra anima che diviene il locus antropologico dove sono custodite quelle realtà tanto profonde quanto sacre e indispensabili.»

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Emilio Nuzzolese (UniTO). Nel 2026 il corso di Perfezionamento in Odontologia Forense giunge alla sua 5ª edizione

By DentaNext
DentaNext
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
22 Ottobre 2025
Visite: 88
  • Odontologia forense
  • Emilio Nuzzolese
  • Odontoiatria Forense
  • Università di Torino

Dal 20 al 25 aprile 2026, l’Università di Torino ospiterà la quinta edizione del Corso di Perfezionamento in Odontologia Forense, un’iniziativa formativa unica in Italia che si svolgerà in modalità residenziale intensiva presso il Laboratorio di Ricerca nella Identificazione Personale e Odontologia Forense (LIPOF), in Corso Galileo Galilei 22, Torino. Le iscrizioni resteranno aperte fino al 28 febbraio 2026.

Il Corso di Perfezionamento in Odontologia Forense è dedicato alla formazione e all’aggiornamento professionale nell’ambito degli accertamenti odontologico‑forensi e dell’analisi post‑mortale di resti umani carbonizzati, scheletrizzati o decomposti. Durante la settimana verranno affrontati temi centrali come l’attribuzione personale, la stima dell’età biologica, l’analisi delle lesioni da morso umano, la ricostruzione del profilo biologico e le tecniche di analisi dentale utilizzate nelle consulenze medico‑legali e investigative. Un’attenzione particolare sarà riservata alla Disaster Victim Identification (DVI) — l’identificazione delle vittime in contesti di disastri di massa, gravi incidenti o attacchi terroristici — in linea con le raccomandazioni Interpol e gli standard STANAG2464 di odontoiatria militare.

Diretto dal professor Emilio Nuzzolese, docente di Medicina Legale presso il Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, il corso si rivolge a odontoiatri, medici legali, biologi, archeologi, laureati in scienze naturali e giurisprudenza, nonché a professionisti delle scienze sanitarie tecnico‑assistenziali interessati ad approfondire il ruolo dell’odontologia in ambito forense. Anche gli igienisti dentali potranno iscriversi in qualità di uditori.

Si tratta di un percorso di 80 ore complessive, interamente in lingua inglese, che combina lezioni frontali, esercitazioni pratiche e sessioni digitali.
Il programma prevede due giornate interamente dedicate ad attività pratiche su resti umani e collezioni osteologiche, per consentire ai partecipanti di applicare direttamente i metodi di analisi e identificazione utilizzati nelle indagini reali.

Un corpo docente multidisciplinare. Il team dei docenti e degli esperti invitati rappresenta uno dei principali punti di forza del corso.
Tra i relatori figurano la Dr. Hemlata Pandey, esperta internazionale di odontologia forense; la Prof.ssa Margherita Micheletti Cremasco e il Prof. Corrado Calì dell’Università di Torino; il Prof. Robert Wood, visiting professor dell’Ateneo torinese; e il Dr. Mario Torreggianti, odontoiatra e cultore della materia in Medicina Legale presso l’Università di Torino. Completano il gruppo didattico il Prof. Marco Sassoè, il Dott. Vittorio Monasterolo, il Dott. Silvestro Maraschio (esperto in impronte digitali), la Dr.ssa Rosy La Malfa, la Dr.ssa Francesca Zangari, e i bioarcheologi Dr.ssa Martina Friziero, Dr.ssa Francesca Meli e Dott. Lorenzo Bigo.
Sono inoltre previsti ulteriori interventi di esperti, a testimonianza della natura interdisciplinare e integrata del programma.

Un’esperienza formativa di alto livello. Oltre a lezioni e laboratori, il corso offrirà ai partecipanti 25 crediti ECM e 3 CFU universitari in Medicina Legale, riconosciuti come titolo di aggiornamento professionale per le professioni sanitarie.
La formula intensiva e residenziale garantirà un’esperienza di apprendimento immersiva, favorendo il confronto diretto con docenti e ricercatori italiani e internazionali all’interno di un ambiente altamente specializzato.

Le competenze acquisite troveranno applicazione in ambito forense, medico‑legale e archeologico, in collaborazione con Autorità Giudiziarie, Forze dell’Ordine, Tribunali Internazionali, Protezione Civile, squadre DVI, Croce Rossa Italiana e istituzioni culturali.

Informazioni e iscrizioni

📅 Date: 20–25 aprile 2026
📍 Sede: Laboratorio LIPOF – Corso Galileo Galilei 22, Torino
🗓️ Scadenza iscrizioni: 28 febbraio 2026
💻 Lingua del corso: Inglese
Quota iscrizione: 1.100 euro
Quota iscrizione uditori: 700 euro

Per informazioni:
Prof. Emilio Nuzzolese
Direttore del Corso
📧 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il professor Nuzzolese durante un'autopsia odontoiatrica nell'ambito del corso di odontologia forense (immagine riservata del prof. Emilio Nuzzolese)
Il professor Nuzzolese durante un'autopsia odontoiatrica nell'ambito del corso di odontologia forense (immagine riservata del prof. Emilio Nuzzolese)

Emilio Nuzzolese: “Io, l’odontologia forense e i diritti umani dei cadaveri senza nome”

By DentaNext
DentaNext
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
21 Ottobre 2025
Visite: 199
  • Odontologia forense
  • Medicina Legale
  • Migranti
  • Emilio Nuzzolese
  • Università di Torino
  • diritti umani
  • Cadaveri Senza Nome
  • iDENTIficami
  • IDENTIKID
  • Penelope Italia
  • Diritto all'identità
  • Antropologia forense

No, non è un detective, né un avvocato dei diritti dei pazienti in senso tradizionale. Emilio Nuzzolese è un odontoiatra forense, un medico che ha scelto di guardare la vita — e la morte — attraverso la bocca, “il luogo dove l’identità lascia tracce silenziose ma incancellabili”. Professore di Medicina Legale all’Università di Torino, volontario di Penelope Italia, della Croce Rossa Italiana e dell’UNICEF, da anni studia i cadaveri senza nome, cercando nei denti e nel cranio ciò che resta della verità.

È considerato tra i professionisti italiani più esperti nel campo dell’identificazione umana post‑mortem, un lavoro tecnico e scientifico, ma profondamente umano, animato dalla convinzione che ogni persona, anche dopo la morte, ha diritto a essere riconosciuta, e che ogni famiglia ha il diritto di sapere.

«I denti raccontano chi siamo stati in vita — spiega —. Parlano di dove siamo cresciuti, di che cosa abbiamo mangiato, delle nostre abitudini, delle cure che abbiamo ricevuto o che non abbiamo potuto avere. Sono documenti biologici unici, più duraturi di qualsiasi altro tessuto. Dai denti emergono storie, geografie interiori, tracce sociali. Per questo l’odontologia forense, insieme alla medicina legale, entra nella società: non si limita a ricostruire un volto, ma ci aiuta a comprendere chi siamo»

Negli anni, Nuzzolese ha trasformato l’odontologia forense in una disciplina che abbraccia la dimensione dei diritti umani, portandola nei contesti più difficili: morti migranti, vittime di conflitti, persone scomparse. La sua attività scientifica e il suo impegno di volontariato si intrecciano costantemente. Per lui, identificare un corpo non è solo un atto medico o giudiziario: è un gesto di giustizia e di restituzione.

«Dare un nome a un morto significa restituire dignità a una vita, ma anche pace a chi resta. Ogni corpo riconosciuto è una ferita che si chiude, un diritto umano che si compie»

Negli ultimi anni ha ideato la campagna informativa iDENTIficami e la Dichiarazione di Torino sull’Odontologia Forense Umanitaria. Ha inoltre sviluppato IDENTIKID, un progetto di prevenzione unico in Italia per l’identificazione di bambini e adolescenti, che consente di conservare in modo sicuro e privato tutte le informazioni utili in caso di scomparsa.

Ma Nuzzolese non si ferma qui.
Da tempo sottolinea la necessità di integrare l’autopsia odontoiatrica e antropologica nell’autopsia giudiziaria, quando è richiesta anche l’identificazione personale. Per lui, l’odontologia forense è un linguaggio ibrido, dove le scienze forensi incontrano l’etica e il diritto. Ogni volta che apre una bocca scheletrica o analizza un’anomala abrasione su un dente, lo fa con la consapevolezza che quell’esame può restituire un volto, un nome e un lutto.
Nei cimiteri e negli obitori italiani giacciono ancora corpi senza identità, numeri anonimi in attesa di essere riconosciuti. Per molti degli oltre trentamila migranti morti nel Mediterraneo dal 2001, o dei 2.600 corpi senza nome censiti dal 1974, l’identificazione resta un obiettivo lontano, che richiede dialogo multidisciplinare e sinergia tra università, forze di polizia e accesso coordinato a banche dati internazionali.

Da anni Nuzzolese chiede un aggiornamento della raccomandazione europea sulle autopsie medico‑legali del 1999, che si limita a descrivere l’esame dentale senza riconoscere appieno l’autopsia odontoiatrica. Allo stesso tempo, sottolinea l’urgenza di istituire una scuola di specializzazione in Odontoiatria Legale e Forense, per formare nuovi esperti e consolidare la cultura scientifica del settore e il suo valore sociale.

«Non servono miracoli — osserva — ma volontà politica e, soprattutto, assenza di competizioni tra colleghi»

Nei convegni internazionali o davanti ai suoi studenti, Nuzzolese richiama spesso il principio del “diritto all’identità post‑mortem nel rispetto dell'art. 6 della dichiarazione universale dei diritti umani e del Codice Civile”, un diritto essenziale, al pari della salute o della libertà. E lo dice con parole semplici, ma piene di senso.

«Riconoscere i morti serve ai vivi. Finché un corpo resta senza nome, qualcuno resta senza verità. E senza verità non c’è pace, né giustizia, per la persona deceduta e per i suoi familiari»

Oggi, nella sezione di Medicina Legale dell’Università di Torino, circondato da odontoiatri, reperti dentali e progetti di ricerca, Emilio Nuzzolese continua a coltivare quella che chiama “la scienza della memoria”.
E non è difficile comprendere perché, nonostante l’ironia sull’“assenteismo” di chi lavora spesso in smart working o viaggia come relatore internazionale, chi lo conosce lo descriva come un odontoiatra legale e forense capace di fare della scienza un atto di giustizia, e della giustizia un atto d’amore.

Nel segno di Tognazzi. Al Museo Fiermonte di Lecce

By af
af
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
19 Ottobre 2025
Visite: 62

Torna Lù Mière calicidicinema domenica 26 ottobre 2025, al museo di arte moderna “Fiermonte“, in vico dei Raynò, 4, dove prosegue il ciclo di proiezioni in un luogo, che trasuda arte, natura e bellezza. “Venga a prendere il caffè da noi” è il titolo scelto con uno strepitoso Ugo Tognazzi  che - anticipa Antonio Manzo “ci regalerà un ruolo memorabile, nel momento più alto della sua carriera.  Un ruolo cucitogli addosso, alla perfezione, dal maestro Alberto Lattuada, che creerà, grazie a questa pellicola, un ulteriore cliché di originalità, nella sua lunga e proficua filmografia.”

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La figura di don Milani al centro dei prossimi appuntamenti di Teatri a Sud

By Teatro
Teatro
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
17 Ottobre 2025
Visite: 69

Sono dedicati alla figura di don Milani i prossimi appuntamenti della rassegna Teatri a Sud, ideata e curata da Astràgali Teatro, in programma mercoledì 22 ottobre nella Distilleria di San Cesario di Lecce.

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