Già molti mesi fa da questo blog scrivemmo qualcosa riguardante la possibilità del Governo di passare in minoranza qualora Fini avesse deciso di fondare un gruppo autonomo. Ora la situazione si è finalmente delineata e questa possibilità si è ufficialmente materializzata. Le ragioni politiche che hanno portato alla rottura sono tante a partire dal modo di Governare (decreti legge, emergenze, eliminazione delle prerogative del Parlamento, nomina di sottosegretari e ministri solo perchè hanno delle belle gambe, scandali, legalità, corruzione diffusa e chi più ne ha più ne metta) fino ad arrivare anche ai diversi punti di vista su tante questioni politiche dell'area finiana rispetto ai peones berlusconiani (diritti delle coppie di fatto, diritti dei gay, diritti degli extra comunitari)
Si sono tenuti questa mattina in contemporanea presso tutte le Prefetture pugliesi i Presidi di protesta, che hanno visto la partecipazione complessivamente di circa 1000 Lavoratori dipendenti delle Cooperative e Ditte appaltatrici dei Servizi della Sanità, contro la decisione del Governo e del Ministro on. Tremonti di non firmare il Piano di Rientro della Sanità, presentato dalla Regione Puglia, e della espressa richiesta di “bloccare” il percorso di internalizzazione dei servizi. Nel corso della mobilitazione, le Delegazioni dei Lavoratori e dei Rappresentanti sindacali di base hanno incontrato i Prefetti e/o Capi di Gabinetto di Bari, Foggia, Lecce e Taranto ai quali sono state esposte le ragioni della protesta. In particolare, abbiamo sottolineato che detto processo garantisce una migliore e dignitosa condizione lavorativa, una maggiore qualità ed efficienza dei servizi offerti ai cittadini e, soprattutto, un significativo risparmio economico a carico della collettività: esattamente quanto chiesto dal Governo in termini di contenimento della spesa.
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Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del consumatore” di Italia dei Valori Giovanni D’AGATA, ritiene opportuno riportare l’attenzione sulla sentenza della Suprema Corte n° 17752 del 29 luglio 2010 che in materia di infortunio sul lavoro, ha stabilito che non spetta indennizzo per infortunio in itinere al lavoratore che sceglie il motorino al posto dei mezzi pubblici per esigenze familiari. La decisione in esame ha statuito che” Il lavoratore che si reca a lavoro usando un mezzo proprio per dimezzare i tempi di percorrenza e bilanciare così le sue esigenze lavorative con quelle familiari, quando invece potrebbe usare i mezzi pubblici, non ha diritto all’indennizzo per infortunio in itinere “.
BARI - ''Un sabotaggio politico, economico esociale nei confronti della Puglia” è quello fatto oggi dal ministro dell’economia, Giulio Tremonti, secondo il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola: “Paragonare la Puglia alla Grecia – ha detto – significa dare, da parte di un ministro dell’economia, indicazioni alle agenzie di rating e dare così un colpo mortale alla Puglia”. Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, lo ha detto in un incontro con i giornalisti convocato a proposito della decisione del ministro Tremonti di non firmare ieri, così come era invece previsto, il piano di rientro della Puglia dal deficit sanitario.
ORSARA DI PUGLIA (Fg) – La produzione originale della ventunesima edizione di Orsara Musica Jazz festival sarà Sacred Concert di Duke Ellington eseguito con Daunia Big Band & Daunia Gospel Choir, diretto da Mario Raja, Maestro del Coro Agostino Ruscello, dal Soprano Lucia Diaferio, dal Mezzo Soprano Mara De Mutiis. Come ogni anno, il festival produce uno spettacolo inedito presentato in anteprima nazionale durante la rassegna. Un progetto ambizioso che pesca nella produzione “sacra” di uno dei più grandi musicisti arrangiatori compositori del XX secolo: Edward Duke Ellington. Orsara Musica Jazz Festival torna dal 3 all’8 agosto e come di consueto propone concerti, seminari, attività divulgative, conferenze e interazioni fra differenti espressioni artistiche.
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PIETRAMONTECORVINO (Fg) – Sono sorprendenti i risultati degli ultimi scavi effettuati sul sito archeologico di Montecorvino. Gli interventi hanno permesso di far riemergere parte di una lunga cinta muraria a difesa dell’antico insediamento medievale. Sul posto, per un sopralluogo e una prima valutazione dell’importanza dei ritrovamenti, si è recato anche il Rettore dell’Università di Foggia Giuliano Volpe. “Tutti i ritrovamenti – dichiara il sindaco di Pietramontecorvino, Rino Lamarucciola – indicano che la Torre, ancora oggi in gran parte intatta, è solo uno degli elementi principali di un vero e proprio castello”. Gli archeologi dell’Università degli Studi di Foggia hanno scoperto una chiesetta, proprio al lato della Torre, una cisterna per la raccolta dell’acqua, alcune fosse granarie e un antico piano stradale a meno di due metri dalla superficie del terreno.