http://www.lagazzettadisansevero.it/public/nevicate.jpgROSETO VALFORTORE – “Stiamo vivendo una situazione drammatica. Cominciano a scarseggiare anche i beni di prima necessità, compresi i farmaci speciali per gli ammalati cronici. Chiediamo che la Protezione Civile e gli enti sovra comunali facciano quanto è in loro dovere per aiutarci a superare l’emergenza determinata dalla neve e dal gelo, poiché il Comune di Roseto Valfortore sta già producendo il massimo sforzo possibile e lo sta facendo da più di una settimana ormai”.

E’ il sindaco di Roseto Valfortore, Nicola Apicella, a esprimere – oltre alla preoccupazione – il proprio appello rivolto alla Provincia di Foggia, alla Regione Puglia e alla Protezione Civile.

Finora, il Comune di Roseto Valfortore ha gestito con propri mezzi e personale tutto il lavoro necessario a fronteggiare l’emergenza. Grazie anche all’aiuto di volontari, è stato garantito un servizio di “porta a porta” per andare a trovare gli anziani soli e intervenire per ogni necessità. Il problema più pressante, tuttavia, è costituito dalle persone che vivono al di fuori del centro storico, nelle masserie di campagna, alcune delle quali rimaste totalmente isolate negli ultimi tre giorni.

“Abbiamo naturalmente richiesto che ci venga riconosciuto lo Stato di Calamità”, spiega il sindaco Nicola Apicella. “Il Comune di Roseto Valfortore non sta lesinando impegno e risorse per essere vicino alla cittadinanza che, in questi giorni, sta affrontando una situazione di gravissimo disagio. Con la prossima allerta meteo, tuttavia, temiamo che i disagi e i motivi di seria preoccupazione possano aumentare ed è necessario che gli enti cui compete intervenire ci siano più vicini”.