Inoltre, il Governo è stato impegnato a prevedere nel 2011 risorse finanziarie pari almeno a quelle programmate per il 2010 ed a varare una legge ordinaria per garantire un approccio strategico al tema della ricostruzione e della ripresa dello sviluppo, in cui siano anche determinati i meccanismi di compensazione del mancato introito dei tributi locali.

{affiliatetextads 1,,_plugin}A vantaggio delle aziende e dei territori colpiti dall’alluvione e dalla mareggiata di inizio novembre, la Camera ha impegnato l’Esecutivo a procedere con urgenza al riconoscimento dello stato di calamità naturale ed a stanziare un fondo straordinario di 5 milioni di euro in favore delle aziende agricole danneggiate. Chiesta l’attivazione di un altro fondo, del valore di 10 milioni, per interventi di ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete viaria provinciale e comunale dell’area alluvionata e per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua esondati e delle barriere naturali a protezione delle mareggiate.

“La Camera ha espresso con chiarezza la volontà di sostenere le istanze provenienti da territori che, anche a distanza di molti anni, subiscono gli effetti delle calamità che li hanno colpiti – commenta Michele Bordo – Ora c’è da augurarsi che il Governo, contrariamente a quanto più volte fatto in passato, traduca in atti amministrativi tale volontà e dimostri concretamente vicinanza alle popolazioni colpite da questi eventi e rispetto per gli atti del Parlamento”.