Antonella Palmisano sarà tra gli oltre 400 partecipanti al grande corteo storico di “Thomas Becket A.D. 1170” che condurrà i visitatori in un viaggio nell’Anno Mille, sino allo spettacolo finale dell’assassinio dell’arcivescovo di Canterbury. Originaria di Mottola, continua ad avere un legame molto forte con il suo territorio. Ed è per questo che sarà l’ospite d’onore di domani sera, domenica 28 dicembre, nell’ambito dei festeggiamenti patronali.
«Antonella è simbolo di impegno – commenta l’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket, promotrice dell’evento- determinazione e orgoglio nazionale. Sarà un momento di grande valore simbolico per noi, che unisce tradizione e comunità». Marciatrice che non ha bisogno di presentazioni, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020, sul podio ai campionati del mondo di Londra 2017, Budapest 2023 e Tokyo 2025, oro ai campionati europei di Roma 2024. Ma domani sarà in una veste insolita, come figurante in abito d’epoca per rivivere le atmosfere medievali.
Il corteo storico partirà alle 19 dalle Terrazze del Mezzogiorno. Durante il percorso, quattro quadri viventi racconteranno alcuni momenti salienti della vita di Becket. Alle 20:30 il corteo raggiungerà piazza XX Settembre dove si terrà la rievocazione dell'assassinio di Thomas Becket, ispirata alle fonti storiche e ai testi di T.S. Eliot ed Edward Grim. Sarà uno spettacolo nello spettacolo, complici il videomapping e le scenografie luminose realizzate per l’occasione. Qui è stato allestito un palco di tre livelli sul quale si alterneranno circa venti attori che racconteranno l’uccisione di Becket da parte dei cavalieri mandati dal re Enrico II. Il videomapping coprirà l’intera facciata del Comune che ha un’estensione di 60x20 metri, regalando suggestioni di altissimo impatto visivo.
Nel corso della serata, poi, intrattenimento con mercatini medievali, artisti di strada, giochi antichi, ristorazione a tema. Ad animare la piazza, anche la presenza d’eccezione di Gianluca Foresi, attore e regista orvietano che, da più di 20 anni, si esibisce all’interno delle maggiori rievocazioni storiche italiane. Sarà a Mottola con il suo personaggio, il Giullar Cortese, che, ispirandosi alla tradizione medievale dello joculator latino e del jongleur francese, ha reinventato il giullare in chiave moderna.
Ma come si arriva all’uccisione di Becket? Questo giovane valoroso diventa cancelliere del re all’età di 36 anni, quando re Enrico ne aveva 21. Per molti anni furono inseparabili e tra loro nacque una profonda amicizia. Nel 1162 Becket viene nominato arcivescovo di Canterbury ed è in questo momento che i rapporti tra i due si incrinano: Enrico chiede la sottomissione della Chiesa, Tommaso giura che non accadrà mai. Il 29 dicembre 1170 l’epilogo più tragico: Thomas Becket viene ucciso nella sua cattedrale di Canterbury da quattro sicari del re per aver difeso l’autonomia della Chiesa contro quella del regno. E sarà proprio questo momento a rivivere domenica sera sul palco, con la direzione artistica del regista Antonio Minelli.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comune di Mottola e il sostegno della parrocchia Santa Maria Assunta. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. Produzione artistica: Formediterre. Info: becket1170.it.
28 dicembre 2025 ore 17 - Sala auditorium del Museo Sigismondo Castromediano, viale Gallipoli - Lecce.
Tra memoria, bellezza e nuovi inizi
Dopo una pausa lunga e densa di significato, torna il Festival delle Arti di Fine Anno, giunto alla sua terza edizione, rinnovato nello spirito e nella cornice, ma fedele alla sua vocazione originaria: promuovere le arti in ogni loro forma come spazio di incontro, condivisione e visione.
Nato negli spazi di Icaro Space, nella zona industriale, il Festival aveva trovato negli anni un’identità viva e sperimentale. La scomparsa del Presidente Maurizio Meo nel 2023, insieme alle conseguenze della pandemia, aveva imposto una pausa necessaria. Oggi, quell’interruzione si trasforma in passaggio simbolico, in un ritorno che è anche rinascita.
L’edizione 2025 viene accolta nella prestigiosa cornice del Museo Sigismondo Castromediano, luogo emblematico della cultura pugliese, a sottolineare il legame profondo tra arti, territorio e memoria.
L’evento è organizzato da Città Futura srl, realtà attiva dal 2011 nel settore editoriale e culturale, che comprende le case editrici I Libri di Icaro e I Sogni di Carta, oltre a un’agenzia di servizi editoriali, comunicazione e marketing.
Nata come contenitore culturale e artistico, Città Futura ha attraversato negli anni diverse forme espressive – dalla musica agli eventi, dalle mostre d’arte alla produzione culturale – fino a specializzarsi nell’editoria, radicandosi sul territorio pugliese e affermandosi anche a livello nazionale con la casa editrice I libri di Icaro e grazie alla collaborazione con l'Associazione Pugliese Editori e alla partecipazione, con il supporto della Regione Puglia, alle principali fiere di settore in Italia.
Il Festival delle Arti di Fine Anno è oggi un momento di vetrina dei talenti, di restituzione delle esperienze vissute durante l’anno e di apertura verso il futuro. Un rito laico di passaggio che celebra ciò che è stato e anticipa ciò che verrà, con uno sguardo già rivolto al 2026.
A presentare e coordinare l’incontro sarà Silvia Di Dio.
Tra gli interventi istituzionali, i saluti della prof.ssa Nadia Bray, docente e responsabile scientifica del Corso di Laurea in Scienze Filosofiche, di cui Città Futura è partner.
Momenti musicali accompagneranno l’evento grazie ad Atmosfere Creative, con le performance di Francesca Montagna e Jacqueline Centonze, che contribuiranno a creare un dialogo armonico tra parola, arte e suono.
La dimensione visiva sarà affidata all’esposizione dei pannelli artistici di Fulvio Tornese, artista noto anche per le opere dedicate a Il Piccolo Principe, primo classico pubblicato da I Libri di Icaro, e alla presenza di due opere di Claudio Schirinzi, che faranno da cornice simbolica all’evento.
Non mancheranno i saluti e gli interventi delle realtà che hanno collaborato con Città Futura nel corso dell’anno: Pia School-Maria Teresa Contaldo, Psifia Sara Scrimieri, Fraume Teatro-Simone Miglietta.
Durante il Festival verranno inoltre presentate alcune anteprime 2026:
– il progetto Icaro Experience;
– la collana e-book IQdB multiverse (Poesia e Narrativa) della casa editrice leccese I quaderni del Bardo;
– l’anteprima del nuovo libro di Alessandro Margherita, Il profumo dell’uva, in uscita nel 2026 per I libri di Icaro;
– il progetto Accademia di Icaro, con la presentazione della Biblioteca delle Emozioni a cura di Rosaria Scarcia di Radici Lab;
– l’intervento di FormaMedia dedicato alla certificazione ICEP e al valore delle competenze trasversali.
Il Festival delle Arti di Fine Anno si conferma così come spazio di bellezza, relazione e visione, un luogo in cui l’arte diventa ponte tra passato e futuro, tra ciò che si è costruito e ciò che è pronto a nascere.
Un evento che non è solo chiusura di un ciclo, ma apertura consapevole al nuovo.
Brindisi augurale a chiusura e panettone artigianale offerto da Danny pasticceria.
Ingresso gratuito(gradita la prenotazione)
371.1878199 - 327. 6956111

Videomapping, teatro, artisti di strada, torneo dei rioni, giochi antichi, un corteo con oltre 400 figuranti: Mottola si prepara al grande spettacolo di piazza “Thomas Becket A.D. 1170”. Dal 27 al 29 dicembre la cittadina in provincia di Taranto celebra il suo Santo Patrono inglese e lo fa con un evento unico, ormai conosciuto anche a livello nazionale.
I festeggiamenti, per tre giorni, trasformeranno il centro storico in un borgo medievale animato, tra tecnologie immersive e scenografie luminose, arti e rievocazioni.
L’iniziativa è promossa dall'associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket in collaborazione con il Comune di Mottola e il sostegno della parrocchia Santa Maria Assunta. La direzione artistica è affidata al regista Antonio Minelli. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. Produzione artistica: Formediterre.
Sottotitolo di questa edizione: “Il Martirio della Pace”, proprio a sottolineare l’attualità di una figura come Becket che, ad oggi, continua ad avere un forte valore morale e sociale. È per questa ragione che, ormai da anni, i festeggiamenti patronali si muovono su tre direttrici: fede, cultura e intrattenimento dando vita a tre giorni di grande suggestione.
Il programma si preannuncia particolarmente ricco. Il 27 e 28, dalle 18 alle 22, parte l’imperdibile percorso immersivo tra luci, suoni e profumi medievali con narrazioni, musiche antiche, giochi storici, animazione dell’epoca e botteghe artigiane che daranno vita ad un vero e proprio villaggio. Nelle varie piazze, si alterneranno artisti di strada pronti a regalare momenti di pura magia. E poi accampamenti e falconeria. Lungo il percorso, Lixli e Iazzo Pub offriranno ristorazione a tema.
Momento clou sarà domenica 28 dicembre con la partenza – alle 19 - del grande corteo storico dalle Terrazze del Mezzogiorno. Previsti oltre 400 figuranti in abiti d’epoca. Durante il percorso, poi, quattro quadri viventi racconteranno alcuni momenti salienti della vita di Becket. Alle 20:30 il corteo raggiungerà la centralissima piazza XX Settembre con l’attesissima rievocazione dell'assassinio di Thomas Becket, ispirata alle fonti storiche e ai testi di T.S. Eliot ed Edward Grim, con scenografie luminose di altissimo impatto visivo e videoproiezioni.
Il 29, alle ore 9 in chiesa Madre, incontro “Il martirio della pace: Il coraggio di essere veri” con Don Marco Pozza. Alle 11, la messa presieduta dal vescovo di Castellaneta, Mons. Sabino Iannuzzi, con consegna delle chiavi della città e il conferimento del Becket d’Oro ad una personalità che si è particolarmente distinta per il suo impegno. In serata, la piazza torna ad accendersi: dalle 18 alle 22 spettacoli medievali, sbandieratori, musiche, enogastronomia. Alle 19, poi, il torneo dei Rioni, la competizione storica con giochi e prove di abilità tra le contrade.
In queste giornate, l’animazione medievale è affidata all’associazione La Durlindana di Massafra e il coordinamento delle botteghe artigiane all’associazione Chiancart. Alcune attività, inoltre, sono realizzate in collaborazione con le associazioni sportive locali.
Ma questa sarà anche l’occasione per scoprire il patrimonio storico e artistico della cittadina: dal 27 al 29 dicembre, infatti, l’Info Point sarà attivo all’interno delle quattro chiese del centro storico per far approfondire la storia dei luoghi, le tradizioni e il legame con Becket. Una guida turistica, rigorosamente in abito medievale, accompagnerà i visitatori in questo percorso immersivo. Info: becket1170.it.
Alberobello si conferma città attenta alla cultura e alla promozione della lettura. Venerdì 27 dicembre 2025, alle ore 18.00, presso il Centro Culturale “Giovanni Galiani”, si terrà l’incontro “Le parole che diventano impronte”, appuntamento promosso dai Presìdi del Libro di Alberobello con il patrocinio del Comune di Alberobello.
Protagonista della serata sarà Rosangela Abbrandini, che presenterà la sua opera “Impronte dell’anima”, in un dialogo aperto con il pubblico dedicato al potere della scrittura, alla memoria e alla capacità delle parole di lasciare segni profondi nell’esperienza individuale e collettiva.
L’incontro sarà introdotto da Nicola De Dominicis, editore Liberosso, che accompagnerà l’autrice in un percorso di riflessione sul valore della letteratura come strumento di conoscenza e condivisione.
La serata sarà impreziosita da interventi musicali a cura di Antonio Abbrandini, a sottolineare il dialogo tra parola scritta e linguaggio musicale.
L’iniziativa si inserisce nel calendario delle attività culturali sostenute dal Comune di Alberobello, in collaborazione con i Presìdi del Libro, realtà da anni impegnata nella diffusione della lettura come pratica civile e sociale.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Il Comune di Alberobello invita a partecipare al concerto a cura di “WakeUp Gospel Project” Christmas edition, in programma sabato 27 dicembre 2025, con inizio alle ore 20.00, nella suggestiva cornice della Basilica dei Santi Medici ad Alberobello.
Alberobello si prepara a salutare il nuovo anno con un grande evento pubblico pensato come un dono alla Comunità e agli ospiti visitatori che sceglieranno la Città dei Trulli per festeggiare San Silvestro. L’Amministrazione comunale ha voluto questo appuntamento di fine anno, che nasce con l’intento di unire generazioni, provenienze, vissuti ed esperienze coinvolgendo i partecipanti in un vortice di suoni, sorrisi ed emozioni, celebrando insieme la fine dell’anno e brindando a quello che verrà, con entusiasmo, gratitudine e ottimismo.
Leggi tutto: SAN SILVESTRO AD ALBEROBELLO: MUSICA, COMUNITÀ ED ENERGIA PER ACCOGLIERE IL 2026