Suspiri intr’allu jentu” di Carmelo Scorrano è il titolo della raccolta di poesie che sarà presentata nella sede dell’associazione Anmi di Gallipoli, che organizza l’evento, sabato 25 ottobre, a partire dalle 17:30 con ingresso libero. Dopo i saluti istituzionali, dialogheranno con l’autore Eugenio Chetta, che scrive nella prefazione: «Leggendo questi versi che riportano anche al titolo della presente raccolta, mi sono chiesto cosa sia questo vento nel quale i pensieri di Carmelo, anzi, i suoi sospiri trovano dimora. I greci identificavano il vento con il termine àveyoc (ànemos), da cui deriva il nostro “anima”, intendendo proprio il soffio vitale, l’essenza immateriale di una persona che si congiunge al suo corpo durante la sua vita per staccarsene al momento della morte. Quindi è un chiaro riferimento all’immortalità della nostra anima che diviene il locus antropologico dove sono custodite quelle realtà tanto profonde quanto sacre e indispensabili.»
Leggi tutto: Carmelo Scorrano, cantore di poesia gallipolina
Un evento imperdibile per la scena culturale salentina: martedì 28 ottobre, il poeta dialogherà con Vito Antonio Conte e Mauro Marino, con letture di Tiziana Buccarella, Sonia Convertini e Piero Rapanà.
LECCE – La poesia come spazio di resistenza alla frenesia contemporanea e come ricerca di una speranza laica. Questo il cuore pulsante di "Aspettando l'aurora" , la nuova e intensa raccolta di versi di Marcello Buttazzo, edita da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. L'opera sarà presentata al pubblico martedì 28 ottobre 2025, alle ore 18:30, nella prestigiosa cornice della Biblioteca Bernardini (Piazzetta G. Carducci) a Lecce. L'evento fa parte della rassegna “Heritage Hub – Prima rassegna di percorsi culturali e storytelling salentino”, promossa da Proloco Lecce APS e sostenuto dal Consiglio Regionale della Puglia
L'evento rappresenta uno degli appuntamenti culturali di punta dell'autunno salentino, un'occasione per immergersi in un'opera che, come sottolineato dall'editore, esplora la condizione umana ponendo al centro il tema universale dell'attesa. In un'epoca dominata dall’istantaneità, Buttazzo invita a riscoprire il valore fecondo del tempo sospeso, quello che precede la rivelazione.
La presentazione vedrà una partecipazione corale di voci autorevoli del panorama culturale. Dopo i saluti istituzionali della Pro Loco Lecce, l'autore Marcello Buttazzo dialogherà con Vito Antonio Conte (curatore della prefazione del volume , che definisce Buttazzo "IL POETA DELL'ATTESA" ) e con il giornalista e operatore culturale Mauro Marino.
A dare voce ai versi della raccolta, trasformando la parola scritta in emozione viva, saranno le letture a cura di Tiziana Buccarella, Sonia Convertini e Piero Rapanà.
Il valore dell'attesa: temi e poetica
"Aspettando l'aurora" non è solo una riflessione esistenziale; è un'opera matura e stratificata che si nutre di un amore polimorfo. Come evidenziato nelle note al testo, nei versi si intrecciano le tre declinazioni classiche dell'amore: Eros, la passione per la musa sfuggente; Philia, la tenerezza per i fanciulli e il rispetto per la libertà degli animali ; e Agape, una profonda empatia verso "gli ultimi", i diseredati e i migranti.
La poesia di Buttazzo, autore nato a Lecce nel 1965 e residente a Lequile , non teme di farsi denuncia sociale e politica, levando un grido contro l'ingiustizia, come nei potenti versi dedicati ai naufraghi. È una poesia che, come scrive l'autore, sa "aspettare l'aurora / come fosse lucore benedetto / dell'ultimo secondo concessomi...".
Enti promotori
L'evento è patrocinato e sostenuto da un'ampia rete istituzionale che ne testimonia l'importanza per il territorio. Tra i promotori figurano:
L'ingresso è libero. La cittadinanza e gli organi di stampa sono invitati a partecipare.
Contatti Stampa:
Per maggiori informazioni, richieste di interviste o copie digitali del volume:
I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno Email: 
Continuano gli appuntamenti della rassegna “Per un teatro delle ragazze e dei ragazzi”, promossa da Astràgali Teatro all’interno del progetto Teatri a Sud. Domenica 26 ottobre 2025, alle ore 17.30, nella Distilleria di San Cesario di Lecce, va in scena “Hansel e Gretel” della Compagnia Molino D’arte di Altamura. Si tratta di una versione teatrale, adatta a spettatori dai 4 anni in poi, alquanto inedita e originale, di uno dei classici della letteratura dell’infanzia, interpretata non solo dagli attori Filippo Giordano e Angela Borromeo, ma anche dai pupazzi di Antonella Petrera, che cura anche il testo, con la regia di Antonello Arpaia.
La vicenda prende il via nel bosco in cui i due fratelli si perdono, e sin da subito Hansel, attore, e Gretel, pupazzo, interagiscono creando una serie di gag che conducono il giovane spettatore a una storia che si discosta da quella che tutti conoscono. Pur mantenendo il passo della narrazione sugli elementi classici della fiaba, la vicenda introduce, attraverso la figura della strega, contenuti e spunti di riflessione su ricerca della propria identità, inclusione, diversità e accoglienza. Il linguaggio del muppet rende il personaggio più vicino al bambino e mette in atto quel parteggiare per il buono o per il cattivo che in teatro esula da qualsiasi giudizio e conduce verso il senso. Una baracca che si trasforma e gioca su cambi di scena e di luce che avvolgono ogni sequenza in una magia comica a misura di famiglia.
La compagnia teatrale Molino d’Arte nasce ad Altamura e si propone come obiettivo lo studio e la diffusione dell’arte teatrale e delle tecniche attoriali, producendo spettacoli prevalentemente rivolti a famiglie e alle nuove generazioni, utilizzando il teatro d’attore e il teatro di figura. Dal 2006 organizza la Rassegna di teatro “Nuovi Scenari”, teatro per l’infanzia e per famiglie. Dal 2017 aderisce ad UTOPIA Teatro, un’associazione Nazionale che raggruppa compagnie e festival che producono e promuovono il teatro ragazzi in Italia. Da diversi anni è presente, con i suoi spettacoli, in diversi cartelloni dei circuiti interregionali, con la direzione artistica di Antonello Arpaia.
La rassegna Teatri a Sud è ideata e proposta da Astràgali Teatro, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia e con la collaborazione del Comune di San Cesario di Lecce. Ingresso: 3 €. Consigliata la prenotazione. Per Info: Tel. 389.2105991, mail:

Dal 20 al 25 aprile 2026, l’Università di Torino ospiterà la quinta edizione del Corso di Perfezionamento in Odontologia Forense, un’iniziativa formativa unica in Italia che si svolgerà in modalità residenziale intensiva presso il Laboratorio di Ricerca nella Identificazione Personale e Odontologia Forense (LIPOF), in Corso Galileo Galilei 22, Torino. Le iscrizioni resteranno aperte fino al 28 febbraio 2026.
No, non è un detective, né un avvocato dei diritti dei pazienti in senso tradizionale. Emilio Nuzzolese è un odontoiatra forense, un medico che ha scelto di guardare la vita — e la morte — attraverso la bocca, “il luogo dove l’identità lascia tracce silenziose ma incancellabili”. Professore di Medicina Legale all’Università di Torino, volontario di Penelope Italia, della Croce Rossa Italiana e dell’UNICEF, da anni studia i cadaveri senza nome, cercando nei denti e nel cranio ciò che resta della verità.
Leggi tutto: Emilio Nuzzolese: “Io, l’odontologia forense e i diritti umani dei cadaveri senza nome”
Taranto: dall’Età murattiana all’(in)civiltà dell’acciaio
di Arturo Guastella
Collana PROMETEO – Saggistica
I Libri di Icaro
📅 Novità dal 15 ottobre 2025
Un viaggio nella storia millenaria di Taranto tra splendori e contraddizioni, dal sogno murattiano alla civiltà dell’acciaio.
Taranto e la sua storia millenaria, le radici arcaiche, i fasti dell’età classica, il rapporto con il mare, il porto, l’Arsenale, l’Ilva, le tv private e il sogno del benessere...
Un viaggio nella storia del capoluogo jonico tra contraddizioni, speranze disattese, personaggi e protagonisti di una parabola raccontata con il rigore dello storico e il passo del giornalista che non risparmia giudizi anche severi.
Guastella punta il dito su uno sviluppo economico, sociale e culturale largamente inespresso, sull’incapacità dei tarantini di raccogliere l’eredità di Gioacchino Murat, non tenendo conto — da un certo punto in poi — della storia della loro città e delle sue grandi potenzialità.
Una denuncia civile, lucida e appassionata, da parte di chi non si arrende a un destino che parrebbe segnato ma che Taranto non merita.
L’AUTORE
Arturo Guastella è stato ricercatore biochimico all’Istituto di Fisica Nucleare della Sapienza di Roma.
Giornalista dal 1971, ha collaborato con la Rai e con molte testate nazionali e internazionali tra cui Il Messaggero, Corriere della Sera, L’Espresso, Nuova Ecologia, Le Figaro e La Prensa di Rio de Janeiro.
Ha contribuito a fondare e diretto per quindici anni l’emittente televisiva Video Levante e ha guidato per nove anni le Relazioni Esterne di una società dell’IRI ad alta tecnologia.
Tra le sue pubblicazioni figurano Dossier Archeologia (1994), Arte progetto e Restauro (1991), L’Enciclopedia delle Città: Taranto dal periodo murattiano ai nostri giorni (1995), Il Turismo ionico e il turismo adriatico (1996), Le Masserie e il Catasto Onciario in Puglia (1997), I Musei del Sud (1991) e, con Nicolangelo Ghizzardi, Taranto tra pistole e ciminiere (I Libri di Icaro, 2013 e 2023).
Autore anche di Fatti Così (2006) e Fatti Così 2 (2022), attualmente scrive per la Gazzetta del Mezzogiorno e per il giornale digitale Italia Libera.
Ha tenuto corrispondenze da Grecia, Egitto, Giappone, Cina, Argentina, Russia, Sud Africa, Nigeria e Stati Uniti.
DETTAGLI DEL LIBRO
CONTATTI STAMPA
I Libri di Icaro
📧
🌐 www.icarolibri.com
📞 Tel. 371 1878199 / 327 6956111