"Mi sento un po' meglio. Credo che questa onda di bellezza e di ragione contro una sorta di dittatura della volgarita', di quel mix di maschilismo e sessismo che è diventato linguaggio di una classe dominante sia importante. Non c'è cambiamento possibile in Italia se non si mette mano al vocabolario, se non si interviene sull'immaginario, se non si ricostruisce la relazione tra genere maschile e genere femminile e se non si critica con veemenza, con passione e con razionalita' quella logica di mercifcazione, subordinazione e umiliazione del corpo delle donne". Così il leader di Sel, Nichi Vendola, arrivando in largo Cairoli per la manifestazione di Milano