LECCE - Stimolare le giovani generazioni a interessarsi alla storia del nostro paese, specialmente alle vicende di quanti hanno lottato, sofferto e anche perso la vita per fare dell'Italia una nazione libera e democratica e promuovere in ognuno di loro l'adesione ai valori e ai contenuti della Costituzione, generando la consapevolezza che ognuno di noi deve essere cittadino attivo e responsabile. È con questo spirito che il circolo Arci "Spazio sociale Zei" ha organizzato il concorso «Vivo, sono partigiano» riservato agli studenti delle scuola secondarie di secondo grado della Provincia di Lecce. Quattro le sezioni in cui sarà possibile concorrere: letteraria, visual art, musicale e infine fumetti e video. Il vincitore di ogni categoria riceverà in premio un buono per acquistare un libro in diversi negozi cittadini.
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Al termine della manifestazione svoltasi a Montaguto il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese ha ribadito con chiarezza che in questa occasione sono state poste in risalto le responsabilità di chi amministra male, creando un grave danno al Mezzogiorno d'Italia. “Montaguto – ha affermato Ferrarese – rappresenta l'emblema del disinteresse per il Mezzogiorno. Ne costituisce una conferma la dichiarazione dello stato di emergenza oggi, dopo ben 46 giorni, e per giunta solo dopo che noi avevamo minacciato di dar vita alla mobilitazione generale.
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Sarà dedicato ai giovani designer pugliesi il programma di domani degli eventi collaterali di “PUGLIA, L’ECCELLENZA ITALIANA ABITA IL FUTURO”, la mostra-immagine dedicata ai mobili e agli arredi di design promossa a Milano (Palazzo Bovara – corso Venezia, 51) in occasione del Salone Internazionale del Mobile, dalla Regione Puglia, Area Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l’Innovazione con il supporto operativo dello SPRINT Puglia e in collaborazione con il Distretto produttivo del legno arredo pugliese. Si partirà alle ore 15 con il workshop intitolato “Formazione e professionalizzazione.
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Possiamo dividere il territorio occupato dalle Murge in tre zone: La Murgia settentrionale a nord, la Murgia dei Trulli al centro e la Murgia salentina a sud. La Murgia dei trulli, che si sviluppa su un territorio esteso circa 65 Km. di lunghezza e 40 Km. di larghezza e che occupa una superficie posta tra 650 e 350 metri di altezza, comprende anche una parte del territorio di Gioia e precisamente quello che, partendo dall’asse che taglia il paese da nord-sud, si protende in direzione est. Una connotazione di questo territorio murgioso è la mancanza di corsi d’acqua affioranti, in quanto il suolo, ricco di pietra calcarea, non trattiene l’acqua, ma l’assorbe come se fosse una spugna.
Taranto, - "La Mostra bovina di Martina Franca e' l'occasione ideale per chiedere all'assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefano, di procedere con estrema celerita' alla presentazione in Consiglio regionale della nuova Legge sulla Zootecnia, per la formulazione del cui DdL l'Assessorato ha gia' esperito la fase concertativa con le rappresentanze di categoria, considerato che la legge piu' recente del settore zootecnico pugliese risale addirittura al 1975". E' la richiesta ribadita dal Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, e raccolta dallo stesso assessore Stefano all'inaugurazione della Mostra Interregionale della razza Bruna e Frisona, la seconda manifestazione a livello nazionale e la piu' significativa nel Mezzogiorno, allestita nel nuovo Foro Boario di Martina Franca a Taranto con i migliori capi bovini del Sud.
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Sono state pubblicate le motivazioni con cui il gup (giudice per l'udienza preliminare) Rosa Calia Di Pinto ha rinviato a processo il ministro ed ex governatore pugliese Raffaele Fitto l’11 dicembre scorso, prosciogliendolo da cinque delle 11 imputazioni formulate dall'accusa (le altre sei restano in piedi e ci sarà il dibattimento). Il ragionamento del magistrato del Tribunale di Bari si sottolinea l'estraneità, in ogni caso, del rappresentante del governo rispetto all'accusa di associazione a delinquere. Il giudice, infatti, da un lato ha rimarcato la necessità di verifica dibattimentale dell'associazione a delinquere per gli altri imputati, mentre per Fitto ed altri ancora, invece, gli «elementi forniti dalle indagini» appaiono «del tutto evanescenti, ambigui e non suscettibili di ulteriori arricchimenti» poiché la partecipazione del ministro al sodalizio «non risulta affatto dimostrata».
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