Venerdì 17 gennaio El Barrio Verde (via Mariana Albina 78 c/o Parco Don Tonino Bello) di Alezio (Le) ospita il live del Deva Project, progetto pugliese che coniuga all’elettronica della voce, del trombone e delle tube del Tibet le immagini di un videomapping: un viaggio su suoni emozionali, onirici e immaginari, un mondo sonoro e visivo ai confini della realtà tra candele e incensi.
Dalle 22:30, rivisitando i grandi classici internazionali dalla word music al rock, il trio avvolgerà di note soul e jazz il palco del Barrio Verde, immergendolo grazie al videomapping in mondi paralleli e proiettandolo in onirici viaggi ancestrali.
Deva Project nasce nel 2017 raggiungendo da subito ottimi traguardi. Il sound è stato notevolmente apprezzato dalla direzione artistica Buddha Bar di Parigi e in seguito due brani (Colours e Combo) sono stati selezionati nella compilation "Cote D’Azur" di Papa Dj, storico selector di Buddha Bar e Radio Montecarlo. Il connubio tra musica tradizionale ed etnica ha portato la musica del Deva Project ad essere selezionata per la compilation "Pizzica la Taranta" di Tv Sorrisi e Canzoni. Il progetto è particolarmente conosciuto in Svizzera grazie a “Presente”, il primo singolo arrivato a toccare la sesta posizione dei brani più venduti oltralpe.
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Un mix di musica classica moderna, symphonic metal, rock ed elettronica che strizza l’occhio alle colonne sonore in “Rhapsody in Dark”, il nuovo lavoro di Danielpix, l’album che meglio lo rappresenta, un viaggio sonoro nelle emozioni più recondite dell’animo umano.
Da sempre amante della musica Danielpix comincia a suonare alla tenera età di 6 anni, strimpellando i motivetti delle pubblicità della TV. Verso i 13 anni comincia a comporre al computer i suoi primi brani di musica leggera e, qualche anno più in là, entrerà a far parte, come tastierista, di varie rock bands. Nel frattempo si innamora della sinfonia, sia classica che metal (Ludovico Einaudi - Nightwish), delle musiche delle serie TV e nel 2014 crea il suo progetto musicale. Il suo motto è: "Where words leave off music begins" (quando le parole finiscono la musica comincia).
In arrivo nel Salento il presidente della GTF
Si apre la fase più delicata del contest europeo: dopo l’assegnazione del titolo Albero dell’anno 2019 che la comunità si mobiliti per far assegnare alla “Quercia dei cento cavalieri”l’ambito riconoscimento del Tree Of The Year 2020
Riparte la programmazione live del Barrio Verde, il concept bar dall’anima culturale immerso nel verde del Parco Don Tonino Bello di Alezio (Le)!
Dopo l’annuncio sui social dell’unica data in esclusiva nel Salento di Mama Marias backed by Don Ciccio che porterà al Barrio Verde il 21 marzo prossimo il suo nuovo tour nei club, venerdì 17 gennaio si riparte con i Deva Project. Dalle 22:30 il progetto pugliese che coniuga all’elettronica della voce, del trombone e delle tube del Tibet le immagini di un videomapping ci trasporterà in un viaggio su suoni emozionali, onirici e immaginari, un mondo sonoro e visivo ai confini della realtà tra candele e incensi.
Si prosegue poi sabato 25 con le Mujeres Creando, una band tutta al femminile composta da musiciste napoletane, che dalle 22:00 sul palco sperimenta sonorità il cui fil rouge è costituito dall’originale set strumentale utilizzato: violino, fisarmonica, chitarra cross-over, percussioni e loop station in un sound elegante che colpisce e stupisce.
Domenica 26 gennaio l’aperitivo in musica del Barrio Verde sarà animato alle 18:30 dalla grinta dei Loop & i suoi Derivati, con una carrellata tra i classici moderni italiani e internazionali rivisitati a suon di Loop Station da Frank Bramato, Antonio Tunno, Luigi Cataldi e Marco Verardo.
Giovedì 30 ritorna il tanto atteso format “All’Opera” che dalle 21:30 ripropone sul palco del Barrio Verde un grande classico della tradizione operistica italiana, La Tosca, con Maria Luisa Lattante nel ruolo di Floria Tosca, Enrico Terrone nel ruolo di Mario Cavaradossi, Giorgio Schipa in quelli di Vitellio Scarpi, accompagnati al pianoforte dal Maestro Valerio De Giorgi e dalla voce narrante di Tommaso Barone.
Un appuntamento rivolto a ricordare e celebrare la scoperta della Grotta Bianca, ripercorrendo i passi di Vito Matarrese, pioniere della speleologia locale a cui si deve la conoscenza di quella considerata la più bella fra le caverne del sistema sotterraneo castellanese. Si tratta di “E fu splendore – 80 anni di Grotta Bianca”, evento che domenica 12 gennaio impegnerà le Grotte di Castellana per tre differenti momenti.
La mattinata prenderà il via alle ore 11:00 presso il Museo Speleologico “Franco Anelli”, dove ai saluti del sindaco di Castellana Grotte Francesco De Ruvo, del presidente della Grotte di Castellana srl Victor Casulli e agli interventi istituzionali delle autorità presenti seguiranno due approfondimenti, uno a cura di Pino Pace, esperto conoscitore della storia delle grotte, e l’altro di Marco Matarrese, nipote dello speleologo, che punteranno l’attenzione sulla scoperta della caverna, definita per la ricchezza e il candore dell’alabastro la “più splendente del mondo”, avvenuta ad opera di Vito Matarrese, che a partire dal 1938 affiancò Franco Anelli per tutta la prima fase di esplorazione delle grotte per proseguire successivamente in solitaria. A moderare gli interventi sarà la giornalista Mediaset Rossella Ivone.
L’evento proseguirà alle ore 12:00 presso la sala di accesso al sito carsico, dove sarà inaugurato il busto realizzato in onore a Vito Matarrese e si chiuderà alle 13:00 con un rinfresco presso la vicina Taverna degli Amici.
L’appuntamento si inserirà in un intenso fine settimana di iniziative per le Grotte di Castellana, che, su volontà del consiglio di amministrazione composto dal presidente Victor Casulli, dal vice presidente Francesco Manghisi e dalla consigliera Maria Lacasella, quest’anno prenderanno parte attivamente dell’appuntamento con “I Fanóve” di Castellana Grotte e le celebrazioni in onore di Maria Santissima della Vetrana nel 329° anniversario della miracolosa liberazione dalla peste del popolo castellanese. Un grande falò, infatti, riscalderà il piazzale Anelli la sera di sabato 11 gennaio a partire dalle ore 20:00, dove ad incorniciare l’atmosfera festiva ci sarà la musica popolare dei Tammorra Felice e la presenza di stand enogastronomici, ai quali i turisti potranno rivolgersi per un assaggio gratuito presentando il biglietto di ingresso alle grotte. Nell’occasione sono previste visite alle ore 10, 11, 12, 14, 15, 16 e 18.
Come sempre, inoltre, anche quest’anno in occasione della festa patronale, domenica 12, la partecipazione alle visite guidate lungo il percorso carsico sarà gratis per i cittadini castellanesi, che potranno accedere alle grotte presentando un documento di identità che ne attesti la residenza nel Comune. In questa occasione le visite sono previste alle ore 10, 11, 12, 14, 15 e 16.
Ulteriori informazioni sugli appuntamenti del fine settimana e sulle visite sono disponibili sui canali sociali delle Grotte di Castellana e sul sito www.grottedicastellana.it.
Domenica 12 Gennaio alle ore 18.00, prosegue la rassegna di teatro per bambini di tutte le età alla "Ludoscuola Bim Bum Bam"; per il terzo appuntamento della terza stagione di BIM, BUM….TEATRO e come ospiti ci saranno i molfettesi Teatro dei Cipis, con la bravissima Giulia Petruzella, e la storia di “Arcobaleno. Il pesce più bello di tutti i mari”.
Per Bim, Bum….teatro un nuovo appuntamento con il teatro di qualità per bambini di tutte le età, che ha visto diversi ospiti i maggiori professionisti del teatro per bambini della regione fra burattinai, narratori, maghi, giocolieri, ombre cinesi ed i Cipis seguono una scia .
LO SPETTACOLO
ARCOBALENO. IL PESCE PIU BELLO DI TUTTI I MARI
Arcobaleno è il pesce più bello di tutti i mari. Ma è così fiero e vanitoso che tutti lo evitano e lui si sente solo.
Un giorno, però, regala ad un pesciolino una delle sue belle squame, poi ne regala un’altra e un’altra ancora e così scopre che, quando si divide quel che si ha con gli altri, si diventa felici.
Lo spettacolo
E’ una narrazione poiché gli attori/animatori si avvalgono delle tecniche del racconto che utilizzano diversi linguaggi espressivi (la recitazione, il canto, la musica) e dell’uso del corpo: la parola diventa viva ed esprime emozioni.
E’ un’animazione poichè il pubblico è coinvolto in questa performance, infatti durante il racconto animato sarà invitato ad esprimersi rielaborando il contenuto della storia anche attraverso esperienze ludiche.
E’ una messa in scena poiché gli attori-animatori utilizzano oggetti creativi, costumi e semplici scene che danno corpo e colore alle immagini e alle suggestioni del racconto.
Durante lo spettacolo grazie ai colori dell’arcobaleno si arriveranno anche ad esplorare il colore dei suoni.
IL TEATRO DEI CIPIS
Il Teatro dei Cipis nasce a Molfetta nel 2006 grazie a Giulia Petruzella e Corrado La Grasta,.
Giulia Petruzella è attrice ed educatrice teatrale, completa nel 2001 un primo percorso di studi presso i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce. Prosegue la sua formazione con Simona Gonella ed Elisa Barrucchieri presso il Teatro Kismet di Bari. Fino al 2005 lavora per il Teatrermitage di Molfetta e per il Teatro Universitario di Bari come attrice. Si specializza nel Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal con l’Associazione Giolli di Livorno e in Dance e Teatrability .
Corrado La Grasta è autore ed attore dello spettacolo “M120XM90 spettacolo ad una voce”, semifinalista al premio Scenario\Ustica 2007. Ha lavorato come attore con Fibre Parallele Teatro e Teatro Kismet nello spettacolo “Furie de Sanghe”, vincitore Premio Nuove Creatività dell’ETI; è autore del libro “E’ un gioco da ragazzi. La Costituzione scende in campo con parole semplici” scritto con Domenico Facchini
Fra la loro innumerevole produzione teatrale per bambini si ricordano “Il ballo del pulcino”, “Tina La Pagliaccia”, “Mammoni”, “La rapa gigante” ed appunto “Arcobaleno. Il pesce più bello di tutti i mari”.
Attualmente gestiscono il Teatro Auditorium Regina Pacis di Molfetta