{affiliatetextads 1,,_plugin}Un bel progetto invece per Saglia, sottosegretario allo sviluppo economico famoso per essere il sottosegretario di un ministero che non c'è da quando il convinto nuclearista Scajola fu costretto alle dimissioni in seguito al famoso regalio di case e palazzi. Un progetto che dovrebbe tramutarsi in "un polo della ricerca" grazie al quale si "potrebbe creare nuova occupazione" attraverso l'attività di "ricerca scientifica aperta a laboratori ed aziende di chiara fama internazionale".  Sarà, ma permetteteci l'opzione del dubbio. Per fare ricerca e costruire laboratori non c'è bisogno certo del nucleare. Per creare occupazione non c'è bisogno per forza del nucleare, basterebbe che il Governo invece che perdere tempo tra falsi dossier, liti interne, processi e legg ad personam guardasse un po agli interessi generali e alla crisi economica che non accenna a placarsi.

Basterebbe che i vari ministeri, sottosegretari e vice ministri in continuo aumento per puntellara la traballante maggioranza la finissero di fare campagna elettorale continua, di sistemare rampolli e famigliari dei ministri negli enti pubblici e pensassero un po di più all'economia del nostro Paese. Ma è chiaro che arrivati a questo stadio, può essere ragionevole pensare che foraggiare la crisi economica possa essere parte di un disegno chiaro e preciso diretto a far credere nel nucleare come l'ultima, grande risorsa per i giovani di questo paese.

Ma con i pugliesi non si può giocare come se fossimo ad un convegno di Comunione e Liberazione. Una per tutte la dichiarazione del presidente Vendola: "si preparino alla più grande reazione popolare della storia pugliese".