Un disco che segna un passo decisivo nel percorso artistico di questa band che - se pur giovane – è in grado di comporre e proporre un sound brillante e istintivo che si intreccia con le molteplici sfaccettature sonore di Los Angeles, città che ha profondamente influenzato la loro visione musicale.
A volte ci sono scoperte che colpiscono al cuore: Matt Pascale & The Stomps sono senza dubbio una di queste. Con voce roca intensa e gusto sonoro elegante e vibrante, la band dà vita a un suono capace di sorprendere per energia, precisione e feeling, dove tutto, nella totale alchimia, funziona alla perfezione.
‘Home’ è un album che parte dal blues e dalle sue atmosfere vintage, ma evolve ben presto in un sound moderno e lungimirante, capace di fondere rock, pop, funk, soul e persino hip-hop.
Il risultato è un viaggio musicale ricco di emozione e autenticità, una serie di brani destinati a lasciare il segno e a entrare in profondità nell’anima di chi ascolta.

‘Home’, il primo album autografo di Matt Pascale & The Stomps, è nato a Los Angeles, nel cuore pulsante di North Hollywood. Il disco segna l’esordio solista del cantautore e chitarrista italiano, ed è stato registrato negli studi del produttore Fabrizio Grossi, già noto per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Steve Vai, Billy Gibbons, Glenn Hughes, Eric Gales e la Supersonic Blues Machine.
Grossi, che ha creduto nel progetto sin dalle prime battute, non si è limitato alla produzione tecnica: ha seguito da vicino l’intero processo creativo, contribuendo alla scrittura e definendo con Pascale la direzione artistica del lavoro.
A dare un’ulteriore spinta alla realizzazione del disco è stato l’interesse immediato e concreto dell’etichetta europea Dixiefrog Records, che ha incentivato la band ad accelerare la produzione, portandola a compiere una scelta audace: volare a Los Angeles per completare il lavoro proprio lì dove l’ispirazione aveva preso forma.
Il risultato è Home: dodici tracce che raccontano un viaggio musicale sincero e contaminato, dove il sound di Matt Pascale si fonde con l’energia eclettica e spontanea della scena di Los Angeles. Un disco che, sin dal titolo, rivendica un senso di appartenenza emotiva e musicale, e che conferma l’ambizione internazionale di un progetto nato con radici solide e visioni chiare.

L’assetto della formazione Matt Pascale & The Stomps vede il cantante, chitarrista e compositore italiano Matt Pascale - considerato una delle voci più fresche e autentiche della nuova scena blues europea – affiancato dalla sezione ritmica formata da Matteo Magnaterra al basso e da Elia Squartini alla batteria, mentre Rishi Yildiz è il tastierista di questo quartetto.
La loro profonda passione per la musica d’oltre Oceano li ha portati a sviluppare un linguaggio musicale personale che affonda le radici nell’Hard Rock per poi evolversi in una miscela ricca e dinamica di Southern Rock, Blues paludoso e Funky Neo-Soul.
Grazie alla voce graffiante e uno stile chitarristico di straordinaria sensibilità, Matt incarna lo spirito dei grandi del “Chitlin’ Circuit”, fondendola con energia contemporanea e un’identità profondamente urbana, perfettamente supportata dagli Stomps che costruiscono attorno al band leader un perfetto contesto sonoro e compositivo che ha permesso alla band di calcare i palchi di club e festival in tutta Europa.
Nonostante la giovane età Matt ha già collezionato oltre 500 concerti dal vivo dal 2019, imponendosi per presenza scenica e intensità espressiva. Il suo talento è stato riconosciuto dall’European Blues Union, che lo ha invitato alla prestigiosa Little Steven Blues Academy in Norvegia, dove ha conquistato l’attenzione del comitato del Notodden Blues Festival. Successivamente, la sua carriera ha raggiunto anche gli Stati Uniti grazie alla Blues Foundation di Memphis, che gli ha assegnato una borsa di studio della PineTop Perkins Blues Academy, già conferita a Christone “Kingfish” Ingram.
Dopo la pubblicazione di tre singoli prodotti da Fabrizio “Fab” Grossi, la band ha firmato con la storica etichetta francese Dixiefrog Records per l’uscita di questo loro album di debutto.
Con “Home”, Matt Pascale & The Stomps si preparano a portare il loro suono inconfondibile su una nuova dimensione, mescolando tradizione e modernità con la forza e la sincerità che da sempre contraddistinguono la loro musica.
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I Presìdi del Libro di Alberobello, con il patrocinio del Comune di Alberobello, ospiteranno domenica 26 ottobre alle ore 18:30, presso la Sala Consiliare Gianpiero De Santis del Palazzo Comunale, Francesco Carofiglio per la presentazione del suo nuovo romanzo, Luglio 1943 (Garzanti, 2024). L’appuntamento si inserisce nella cornice della XXI edizione della “Festa dei Lettori. Tempo moderni: fragilità, desiderio, trasformazioni”. Il romanzo unisce letteratura e memoria storica, per raccontare – attraverso la sensibilità narrativa di Carofiglio – un’Italia ferita ma capace di rinascere.
“È un onore per la nostra comunità ospitare un autore come Francesco Carofiglio – afferma il Sindaco –. La sua presenza rappresenta un’occasione per riflettere sulla forza della memoria e sull’importanza della cultura come strumento di crescita collettiva.”
Il libro ci porta a Bari, nel luglio del 1943. Un corteo pacifico di studenti festeggia la caduta del regime, ma l’incontro con un presidio di soldati e miliziani si trasforma in tragedia: gli spari lacerano l’aria rovente e spezzano decine di giovani vite in marcia per la libertà. Tra quei ragazzi c’è Alessandro Latorre, diciassettenne che assiste impotente a una violenza destinata a segnare la sua generazione. Al suo fianco Italo “Lallo” Acquaviva, cugino e amico fraterno, diverso e inseparabile.
“La letteratura, soprattutto quando intreccia storia e umanità, ci aiuta a comprendere il presente – aggiunge l’Assessora alla Cultura –. Questo incontro conferma la vitalità culturale di Alberobello e la volontà di offrire al pubblico occasioni di approfondimento di grande intensità e valore.”
Le loro storie si intrecciano con quella di Carolina Fitzgerald, una giovane italo-irlandese rifugiata a Bari, che troveranno nella musica e nella libertà una nuova ragione di speranza.
Sul palcoscenico della guerra e della nascita della resistenza, Luglio 1943 diventa un racconto di coraggio, amicizia e amore, dove i sogni dell’adolescenza incontrano la realtà di un Paese in trasformazione.
Dai microfoni di Radio Bari si leva una voce nuova: quella della libertà, di chi non si arrende e ha deciso di lottare.
Alla presentazione interverrà direttamente l’autore, Francesco Carofiglio, scrittore, architetto, illustratore e regista, che nella splendida cornice della Città dei trulli dialogherà con Paola Masciulli.
L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Morphide è uscito “Of Healing Part 2 - Anger”
Milano – «Non ho mai avuto la smania di apparire, di essere il numero uno, e non sono obbligato a guadarmi dentro; essere sinceri paga sempre e ai miei bambini Margherita e Andres dico di non rifugiarsi mai nelle bugie».
Lo ha precisato Tiziano Ferro parlando del suo nuovo album “Sono un grande”, in uscita venerdì 24 ottobre, che potrebbe ingenerare fraintendimenti.
«Non è arrogante, ma di sicurezze: questo disco è il frutto di tutto quello che è accaduto nella mia vita, la consapevolezza che se sono riuscito a superare tutte le tempeste è perché forse qualcosa di buono l’ho fatto e un futuro felice me lo merito – ha sottolineato – Ho deciso di buttarmi a capofitto in questa nuova fase della mia vita musicale e di chiamare proprio così questo disco; l’unico obbligo che ho sempre avuto nei confronti di chi mi ascolta è la verità, in maniera quasi brutale».
Sono undici le nuove canzoni del disco, con l’aggiunta di un bonus track.
«Scrivo urgenze nelle mie canzoni – ha confidato – Dopo il tour del 2023, il più bello per me, è arrivato il divorzio, una causa complessa, ma poi ho voluto pensare a una raccolta con inediti. A giugno 2026 sono 25 anni di carriera e lo immaginavo totale con dei cambiamenti, che odio, ma questa volta doveva essere radicale, con la voglia di ascoltare delle persone nuove, produttori, management, la nuova etichetta discografica Sugar Music di Caterina Caselli: ho voluto sentirmi scomodo».
Questo disco si intitola “Sono un grande” perché parla di insicurezze.
«Opzione anche per merito mio, perché voglio seguire il lavoro dei nuovi, sentirli, perché un mestiere va fatto senza sicurezza, volevo sentirmi dire cosa andava cambiato e mi sento meglio di 3 anni fa: l’America non l’ho scelta, è arrivata per l’amore, con i figli che potevo anche portarli via da Los Angeles – ha puntualizzato – Non voglio essere frainteso perché “Sono un grande” l’ho voluto senza credere di essere io un grande ma con la consapevolezza di essere stato fortunato. Questo è il disco delle supposizioni che poi diventano nuove affermazioni di vita».
Tiziano Ferro potrebbe essere presente al prossimo festival di Sanremo solo come ospite se viene inviato.
Il primo singolo “Cuore rotto” è stato in testa nella classifica dei brani più trasmessi dalle radio italiane.
«L’ho scritto nella mia camera di hotel che sarebbe poi diventato il primo provino – ha rivelato – È una canzone di ricostruzione dalle macerie ed ho sempre pensato che sarebbe stata la canzone con cui iniziare il percorso di questo disco».
Il secondo singolo di questo album è “Fingo&spingo”, disponibile dal 24 ottobre.
«Parla della sottile linea di separazione tra chi sei e quello che fai – ha detto – Non c'è un cartellino che timbri, non c'è chi sei tu come autore, chi sei tu come essere umano, chi sei tu come cantante e spesso è lì il problema: il dramma degli artisti forse da quando la musica esiste, no?».
“Tra le mani un cuore” è il bonus track di questo album.
«Poteva far parte integrante di questo disco ma Massimo Ranieri me l’ha chiesta per il festival d Sanremo e non ho potuto dirgli di no – ha ricordato – Questa canzone parla di spiritualità e la spiritualità per me sta alla base dei rapporti che ho, con i miei figli, con chi ho amato e chi mi amerà».
Il 23 ottobre su TimVision debutta in esclusiva il nuovo format musicale “TIM New Music Night” che accende i riflettori sui party solitamente riservati agli addetti ai lavori, degli artisti più amati in Italia, e il primo appuntamento con Tiziano Ferro, protagonista della serata-evento in programma a Milano, sarà disponibile sulla piattaforma dalle ore 23:00: l’artista si esibirà dal vivo con alcuni brani inediti tratti da questo nuovo album. Un’esperienza unica che darà la possibilità ai fan dell’artista di assistere a questo evento esclusivo e alcuni fortunati clienti TIM, vincitori del concorso dedicato, avranno la straordinaria opportunità di partecipare dal vivo al party. Un nuovo format che guarda al futuro della musica ‘live’ e che arricchisce l’offerta di intrattenimento di TimVision, la piattaforma streaming che si distingue come l’aggregatore di contenuti più completo sul mercato italiano, con un accesso semplificato e conveniente a un catalogo di film, serie TV, cartoni, anche in anteprima esclusiva, a tutti gli show di discovery+ e ai grandi eventi sportivi di Eurosport, oltre agli Originals e ai tanti contenuti proposti dalle più grandi piattaforme globali: Disney+, Netflix, DAZN, Amazon Prime, Apple TV+ e molte altre.
Cresce intanto l’attesa anche per il ritorno ‘live’ di Tiziano Ferro il prossimo anno; i biglietti per il tour “Stadi26” sono già disponibili su www.livenation.it/tizianoferro e ad 8 mesi di distanza sono già stati venduti oltre 300.000 mila tagliandi, oltre ad aver raddoppiato gli appuntamenti a Milano e Roma.
Il tour vedrà Tiziano Ferro esibirsi in 12 date negli stadi delle principali città italiane: 30 maggio 2026 a Lignano (Stadio Teghil), 6 e 7 giugno a Milano (Stadio San Siro), 10 a Torino (Allianz Stadium), 14 a Bologna (Stadio Dall’Ara), 18 a Padova (Stadio Euganeo), 23 a Napoli (Stadio Diego Armando Maradona), 27 e 28 a Roma (Stadio Olimpico), 3 luglio ad Ancona (Stadio Del Conero), 8 a Bari (Stadio San Nicola) e 12 a Messina (Stadio San Filippo).
«Sono passati 25 anni per tutti e devo molto a quelle canzoni che provocheranno un delirio perché rappresentano la bellezza dietro al ricordo di ognuno di noi – ha accennato – I concerti avranno la durata di due ore mezzo e delle canzoni del nuovo disco porterò i singoli pubblicati fino ad allora. Anche io amo gli artisti quando vado a un loro concerto e questo tsunami che è arrivato nella mia vita, come le canzoni e le persone, mi hanno cambiato, ma voglio pensare che mi abbiano cambiato in meglio. Tornare sul palco, cantare delle canzoni che ho scritto anche a 16-17 anni e vedere che prendono forma, diventano qualcosa di sempre nuovo anche nel 2026, penso sia la magia vera della musica». Quello che sta preparando Ferro è uno spettacolo emozionante in cui al centro c’è la musica, con una trentina di brani, da “Xdono”e “Sere nere” ad “Accetto miracoli” e “Imbranato”, fino a “E Raffaella è mia”, “La prima festa del papà”, “Stop! Dimentica”, “Rosso relativo”, “Lo stadio” e ai nuovi singoli che ripercorrono la venticinquennale carriera dell’artista e la sua intera discografia.
In occasione della prima tappa del progetto nazionale “Cantiere Città”, promosso dalla Scuola Nazionale del Patrimonio e delle Attività Culturali del Ministero della Cultura, Alberobello ha ufficialmente dato il via al progetto Art.Co, che rappresenta una nuova idea di sviluppo culturale e produttivo, con l’obiettivo di valorizzare l’artigianato come motore di comunità e patrimonio identitario.
"Con il percorso di Cantiere Città, Alberobello conferma il proprio impegno nel voler essere un laboratorio permanente di idee, creatività e progettualità" ha spiegato Francesco De Carlo, Sindaco di Alberobello. "Con Art.Co, vogliamo offrire un modello replicabile che valorizzi l’artigianato di qualità, rafforzi il legame tra tradizione e innovazione e crei opportunità concrete per le comunità locali. Questo progetto sta nascendo qui, ma guarda a tutta la Puglia e all’Italia intera: è un invito a costruire insieme una cultura del fare condivisa, capace di coniugare creatività, bellezza e sviluppo sostenibile. Siamo orgogliosi che ANCI Puglia e Camera di Commercio di Bari intendano sostenere il nostro percorso, aprendo la strada a un progetto che possa diventare un riferimento nazionale per la valorizzazione dei prodotti artigianali e del patrimonio culturale dei territori."
Dal confronto istituzionale, con la partecipazione del Ministero della Cultura, di ANCI Puglia, della Camera di Commercio di Bari, del GAL e dei rappresentanti dei Comuni di Castellana Grotte, Noci e Polignano a Mare, partner del progetto Pietramadre per la candidatura pugliese a Capitale Italiana della Cultura 2027, è emerso un sostegno unanime al progetto Art.Co come modello per la valorizzazione dell’artigianato di qualità.
"La nostra partecipazione all’incontro di ‘Cantiere città’ ad Alberobello conferma l’impegno costante di ANCI Puglia nel sostenere i comuni nella valorizzazione del patrimonio culturale e nella promozione di buone pratiche di sviluppo territoriale," ha dichiarato Fiorenza Pascazio, Presidente di ANCI Puglia. "Il progetto Art.Co rappresenta un esempio concreto di come le città possano collaborare tra di loro e con le istituzioni nazionali per costruire percorsi di crescita condivisa. Siamo lieti di affiancare Alberobello e i Comuni partner di Pietramadre in questo cammino, non solo a livello territoriale ma anche nazionale."
L’iniziativa prevede inoltre la richiesta all’ANCI dell’adozione di un regolamento nazionale che consenta a tutti i comuni italiani di certificare i propri prodotti artigianali, rafforzando il legame tra creatività, tradizione e territorio. I prodotti certificati garantiranno qualità e tracciabilità, offrendo ai consumatori maggiore fiducia e consapevolezza al momento dell’acquisto e contribuendo ad aumentare l’attrattività dell’artigianato locale, a creare nuove opportunità di mercato e a incentivare il turismo culturale e creativo.
"È fondamentale consolidare il lavoro di rete e proseguire il cammino tracciato dalla candidatura di Alberobello a Capitale Italiana della Cultura 2027, trasformando visioni condivise in progetti concreti che coniughino tradizione e sfide della contemporaneità, dalla transizione ecologica a quella digitale," ha dichiarato Luciana Di Bisceglie, Presidente della Camera di Commercio di Bari. "In questo contesto, l’artigianato rappresenta una risorsa strategica: espressione dell’identità culturale dei territori, ma anche motore di innovazione e sviluppo sostenibile, se integrato con la formazione, la creatività e l’utilizzo delle nuove tecnologie."
Nel pomeriggio, l’incontro pubblico ‘Cantiere Città’ è proseguito con un laboratorio di co-progettazione, che ha coinvolto associazioni e imprese, volto a trasformare le idee emerse in percorsi concreti di crescita e innovazione condivisa. Da Pietramadre nasce così un nuovo modello operativo e dinamico che mette in rete persone e luoghi, tradizione e innovazione, sogni e progetti.
"Il lavoro avviato con la candidatura a Capitale Italiana della Cultura non si ferma: si rinnova e si moltiplica. Con Cantiere Città e con Art.Co, continuiamo a generare processi culturali concreti, che nascono dal territorio e mettono in rete istituzioni, imprese e comunità creative. La cultura è questo: un cantiere aperto dove si costruisce insieme, passo dopo passo, il futuro della nostra terra," ha concluso Pasquale Gatta, Coordinatore del progetto Pietramadre per la Candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027.
Con Art.Co, Alberobello consolida il proprio ruolo di incubatore culturale e produttivo, confermando la capacità del territorio pugliese di promuovere innovazione, tradizione e qualità artigianale in un dialogo continuo con le istituzioni, le imprese e le comunità creative, offrendo un modello virtuoso e replicabile a livello nazionale.
Alberobello, 22 ottobre 2025
Suspiri intr’allu jentu” di Carmelo Scorrano è il titolo della raccolta di poesie che sarà presentata nella sede dell’associazione Anmi di Gallipoli, che organizza l’evento, sabato 25 ottobre, a partire dalle 17:30 con ingresso libero. Dopo i saluti istituzionali, dialogheranno con l’autore Eugenio Chetta, che scrive nella prefazione: «Leggendo questi versi che riportano anche al titolo della presente raccolta, mi sono chiesto cosa sia questo vento nel quale i pensieri di Carmelo, anzi, i suoi sospiri trovano dimora. I greci identificavano il vento con il termine àveyoc (ànemos), da cui deriva il nostro “anima”, intendendo proprio il soffio vitale, l’essenza immateriale di una persona che si congiunge al suo corpo durante la sua vita per staccarsene al momento della morte. Quindi è un chiaro riferimento all’immortalità della nostra anima che diviene il locus antropologico dove sono custodite quelle realtà tanto profonde quanto sacre e indispensabili.»
Leggi tutto: Carmelo Scorrano, cantore di poesia gallipolina