Castellaneta (TA) – Si terrà giovedì 5 giugno, a partire dalle 16:30 nel piazzale dell’istituto comprensivo “Pascoli-Giovinazzi-Surico” di Castellaneta, la festa finale di “Scuola in Fattoria”, progetto ideato e promosso ogni anno dall’area Due Mari Taranto-Brindisi di Cia Agricoltori Italiani di Puglia: dai banchi di scuola alle aziende agricole e di trasformazione per permettere ai giovani studenti del territorio di conoscere tutte le fasi della filiera, dal produttore al consumatore.
La conclusione del progetto si terrà con un grande evento patrocinato dall’istituto scolastico comprensivo “Pascoli-Giovinazzi-Surico” e dal Comune di Castellaneta.
La festa coinvolgerà centinaia di alunni della scuola primaria, dai 7 ai 9 anni, con canti, balli, lavori didattici e la possibilità per tutti di scoprire e assaporare prodotti genuini della terra o a chilometro zero tipicamente pugliese: dalla frutta alla verdura, passando per miele, focaccia e mozzarelle preparate al momento.
«Si tratta di un progetto che proponiamo nelle scuole da circa 20 anni e che portiamo avanti ogni anno scolastico con passione e convinzione» – ha riferito il direttore CIA Due Mari Taranto-Brindisi Vito Rubino – Riteniamo sia fondamentale spiegare ai più piccoli, in teoria e nella pratica, che ciò che di buono quotidianamente portiamo in tavola non nasce per caso e non nasce già confezionato ma è frutto di lavoro, sacrificio e passione dei nostri agricoltori».
L’appuntamento è per giovedì 5 giugno a Castellaneta nel piazzale scolastico di via Mazzini.
Nadiejda Miura – è uscito il singolo “I wish to love you”
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Nuovo appuntamento, martedì 3 giugno, alle ore 19, con la rassegna “ll Museo parla con la città.2”. Questa volta il Museo Civico di San Cesario di Lecce, ospita la presentazione, in parte sotto forma di spettacolo, del volume “Geco e altri racconti d’eros e d’amore” (Tracce ə Ombre editore, 2024) di Serena Corrao, affiancata per l’occasione dall’attore Renato Grilli.
Bonny Jack è tornato. L’ attesa per il suo terzo lavoro discografico è finita e gli estimatori di questo songwriter, potranno ascoltare ‘Carnival Valley’, il nuovo singolo disponibile nelle radio e in tutte le principali piattaforme digitali a partire da venerdì 30 maggio.
Il nuovo album ‘Somewhere, Nowhere’ ha tutte le caratteristiche per stupire gli appassionati di musica americana, in Italia, in America e nel resto dell’Europa, ormai ‘casa’ di questo originale artista che viaggia da sempre su quel confine musicale fatto di blues del Delta, folk e spiritual.
‘Carnival Valley’ è il primo singolo che ci accompagna alla scoperta di questo particolare western movie che emerge prepotentemente dal mondo onirico di Bonny Jack, storyteller di frontiera dalle mille sfaccettature.
Ballad marcatamente country, ‘Carnival Valley’ da una parte può ricordare alcune atmosfere care ai Jefferson Airplane, dall’altra è un omaggio a tratti grunge che evoca il fantasma di Mark Lanegan, in questo brano accompagnato dalla guida spiritica di uno sciamano nel mondo degli inferi.
«Ho scelto ‘Carnival Valley’ come singolo perché è stato uno dei brani che ha dettato il tiro a tutto il lavoro, indirizzandomi verso una composizione e un arrangiamento più acustici e più propriamente folk.
Molte delle canzoni del disco sono state scritte mentre mi trovavo in Sardegna, i paesaggi selvaggi e l’atmosfera dell’isola hanno influenzato moltissimo la scrittura e mi sono piacevolmente lasciato andare in una dimensione sempre più western e di frontiera. Inoltre volevo in qualche modo esprimere l’amore e la riconoscenza che provo per questa terra e per questa cultura».
One Man Band di matrice folk blues, il sound e la musicalità di Bonny Jack sanno districarsi con grande singolarità nei meandri della musica americana, dal rock al country, al rock’n’roll per arrivare a sfiorare i territori desertici al confine con stoner e grunge.
Il debutto discografico è avvenuto nel 2020 con ‘Bone River Blues’, seguito l’anno successivo da ‘Night Lore Blues’ ed ora - dopo un periodo trascorso “on the road” in un’intensa attività concertistica con tour tra Italia, Europa e Sud America - il 2025 lo vede nuovamente in studio di registrazione per consegnarci questo nuovo album ‘Somewhere, Nowhere’, che ci porta nell’universo di Bonny Jack a raccontare la sospensione tra vita e morte, giorno e notte, perdizione e redenzione, raccontata attraverso cowboy e sombreri, in un deserto riarso nel chiaroscuro degli arrangiamenti d banjo, violino, fiati e percussioni.
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Ufficio Stampa A-Z Press
La letteratura pugliese torna protagonista sabato 31 maggio 2025 alle ore 18:00 presso l’Auditorium del Polo BiblioMuseale “Sigismondo Castromediano” di Lecce, con l’atteso evento dedicato al concorso “Puglia Quante Storie”, promosso dalla casa editrice I Libri di Icaro.
L'Ordine dei Fisioterapisti di Bari, Barletta-Andria-Trani e Taranto accoglie l'appello promosso da oltre un migliaio di operatori sanitari italiani tra medici, infermieri, fisioterapisti e altri professionisti che chiedono un cessate il fuoco immediato e misure concrete per la drammatica situazione umanitaria che sta affliggendo la Striscia di Gaza.
«L’OMS – fa sapere il Consiglio direttivo dell’Ordine - ha già documentato centinaia di attacchi contro strutture sanitarie. E poi le tantissime vittime: in molti sono bambini. C’è chi muore sotto le bombe e chi di malnutrizione. In questo bollettino impietoso, non possiamo neanche dimenticare i circa 1400 operatori sanitari uccisi e i tanti volontari. Negli ospedali mancano macchinari, medicine, posti letto. I colleghi lavorano senza sosta, in condizioni davvero disumane. Tutti noi siamo chiamati alla responsabilità. Non possiamo girarci dall’altra parte, occorre difendere il diritto umanitario e il valore stesso del concetto di civiltà».
Per la presidente dell'OFI Ba-Bat-Ta, Gialia Berloco, «in linea con le richieste partite dalle organizzazioni internazionali, bisogna chiedere a gran voce corridoi umanitari e cure mediche. In parallelo, non si possono dimenticare gli ostaggi israeliani. È tempo di fermare questa mattanza contro i civili».
In questi giorni, la Rete dei Sanitari per Gaza sta facendo pressione sulle istituzioni per «un immediato e permanente cessate il fuoco e l’ingresso urgente di aiuti umanitari e di cibo a Gaza». E poi l’appello ai professionisti della salute: «Come già in passato, auspichiamo che i primi a farsi carico di questa richiesta siano proprio gli ordini professionali che rappresentano le categorie di noi operatori sanitari».
Bombardare ospedali rende impossibile non solo curare i feriti, ma rappresenta anche una violazione del diritto e dei valori fondanti dell’assistenza medico- sanitaria. «Ognuno di noi deve scegliere da che parte stare. E il nostro Ordine – conclude la nota dei fisioterapisti - ha scelto di essere al fianco di chi, in questo momento, è vittima di una violenza brutale e ingiustificabile che non conosce tregua».