Alle ore 20 si apre il sipario su “Tungaya no man’s land”, il lavoro teatrale dell’attore e regista del Burkina Faso Hamado Tiemtoré che spiega così la sua opera: “Tra il 1939 e il 1945, 350.000 soldati africani sono stati coinvolti nella seconda guerra mondiale, hanno contribuito a liberare la Francia e l’Europa dall’occupazione tedesca. Poi sono stati dimenticati, nonché ‘disonorati’ e diffamati in diversi modi. Questo spettacolo vuole riportare alla luce, ridare voce, volto e dignità a questi eroi di guerra oggi rimasti nell’ombra della Storia e delle storie. Raccontare il loro percorso partendo dalle testimonianze degli ultimi sopravvissuti e dei loro discendenti: figli, nipoti e pronipoti, cresciuti talvolta ignorando il ruolo dei loro famigliari nella creazione del mondo libero contemporaneo. La vicenda parte da eventi reali, dal vissuto di mio nonno, ormai veterano, che ha combattuto sotto la bandiera francese insieme a tanti altri chiamati “la forza nera” e rimasti alla storia col nome di Tirailleurs sénégalais”.  La forza nera, dal 1857 all'indipendenza africana del 1960, prese parte a tutte le guerre coloniali in Indocina, in Algeria e a entrambi i conflitti mondiali.

A seguire, in un clima festoso, la manifestazione si chiuderà con le percussioni, le danze e le musiche del Senegal di Jant Africa e dell’associazione dei Senegalesi di San Cesario di Lecce. Ad esibirsi Meissa Ndyae, Somie, Tiberio Pati, Astou Mbey, Kara Mboup. Il patrimonio musicale del Senegal è quello più conosciuto tra i paesi africani, grazie alla popolarità delle sue percussioni - il tamburo parlante, il Djembe - e soprattutto del Mbalax, un genere musicale, nato e cresciuto dai Griot dell'etnia Wolof, che veniva accompagnato con il Sabar, un altro strumento a percussione tradizionale.

Ingresso gratuito. Si consiglia la prenotazione. Per maggiori info: tel. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.astragali.it – www.distilleriadegiorgi.eu.