Domenica 23 novembre, la Foresta Urbana di Lecce ospiterà la Festa degli Alberi 2025, una giornata dedicata alla biodiversità, alla valorizzazione degli alberi e alla sensibilizzazione ambientale. L’iniziativa è promossa da WWF Salento, Foresta Urbana di Lecce, Pro Loco Lecce APS, UNPLI Puglia e rientra all’interno di Heritage Hub – Prima Rassegna dei Percorsi Culturali e Storytelling Salentino, sostenuta dal Consiglio Regionale della Puglia.
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The Fottutissimi - è uscito il nuovo singolo "Limiti"
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Dopo gli appuntamenti a Novoli, Supersano e Ruffano il quarto appuntamento si terrà nella Basilica di Santa Maria de finibus terrae a Leuca sabato 22 novembre a partire dalle ore 19 con ingresso libero. La Vergine Maria nelle opere di Giuseppe Manzo dall’iconografia bizantina alla cartapesta sarà il tema dell’incontro, introdotto dall’operatore culturale Antonio Manzo, che vedrà gli interventi di Don Fabrizio Gallo direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e di Don Stefano Ancora rettore del Santuario di Santa Maria di Leuca. Modera Antonietta Fulvio.

L’Assessorato al Verde Pubblico e quello all’Istruzione del Comune di Alberobello promuovono anche per quest’anno la Giornata Nazionale dell’Albero, prevista per venerdì 21 novembre 2025, dalle ore 10.00 alle ore 11.30, presso piazzale Agrusti.
Istituita con la Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, la ricorrenza rappresenta un importante momento di educazione ambientale e di partecipazione civica, volto a diffondere la consapevolezza del valore degli alberi nella tutela dell’ambiente, nella qualità dell’aria e nella lotta ai cambiamenti climatici.
La Città rinnova così la propria adesione all’iniziativa nazionale, organizzando una mattinata dedicata alla piantumazione simbolica di alberi e alla riflessione collettiva sul significato della cura del paesaggio e della biodiversità.
L’evento si propone di promuovere la cultura ecologica tra i giovani e la cittadinanza, valorizzare le aree verdi comunali come luoghi di comunità e di educazione civica e rafforzare il senso di appartenenza al territorio e la responsabilità condivisa nella sua cura.
Alla giornata prenderanno parte l’Istituto Comprensivo "Don D. Morea - L. Tinelli", con studenti e docenti impegnati in attività didattiche sul tema ambientale, il Reparto dei Carabinieri Forestali, che offrirà un contributo educativo sul ruolo del corpo nella tutela del patrimonio naturale, l’Associazione Legambiente Alberobello e Coreggia, da sempre attiva nella sensibilizzazione e nel volontariato ambientale, e l’Associazione “One More Tree”, impegnata nella riforestazione e nella promozione della piantumazione di nuovi alberi.
Nel corso della mattinata sono previsti interventi istituzionali e testimonianze dei partecipanti, attività simboliche di piantumazione di nuove essenze arboree, momenti di educazione ambientale curati dalle associazioni e dai Carabinieri Forestali e la presentazione di riflessioni e lavori degli alunni dell’Istituto “Morea-Tinelli”.
L’organizzazione dell’evento è curata dall’Assessorato all’Ambiente, con il supporto degli Uffici Comunali competenti. L’Amministrazione promuoverà l’iniziativa attraverso i canali istituzionali, invitando tutte le cittadine e i cittadini a partecipare.
Con questa celebrazione, Alberobello rinnova il proprio impegno per la tutela dell’ambiente e la promozione della sostenibilità, consapevole che investire nel verde significa investire nel futuro.
Ricordando le parole della poetessa Lucy Larcom: “Chi pianta un albero, pianta una speranza!”
Mercoledì 19 novembre, alle ore 20, nella Distilleria di San Cesario di Lecce, la Compagnia Hellequin, ospite di Teatri a Sud di Astràgali Teatro, porta in scena “Son Io Cosa Vostra? Maschere, musica e… donne: Goldoni oggi”.
Un omaggio alla donna, risultante da un puzzle di citazioni goldoniane, scelte per la loro modernità e non a caso collegate tra loro da una bella serie di canzoni pop dell’immaginario collettivo attuale, eseguite dal vivo. Un’ora di estremo coinvolgimento, che lascia allo spettatore una sorta di voglia di “cantare al femminile”, con ammirazione e rispetto, ma senza facile retorica. Basato su alcuni ritratti femminili di Carlo Goldoni, resi assolutamente contemporanei nel linguaggio e nelle movenze, lo spettacolo è stato composto e arrangiato da Ferruccio Merisi secondo un ordito emozionale e logico brillante e sorridente, a tratti poetico e profondo, che comunque non abbandona mai la vena comica. Le attrici Lucia Zaghet, Giulia Colussi e Daria Sadovskaia, con i musici in scena Alice Gaspardo e Jacopo Pittino, si destreggiano agevolmente tra musica, prosa e movimento, interpretando un’infinità di personaggi, grazie anche all’ausilio di maschere inedite e affascinanti, da loro stesse create durante il processo di creazione, a coronamento della meditazione sugli stessi personaggi.
La Compagnia Hellequin, prodotta da sempre dalla Scuola Sperimentale dell’Attore, è oggi una fucina di spettacoli artigianali di alta qualità. È molto apprezzata per la ricerca sulla Nuova Commedia dell’Arte, per la sperimentazione di linguaggi assolutamente contemporanei, la capacità di confronto scientifico con tutte le tradizioni teatrali del mondo, l’inedita ed efficace metodologia dedicata all’uso “vivo” della parola in scena. Ricava nuove drammaturgie riscrivendo testi d’autore o realizzando scritture originali. La Compagnia ha sinora recitato e insegnato in diciotto paesi di quattro continenti.
Teatri a Sud è realizzata da Astràgali Teatro, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia e con la collaborazione del Comune di San Cesario di Lecce.
Ingresso 5 euro. Consigliata la prenotazione. Per info: Tel. 389.2105991, mail:

Praga. Il Calendario Pirelli 2026 è stato presentato presso la Municipal House di Praga, realizzato dal fotografo e regista norvegese Sølve Sundsbø.
«È un po' come ricevere un premio e poi doverlo meritare in seguito – ha commentato Sundsbø – Considerando il pantheon di fotografi che l'hanno realizzato prima di me, è qualcosa che fa sentire una certa responsabilità. Ma è anche un grande onore, del quale sono profondamente grato».
Le 22 fotografie che compongono il calendario ritraggono 11 protagoniste del mondo del cinema, della moda, dello sport e della musica: l'attrice e filmmaker italo-americana Isabella Rossellini, l'attrice italiana Luisa Ranieri, la top model ceca Eva Herzigová (presente nelle edizioni 1996 di Peter Lindbergh e 1998 di Bruce Weber), la campionessa di tennis statunitense Venus Williams, l'attrice scozzese Tilda Swinton, l'attrice britannica Gwendoline Christie, la cantautrice britannica FKA twigs, la stilista ed ex modella inglese Susie Cave (già apparsa nelle edizioni di Clive Arrowsmith del 1991 e di Helmut Newton del 1986, presentata nel 2014), la modella russa Irina Shayk, la modella e attrice cinese Du Juan (già nel calendario 2008 di Patrick Demarchelier) e l'attrice portoricana Adria Arjona.
«Un elemento essenziale è rappresentato dal fatto che sono tutte donne, non giovani modelle – ha precisato Sundsbø – Sono persone con esperienza e mature che rispetto profondamente per il loro lavoro: alcune volevo incontrarle e fotografarle per la prima volta, altre le conoscevo già e desideravo fotografarle di nuovo; è stato un po' come chiedersi: chi inviteresti a cena?».
Giunto alla sua cinquantaduesima edizione, il nuovo “The Cal” esplora la connessione tra l'essere umano e la natura; le sue protagoniste sono ritratte come incarnazioni simboliche degli elementi naturali, terra, aria, fuoco e acqua, ma anche di forze più intangibili, come l'energia, l'etere, la luce.
«Non volevo essere troppo letterale, il calendario non si limita ai quattro elementi tradizionali – ha osservato – Ho voluto catturare emozioni, istinti e stati d'animo che sono centrali nella vita umana: il desiderio di libertà, la curiosità, la sete di conoscenza, potremmo chiamarla così, una sorta di mistero, immaginazione, passione, il desiderio di emancipazione, il legame con la natura e il nostro rapporto con il tempo e lo spazio. È un modo per connetterci a qualcosa da cui proveniamo. Obiettivi ambiziosi, ma ho voluto provarci».
Sundsbø ha iniziato a fotografare in aprile tra la spiaggia di Holkham nel Norfolk e la campagna dell'Essex, per poi proseguire il lavoro in studio tra Londra e New York. Ed è in studio che, da grande appassionato di tecnologia e sperimentatore, ha utilizzato i sistemi 3D più avanzati per riproporre le suggestioni dei paesaggi dell'Essex e del Norfolk, i tramonti, le nuvole, il fuoco, l'acqua, quali sfondi delle protagoniste del suo progetto. Ogni personaggio ha interpretato un elemento contribuendo alla costruzione del proprio ritratto insieme al fotografo, che ha colto le emozioni e le diverse fisicità di ciascuno.
«Ho voluto fotografare donne mature, con esperienza e profondità, donne che rispetto profondamente per ciò che rappresentano – ha puntualizzato – Alcune di loro desideravo fotografarle da tempo, altre sono volti che avevo già ritratto e che ho voluto reinterpretare. Sono noto per restare all'aperto nel cuore della notte sotto la pioggia, a osservare un temporale, anche troppo a lungo. Amo l'idea romantica esplorata dai pittori del XIX secolo come Caspar David Friedrich, della connessione tra l'essere umano e la natura. Credo si possa chiamare una sorta di mistero, immaginazione, passione, il desiderio di emancipazione e il nostro rapporto con il tempo e lo spazio».
È proprio questa connessione a ispirare la visione di Sundsbø nella realizzazione del calendario Pirelli 2026: ha iniziato a creare un contesto concettuale basato sugli “elementi”, in particolare terra, acqua, aria, fuoco ed etere, insieme ad altri aspetti della natura.
«Non credo nel procedere troppo letteralmente – ha proseguito Sundsbø – Il calendario non parla di terra, vento, fuoco e acqua; è un modo per riconnetterci alle nostre origini».
Il cast è ritratto in uno scatto che include un tema naturale o legato agli elementi, definito in un processo in collaborazione tra il fotografo e il soggetto ritratto.