Giuseppe Greco dopo aver compiuto gli studi in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Lecce insegna Geometria Descrittiva e Rilievo Architettonico presso l’Istituto statale d’Arte di Parabita. Accademico Benemerito della Norman Academy, ha partecipato a Rassegne Nazionali e Internazionali di Pittura e Scultura e a Concorsi di Poesia, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. 

Sue poesie sono apparse su antologie e pubblicazioni varie, alcune in installazioni su fogli di grandi dimensioni, in mostre d’arte, ed altre in attività e manifestazioni culturali varie. I vv. 9-17 della poesia Signore ca stai ’n celu sono stati riprodotti sul Monumento a San Francesco in Sponganob(Lecce) (con lo Pseudonimo di José Amaz Greco), e, la poesia Matonna t’a Cutura è stata incisa su unablastra di travertino ai piedi del Monumento della Madonna della Coltura in Parabita (Lecce). È autore di Traìni te maravije poisie, Associazione Progetto Parabita, 2008. Sue opere si trovano in Italia e all’estero, tra cuiba Parabita: Chiesa delle Anime; Pinacoteca “Enrico Giannelli”; in Contrada Carbone (“Madonna con Bambino”, cemento bianco, h m. 1,65); in Contrada Pigno (“Sant’Antonio, cemento bianco). Chiesa Madre, Galatone (Lecce);a Wamagana (Nyeri) in Kenya nella Parrocchia Maria Muteru Muikaria wa Arimi.

«L’abbiamo conosciuto come Josep Amaz Greco, era un pittore che arricchiva con schizzi e tele la sua voglia di esprimere e confermare l'amore per il proprio territorio (la vasta zona di Parabita e dintorni) senza peraltro rinunciare al sincero afflato religioso che lo ha sempre accompagnato - si legge nella prefazione del giornalista Raffaele Polo.  - Adesso, ritroviamo con piacere Greco, ritornato Giuseppe o Pippi, che ci offre una raccolta molto ben gestita dei suoi versi, impaginati con accurata meticolosità, con l'indicazione di data e ora della composizione... »