Sabato 27 Dicembre una straordinaria ondata di good vibrations travolgerà il Dopolavoro Live Club di Brindisi. Protagonisti di una imperdibile serata a tinte reggae e dancehall i BoomDaBash, gruppo salentino il cui successo ha ormai raggiunto una portata internazionale.
Nella tappa brindisina del loro Winter Tour, Blazone, Biggie Bash, Payà e Mr. Ketra accompagneranno gli amanti del ritmo in levare in un live incandescente, tra dialetto leccese e patois giamaicano, accendendo gli entusiasmi sulle note dei loro più grandi successi, da Murder a Danger fino ad arrivare all'ultimo singolo, L’importante, realizzato con la preziosa collaborazione degli Otto Ohm.
Sarà un viaggio travolgente a metà strada tra la Giamaica e il Salento, in compagnia della loro musica multiforme, imprevedibile, eterogenea; uno stile che sa sapientemente dosare le radici reggae con il soul, la drum’n’bass e l’hip hop, il tutto orchestrato da sintetizzatori, suoni elettronici, chitarre in levare e ritmi one drop, elementi che hanno fatto dei BoomDaBash una delle voci più interessanti ed innovative della scena italiana, permettendogli di conquistare anche il pubblico d’oltreoceano nell’ultimo fortunato tour americano.
La loro musica attrae per la sua forza comunicativa, per l’impatto sonoro e per i testi che animano il pubblico: nessun messaggio politico, solo tanta voglia di comunicare emozioni positive.
Nati nel 2002 come sound system, i BoomDaBash pubblicano Uno, il primo disco, nel 2008 riscuotendo ottimi consensi, cui fanno seguito Made In Italy nel 2011 e, nel 2013,Superhero.
Svariate le collaborazioni artistiche con artisti di prestigio, dai corregionali e amici Sud Sound System a due nomi di riferimento dell’hip hop italiano come Clementino e Dj Double S, fino ad arrivare a Bobby Chin dei BlackChiney (storico sound system con base a Miami, Florida) e i Ward 21, famoso collettivo giamaicano di musicisti e producer dancehall e reggae.
Sarà una serata infuocata, completata dalla presenza sul palco dei Fire Burn Sound, il sound system reggae che da anni porta in giro per l’Italia l’original dancehall made in Brindisi, e Blow Up Rumble.
Prevendite disponibili su BazingaTicket.com, su SalentoConcerti.com e nei punti vendita autorizzati.
INFO
Dopolavoro Live Club
Piazza Crispi, 42 – Brindisi
Infoline: 0831 1985268
Ingresso: 13 euro + dp
Ticket disponibili su www.bazingaticket.com e su www.salentoconcerti.com
Venerdì 26 Dicembre il Dopolavoro Live Club di Brindisi ospiterà Dj Aphrodite, l'inossidabile Maestro della drum 'n' bass che in più di vent'anni di carriera è riuscito a creare quel sound inconfondibile, unico ed energetico che lo ha reso uno degli artisti più stimati della scena elettronica.
“The King Of The Beats”, “Godfather Of Jungle”, questi sono i soprannomi di Aphrodite, uno dei padri fondatori della jungle e della drum 'n' bass, nonché uno dei migliori produttori di jump up (la mutazione della drum 'n' bass che mischia hip hop e jungle): i suoi dj set sono travolgenti, con lui è impossibile resistere al richiamo della pista.
La carriera di Gavin King – questo il suo vero nome - inizia durante la Summer Of Love del 1988, data storica per la diffusione della cultura elettronica e la club culture. Il producer britannico comincia a suonare musica acid house in un locale chiamato Aphrodite, da cui poi prende il nome; ben presto però abbandona quelle sonorità per iniziare la ben più prolifica carriera di dj drum 'n' bass, che lo ha portato a suonare in ogni angolo del globo: da Shanghai a Rio, passando per Cape Town, Mosca, Gran Bretagna, Stati Uniti.
I suoi show sono di un'intensità senza precedenti: con il suo sound, le atmosfere che crea e il suo modo unico di divertire il pubblico Aphrodite e garanzia di balli sfrenati e divertimento. Il connubio perfetto per la serata di Santo Stefano.
Prevendite disponibili su SalentoConcerti.com, BazingaTicket.com e nei punti vendita autorizzati.
INFO
Dopolavoro Live Club
Piazza Crispi, 42 – Brindisi
Infoline: 0831 1985268
Ingresso: 8 euro + dp
Ticket disponibili su www.bazingaticket.com e su www.salentoconcerti.com
Dame e cavalieri, sbandieratori, giullari, giocolieri, saltimbanchi, mangiatori di fuoco e persino un accampamento. E poi musica gospel, caldarroste e prodotti tipici, sino al momento culminante della processione nel centro storico. Per tre giorni Mottola si tuffa nel Medioevo, complice una manifestazione dai grandi numeri che trae le sue origini da un passato lontano, ma ancora molto sentito nella comunità. La cittadina della Murgia, dal 27 al 29 dicembre, festeggia infatti San Tommaso Becket, Arcivescovo di Canterbury e Patrono di Mottola, uomo di chiesa coraggioso che diede la vita per il suo popolo. Il ricco programma mette insieme spettacolo e tradizione religiosa, ricerca storica e devozione popolare, fede e intrattenimento. In questa edizione 2014 tutto è stato curato nei minimi dettagli, con la convinzione- così come accaduto in passato- di poter intercettare migliaia di presenze. Per tre giorni, Mottola cambia volto, in un’ideale continuità con il suo passato: nel centro storico, spazio al mercatino medioevale, con tanto di animazione, tende e costumi d’epoca. E poi presepi di cartapesta e il tripudio dei sapori e dei colori dei mercati di Campagna Amica e dei piatti messi a punto dai ristoratori di Mottola Città del Gusto.
Questo e molto altro nella manifestazione organizzata da amministrazione comunale e comunità parrocchiali Santa Maria Assunta, in collaborazione con le numerose associazioni. Altre anticipazioni: l’inaugurazione della tre giorni affidata ai “Jubilee Gospel Singers”, diretti dal Maestro Mario Petrosillo e la presenza dello storico Pietro Dalena, preside della Facoltà di Beni Culturali dell'Università della Calabria. Come da tradizione, poi, il giorno conclusivo prevista la consegna delle chiavi da parte del sindaco Luigi Pinto al Santo Patrono, alla presenza del Vescovo della diocesi, Mons. Claudio Maniago. A seguire la processione, con la statua portata a spalla dalle cinque confraternite, e la santa messa. I primi commenti arrivano dal parroco don Sario Chiarelli che sottolinea il profondo legame di questo territorio con San Tommaso Becket. In queste giornate, inoltre, sarà possibile usufruire delle visite guidate tra chiese rupestri e centro storico, contattando l’ufficio Iat (www.facebook.com/IatMottola, 099.8867640,
Ulteriori dettagli- e sono davvero tanti- saranno svelati nel corso di una conferenza stampa in programma giovedì 18 dicembre, a Taranto alle ore 9.30, nella sede ex Apt di Corso Umberto 121.
Parteciperanno:
- Luigi Pinto, sindaco di Mottola
- Annamaria Notaristefano, assessore alla cultura e agli spettacoli del comune di Mottola
- Carmela D’Auria, responsabile ufficio Iat comune di Mottola
- Alessandro Buttiglione, parrocchia Santa Maria Assunta
Ospiti d’eccezione sarannol’associazione “I Cavalieri de li Terre Tarentine” e il gruppo degli sbandieratori Rione Castello di Carovigno.
Il party di Natale più scatenato del Salento è di scena al Womb di Cavallino (LE). Giovedì 25 Dicembre sarà Congorock, dj e produttore salentino di fama internazionale, a guidare i festeggiamenti con un dj set tutto da ballare.
Da Squinzano fino alle luci della ribalta hollywoodiana di Los Angeles, passando per Milano, Rocco Rampino - questo il suo vero nome - è riuscito in pochi anni a ritagliarsi uno spazio di assoluto rilievo nella scena dance internazionale.
Eclettico come pochi, Congorock non ha certo bisogno di presentazioni dal punto di vista artistico: classe 1983, ha prodotto dischi per le più prestigiose label del settore (come Ultra Music Records), oltre a remix e collaborazioni con artisti del calibro di Rihanna, The Bloody Beetroots, Benny Benassi, Sean Paul. Ha inoltre condiviso la consolle con grandi nomi come Spiller e Crookers.
Da fenomeno underground alla ribalta mondiale, Congorock è a tutti gli effetti il portabandiera italiano all’estero per ciò che concerne l’electro di qualità.
Entrato a pieno titolo nell’olimpo internazionale dei dj, è uno dei responsabili della diffusione del genere Fidget-house in Italia e non solo e le sue track sono state remixate da veri guru quali David Guetta e Tiesto.
Il suo sound, una electro-house potente che attinge dalla disco ma che sconfina fino alla techno old school, contagia chiunque e ha fatto il giro del mondo apparendo su audioblog specializzati come Discobelle, Big Stereo e NY City Electro.
Opening e Aftershow affidati a due garanzie della scena dance: Back2Rave e Blow Up Rumble.
INFO
Womb
Strada Vicinale Bernardini snc
Cavallino (LE)
Infoline: 3898823800
Giunge alla VI edizione la manifestazione natalizia “Il Presepe di San Francesco”, organizzato dai Frati Minori del Convento Santuario “Santa Maria delle Grazie” di Soleto, con la generosa collaborazione del gruppo “Amici del Presepio”, ed il patrocinio del Comune.
Iniziativa culturale e spirituale, artistica e rievocativa, sempre più ricca di appuntamenti, che si snoda nei giorni più importanti del calendario natalizio e liturgico.
Quello soletano è un inedito Presepe tematico e francescano allestito nella splendida cornice dell’antico giardino conventuale, sotto il cielo notturno, tra i suggestivi angoli del caratteristico pergolato, dell’orto, delle piante mediterranee e dei pozzi, animato dalla presenza di preziose statue in cartapesta, realizzate dall’artista salentino Antonio Papa di Surano, discepolo del maestro Malecore di Lecce.
A Novoli di Lecce è iniziata la costruzione della Fòcara, il falò più grande del Mediterraneo (25 metri di altezza e 20 metri di diametro) che tornerà a bruciare nella notte del 16 gennaio, in onore di Sant’Antonio Abate, patrono della città. Quest’anno sarà Jannis Kounellis, l’artista internazionale che realizzerà ad hoc per la Fòcara un’installazione che si preannuncia densa di significati simbolici ed evento artistico pugliese per il 2015.
Si rinnova così l’antico rito che da adesso al 16 gennaio, quotidianamente, vedrà un lungo pellegrinaggio di gente che dalle loro vigne porterà le fascine alla piazza dove gli uomini del Comitato Festa realizzeranno con fede e passione l’imponente architettura rurale.
Leggi tutto: La "Fòcara" di Novoli (LE) - Dalla Festa della Vite alla “Fòcara” di Sant’Antonio Abate