Il Museo Civico di San Cesario di Lecce, giovedì 29 maggio, alle 19, ritorna a ospitare la serie di appuntamenti dedicati alla fotografia e organizzati dall’Associazione Tempo di Scatto nell’ambito della rassegna “ll Museo parla con la città.2”, a cura di un ricco parterre associativo che vede come capofila Astràgali Teatro. Salutano i presenti Anna Luperto, Assessore alla Cultura del Comune di San Cesario di Lecce, Giovanni Zizza, Presidente di Tempo di Scatto, e Nadia Letizia, vicepresidente della stessa associazione.
Il prossimo incontro vede protagonisti Costanza Rossi e Sandro Dino Panzera, autori di un reportage realizzato sul campo nella Valle del fiume Omo (Etiopia), in cui si coniugano rigore documentaristico e profonda sensibilità umana. Entrambi raccontano la genesi del loro ultimo progetto, “I Mondi Nascosti dei Popoli Surma”, partendo dal racconto delle spedizioni fotografiche fino alle tappe che hanno scandito la realizzazione del volume fotografico e della mostra. Attraverso una coinvolgente panel discussion vengono affrontati numerosi temi, legati non solo all’aspetto antropologico e culturale e alla pratica fotografica, ma anche alla dimensione emotiva e psicologica del viaggio. Si parte con una panoramica sulla straordinaria ricchezza naturale e culturale della regione, un mosaico umano che comprende gruppi etnici come i Surma, i Mursi, i Kara, i Nyangatom e molti altri, ciascuno con le proprie tradizioni, estetiche e visioni del mondo.
I due fotografi raccontano cosa significhi organizzare viaggi fotografici in territori così remoti: dalla scelta delle rotte alla pianificazione logistica, dalla gestione della sicurezza alla preparazione tecnica. Un focus sarà dedicato al loro approccio fotografico e alle loro differenti scelte stilistiche. Sebbene entrambi condividano la passione per il reportage, la fotografia di viaggio e la ritrattistica, le loro visioni divergono in modo creativo, dando vita a traiettorie visive differenti ma complementari, che arricchiscono la narrazione complessiva e contribuiscono a restituire la complessità del reale. Al termine della discussione, il pubblico ha la possibilità di intervenire con domande, confrontarsi direttamente con Costanza Rossi e Sandro Dino Panzera e approfondire i temi emersi durante la serata.
L’appuntamento nella rassegna “Il Museo parla con la città. Percorsi di apertura del Museo Civico d'arte contemporanea di San Cesario”, nell’ambito del progetto “Da qui si vede tutta la città”, capofila Eufonia-Astràgali Teatro. “Da qui si vede tutta la città”, finanziato con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili e vincitrice del bando regionale “Luoghi comuni”, Programma delle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI, è un progetto di Astràgali Teatro in partenariato con AVR Lab, Laboratorio di Realtà Aumentata dell’Università del Salento, TempoPresente aps, Centro Studi Phoné, l’Associazione fotografica Tempo di Scatto, l’Associazione culturale Petrolio, in collaborazione con il Comune di San Cesario di Lecce.
Ingresso libero. Per Info: Tel. 389.2105991 mail:
Per i tanti amanti del sound progressive di Neal Morse ecco la ghiotta occasione per poterlo vedere nell’unica data italiana - domenica 15 giugno al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna (NO) – assieme ai The Resonance e alla band svedese The Flower Kings per un concerto che lascerà il segno.
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Torna in Italia Neal Morse accompagnato dalla sua nuova band The Resonance nel tour di promozione del nuovo album ‘No Hill For A Climber’ (Inside Out) sul mercato dallo scorso mese di Novembre ed anticipato dal geniale singolo ‘Thief’.
È la ghiotta occasione per vedere all’opera – domenica 15 giugno al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna – il cantante, polistrumentista statunitense cofondatore degli Spock’s Beard nonché dei Transatlantic e Flying Colors, celebri ad amatissime formazioni di Progressive Rock, dove ha militato assieme al fratello Alan e all’inseparabile amico Mike Portnoy, storico batterista dei Dream Theater.
Nel 2002 la svolta creativa per Morse dovuta principalmente alla sua conversione al cristianesimo che influenzerà parecchio la sua scrittura ampliando le sue collaborazioni con grandi artisti, tra cui Steve Hackett, storico chitarrista dei Genesis ed incidendo album di grande caratura artistica.
La band svedese di Flower Kings, guidati dal lead singer e chitarrista Roine Stolte, tornano in Italia assieme all’amico Neal Morse per l’ultima data del loro tour europeo.
La formazione presenterà il nuovo album ‘Love’ uscito il 2 Maggio, sempre per Inside Out/Sony che ci riporta alle atmosfere del Prog degli anni ’60 e ’70 - Genesis, Yes e King Crimson su tutti - con influenze sperimentali e da jam band caratterizzate dai suoni retrò di Mellotron, Moog e vari effetti, dove chitarre e tastiere sono grandi protagoniste dello spettacolo di questo quintetto.
Il concerto del 15 giugno al Phenomenon è una magnifica occasione per assistere – tra l’altro – all’esecuzione di alcuni tra i più noti brani dei Transatlantic, in una serata di Progressive Rock davvero da non perdere.
THE FLOWER KINGS + NEAL MORSE & THE RESONANCE DOMENICA 15 GIUGNO 2025 - Unica Data Italiana PHENOMENON, s.s.223, Fontaneto d’Agogna (NO)
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A-Z Press -
Love Ghost – è uscito "FUCKED UP FEELINGS"
Castellaneta. Dopo l’eclatante successo del “Superminifestival 2025”, il Gruppo A.N.S.P.I. “Don Nunzio Picaro” di Castellaneta si rimette in gioco con una nuova commedia in vernacolo, dal titolo “Addò ste’ l’amor?”.
Location di questa ennesima manifestazione torna ad essere il CineTeatro Valentino e già da circa un mese si registra quasi il sold out, con pochissimi posti ancora a disposizione, esclusivamente in galleria.
Scritta ancora una volta da Piero Giandomenico, presidente dell’associazione Gruppo A.N.S.P.I. “Don Nunzio Picaro” e da lui diretta, questa commedia viene definita un po’ “amara”, dato il canovaccio che risalta molto gli aspetti materiali a discapito dei sentimenti: ciò però non tragga in inganno perché le risate sono assolutamente assicurate.
L'autore riferisce di aver avuto come fonte ispiratoria la commedia napoletana, in particolare quella di Vincenzo Salemme, nella quale, attorno al protagonista indiscusso della storia, ruotano diversi personaggi, ognuno con una propria caratteristica goliardica.
Spettacolare la scenografia che lascerà il pubblico in sala letteralmente di stucco, opera di un quadro realizzato dal bravissimo Antonio Patella, con la collaborazione dell’altrettanto bravo Pasquale Benedetto: i due sono stati coadiuvati da Giovanni Di Pierro, nonchè da Pasquale Ladiana e Fabrizio Gigante.
“Addò ste’ l’amor?” lancerà un messaggio molto profondo, come solitamente l’autore ama fare ed alla fine della commedia gli spettatori qualche riflessione, anche sulla propria persona, sarà indotta a farla.
Il protagonista (Pasquale Ladiana) avrà in scena la presenza quasi costante di Giovanni Di Pierro e poi, a seguire, Angela Pucci, Nicla Nardone, Angela Ricciardi, Rocco Tamborrino, Franco Pugliese, Donatella De Novellis, Lina De Fiore ed il debuttante ‘piccolo attore’ Samuele Benedetto.
La squadra dei collaboratori viene completata dal tecnico luci e suoni Giuseppe Panetti e dalle suggeritrici Giovanna Primicerio e Angela Martinelli.
Presenti alla manifestazione il sindaco Giambattista Di Pippa, il vice sindaco Edo Sanarico, l’assessore alla cultura Anna Molfetta ed il presidente dell’A.N.S.P.I. Francescana Padre Gregorio Di Lauro, nonchè graditissimi i ragazzi disabili dell’associazione “AFDA”.
Appuntamento al 29 maggio, ore 20.30, per trascorrere una piacevolissima serata con il Gruppo A.N.S.P.I. “Don Nunzio Picaro” che continua a lavorare per il bene della comunità e per assicurare a tutti momenti di buona e dolce serenità.
Torna a Lecce “Cortili aperti” la manifestazione che nell’ambito della Giornata nazionale dell’associazione dimore storiche italiane celebra il suo trentennale aprendo i palazzi storici per svelare meraviglie di un patrimonio invidiabile. A Lecce, la sezione leccese dell’ “Associazione Dimore Storiche”, diretta da Rossella Galante, organizza un fitto programma di visite; domenica 25 maggio dalle 10 alle 13 e dalla 16,30 alle 20,30, grazie anche al supporto e la collaborazione del Comune di Lecce, aprono le porte di trenta spazi cittadini tra dimore, luoghi storici, cortili, giardini, androni, chiostri, che solitamente sono chiusi e insistono lungo le vie del centro del capoluogo salentino.
Leggi tutto: Cortili Aperti. A Palazzo Sambiase omaggio a Fellini con Lù Mière
Bari. Qualche spiraglio positivo per il Tarantino, nessun sostanziale passo in avanti per il Foggiano: al tavolo di crisi convocato dalla Regione Puglia per l’emergenza idrica, con la mancanza d’acqua che, in vista dell’estate, mette a rischio le colture agricole, sotto la lente d’ingrandimento sono finite soprattutto le due situazioni al momento più drammatiche che riguardano la provincia di Taranto e la Capitanata.
CIA Agricoltori Italiani di Puglia ha partecipato al tavolo di crisi con una delegazione composta da Giannicola D’Amico, vicepresidente vicario regionale; Danilo Lolatte, direttore regionale; Giuseppe Creanza, direttore di CIA Levante Bari-Bat; Vito Rubino, direttore di CIA Due Mari Taranto-Brindisi ed Emanuela Longo, direttrice CIA Salento.
NEL TARANTINO. Secondo l’organizzazione guidata dal presidente Gennaro Sicolo, con la riattivazione dell’attingimento dell’acqua da San Giuliano, che potrebbe essere ripristinato in giugno, si dovrebbe riuscire a far fronte alle necessità della stagione irrigua. Ad oggi, l’invaso di San Giuliano contiene 13 milioni di mc in più dello scorso anno, mentre la diga di Monte Cotugno ha un deficit di 48 milioni di mc in meno rispetto al 2024. Le piogge degli scorsi giorni e delle passate settimane, finora, hanno fatto in modo che le colture non andassero precocemente in sofferenza. Per il momento, aspettando la riattivazione da San Giuliano, l’attingimento dai pozzi, l’approvvigionamento dal fiume Bradano con due motopompe e dal Tara tramite la condotta del Paoloni, dovrebbero poter tamponare l’emergenza, coprendo le esigenze di tutto il versante occidentale del Tarantino, con l’area che si estende da Ginosa, Castellaneta e Palagianello fino a Palagiano.
IN CAPITANATA. Nel Foggiano, ad oggi, ci sono davvero poche possibilità che la stagione irrigua possa essere avviata. Le dighe gestite dal Consorzio di Bonifica della Capitanata, rispetto all’anno scorso quando a metà agosto arrivò comunque lo stop all’uso irriguo, contengono oltre 70 milioni di metri cubi in meno. Anche in provincia di Foggia le piogge cadute finora hanno alleviato la sete dei campi, ma con le temperature destinate a salire sarà estremamente difficile che i campi superino indenni il caldo africano atteso da giugno alla metà di settembre. L’accordo col Molise, per convogliare verso la Capitanata una parte dell’acqua in eccesso che dalla diga del Liscione viene gettata a mare, tarda a divenire concreta realtà per assurde e tragicomiche polemiche tra partiti.
Gennaro Sicolo: “Intervenga il governo. È umiliante che, sulla sorte di migliaia di imprese agricole e di lavoratori, debba pendere la spada di Damocle di interessi di partito che nulla hanno a che fare con l’interesse collettivo dei cittadini, dei lavoratori, delle donne e degli uomini che producono e fanno sacrifici immensi. Impedire l’accordo tra Puglia e Molise è un gravissimo atto di totale irresponsabilità, uno sfregio”.
IN TUTTA LA REGIONE. Giannicola D’Amico: “Dalla riunione di ieri emerge come, per la prima volta dopo anni, Consorzio Unico di Bonifica e Arif stiano eseguendo in diverse province lavori di pulizia di canali e di sistemazione e riparazione impianti. Siamo fiduciosi che questo nuovo approccio risolva, almeno in parte, i problemi del passato e dia alle imprese agricole un servizio irriguo adeguato. Raccogliamo inoltre l'invito dell'assessore Pentassuglia a collaborare nel monitoraggio e segnalazione sul territorio di tutte le eventuali situazioni di criticità che dovessero verificarsi durante la stagione irrigua”.
“La situazione non è delle migliori neanche nella BAT, in tutta l’area metropolitana di Bari e nel Salento – aggiunge Sicolo – L’impegno della Regione Puglia c’è, ma occorre che anche il Governo ci metta del suo perché qui occorre un grande piano infrastrutturale per completare gli invasi mai ultimati, costruirne di nuovi, massimizzare su tutto il territorio regionale il riuso delle acque reflue, intervenire massicciamente sulle reti di distribuzione per ridurre drasticamente le perdite”.