Si è chiusa lunedì 10 giugno 2024 la XIX edizione di Radici del Sud, evento che punta i riflettori internazionali sulla produzione vinicola dell’Italia meridionale. Sono stati oltre 800 gli operatori del settore e gli appassionati che hanno partecipato all’evento, tanti quelli che hanno affollato le sale del Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari in occasione della giornata conclusiva della manifestazione con la XIX edizione del Salone dei vini e oli del Sud Italia e la grande festa di chiusura.
Leggi tutto: RADICI DEL SUD: CHIUSA LA XIX EDIZIONE. ANNUNCIATI TUTTI I VINI VINCITORI 2024
Taranto. «Lo sforzo comune e l’impegno concreto di tutti gli attori coinvolti nella vicenda sono stati vanificati nel giro di poche ore perché oggi, nel territorio di Ginosa, Castellaneta e Palagianello, il livello idrico del canale adduttore, che per 35km trasporta l’acqua dalla diga di San Giuliano a Palagianello, rasenta la secca».
Termina giovedì 13 giugno, alle ore 20, presso la Distilleria De Giorgi, con la performance teatrale “Il silenzio”, la residenza artistica di Krist Lleshi e Lulzim Zeqja, che rientra nel progetto di residenze “Sguardi meridiani” di Astràgali Teatro.
Leggi tutto: “Il Silenzio”, il teatro albanese ospite di Astragali Teatro per “Sguardi Meridiani”
Verrà presentato mercoledì 12 giugno, alle ore 19, presso la Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce, il libro “Le quattro stagioni iraniane” di Ghazi Rabihavi, scrittore, drammaturgo e regista iraniano. Rabihavi, nei suoi racconti presentati in un unico volume edito da Musicaos Editore, affronta temi come l’emarginazione, la violenza, l’odio, la censura. Si tratta comunque di pagine che tuttavia sono percorse da speranza, stupore e coraggio, in cui i personaggi conservano la propria umanità e la capacità di provare sentimenti nonostante si trovino nel mezzo di una rivoluzione, vivendo come fuggiaschi o reclusi nel proprio paese. Queste storie sono accomunate dal desiderio, provato soprattutto dalle protagoniste femminili, di vivere la propria esistenza liberamente all’interno dei mutamenti sociali e politici accaduti in Iran. Il contesto in cui sono ambientati i racconti è quello successivo alla rivoluzione iraniana degli anni ottanta, iniziata nel 1979 con la caduta del regime dello Shah Mohammad Reza Pahlavi e l’ascesa dell’Ayatollah Khomeini.
Leggi tutto: Presentazione del libro “Le quattro stagioni iraniane” di Ghazi Rabihavi
La Casa delle Tecnologie Emergenti per il One Health, CALLIOPE, sarà presente con uno stand dedicato all'interno dell'Area Media Center del Summit G7 presso la Fiera del Levante dal giorno 11.06.2024 al 16.06.2024.
La partecipazione è stata resa possibile grazie al positivo riscontro ricevuto dalla Delegazione per la Presidenza Italiana del G7, che riconosce il positivo contributo della CTE nella divulgazione e disseminazione di tematiche ad alto contenuto tecnologico nell'ambito del One Health e della sostenibilità ambientale.La richiesta di partecipazione, sottoposta dal Comune di Taranto tramite apposita application, ha ricevuto il positivo riscontro dalla Delegazione per la Presidenza Italiana del G7 in data 07.06.2024.
Taranto. «Siamo molto soddisfatti per l’esito dell’incontro odierno, durante il quale sono stati assunti impegni concreti, sia nell’immediato che per il prossimo futuro».
Così Pietro De Padova e Vito Rubino, rispettivamente presidente e direttore dell’Area Due Mari di CIA Agricoltori Italiani di Puglia, dopo il sopralluogo tecnico in diversi punti del Tarantino, dalla Diga del Pappadai (Monteparano) al fiume Tara (Massafra), organizzato alla presenza del commissario del consorzio unico di bonifica nonché direttore regionale Arif Francesco Ferraro e del commissario straordinario nazionale per l'adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica Nicola Dell’Acqua.
«A stretto giro – ha reso noto il presidente De Padova – gli agricoltori del Tarantino potranno godere di approvvigionamento idrico proveniente dal fiume Tara, una vera risorsa naturale. I noti guasti di natura tecnica saranno a giorni superati grazie al montaggio di una nuova pompa capace di fornire acqua indispensabile a salvare la stagione irrigua».
Come detto, però, le buone notizie, che ad ogni modo la CIA promette di monitorare fino al raggiungimento finale degli obiettivi, non riguardano solo l’immediato e la salvaguardia della stagione irrigua nella porzione occidentale della provincia di Taranto ma anche il futuro dell’intero comparto.
Dall’incontro di stamane, infatti, è emersa la volontà di stilare e successivamente realizzare una serie di interventi infrastrutturali che gioverebbero al territorio intubando l’intero canale del Tara, per esempio, o intervenendo con migliorie tecniche sulla vecchia condotta che per 35 chilometri trasporta l’acqua dalla diga di San Giuliano ai comuni pugliesi (Ginosa, Castellaneta, Palagianello).
«In realtà è ciò che chiediamo a gran voce da tempo e i numerosi articoli di giornali, le interviste e le iniziative pubbliche lo testimoniano inequivocabilmente – ha chiarito il direttore CIA Due Mari Vito Rubino – Da anni lamentiamo assenza totale di manutenzione e impianti sempre più vetusti e abbandonati al loro destino. Abbiamo sempre sostenuto l’urgenza di ammodernare il canale “Adduttore San Giuliano”: la maggior parte del percorso che l’acqua compie è a cielo aperto perciò intubarlo e dotare gli impianti di sgrigliatori per ridurre drasticamente la formazione di mucillagine, sarebbe fondamentale. Sosteniamo da tempo immemore l’importanza di redigere un progetto complessivo per ammodernare tutta la rete irrigua dell’ex consorzio "Stornara e Tara", attingendo da fondi ministeriali e da risorse del Pnrr».
«Per tutti questi motivi, siamo soddisfatti della presa d’atto odierna – ha concluso Rubino – e speranzosi che alle parole pronunciate oggi possano presto seguire atti concreti, anche perché in questo particolare momento congiunturale Francesco Ferraro è il nuovo Commissario del Consorzio di Bonifica Centro Sud e nello stesso tempo riveste il ruolo di direttore Arif entrambe le posizioni gestiscono le risorse idriche sul territorio pugliese».