L’artista canadese, ma barese d’adozione, presenta oltre 50 opere, ovvero disegn i digital i interamente realizzati sull’iphone e ipad utilizzando la punta delle dita. La fingerpainting nasce come ritorno allo schizzo infantile; infatti attraverso la tecnologia si torna ad utilizzare il proprio corpo per esprimersi, ovvero “sp orcarsi le mani”. Matthew Watkins, che annovera svariate esperienze nel campo pubblicitario, della comunicazione e del marketing , ha realizzato una serie di opere disegnate in pu nta di dito sullo schermo multi-touch misurandosi prima sull’ iPhone e poi sull ’iPad utilizzando vari applicazioni incluso Brushes, Sketchbook Pro e Artrage. Tra creatività e manualità servendosi di una tavoletta e dei pixel, Watkins dipinge paesaggi, animali, ma anche scene noir, personaggi da fumetto.

{affiliatetextads 1,,_plugin}“The Look ” è l’opera che meglio rappresenta il concetto del “dipingere”: dipinge re infat ti vuol dire vedere, osservare con maggiore attenzione ciò che è intorno a noi. The look e' un omaggio al vedere e all’essere visto. In alcune opere poi non man cano ricordi personali e scene di vita a Bari, la città che lo ha adottato ormai da quasi un ventennio. Ma negli ultimi anni sempre più insistente è il noir, come accade in “The Duchess”, ispirato dalla Duchessa di Langeais di Balzac. Tra fantascienza e realtà invece è l’opera “Robot Sommelier”, dove il robot rap presenta lo strumento con cui l’uomo misura se stesso e allo stesso tempo esprim e le sue paure e le sue speranze.

Molti quadri sono delle "orphaned stories", ov vero storie senza passato o futuro , isolati nel tempo, che raccontano in modo dettagliato un momento, come se foss e un fotogramma tagliato dalla pellicola di un film. Dietro questo neoespressionismo le opere high-tech in esposizione rivelano comun que l’impegno di Watkins a tutelare la dimensione narrativa delle rappresentazio ni. Ad influenzare l’artista inizialmente sono stati due grandi pittori natura listi canadesi, Robert Bateman e George Mclean, anche se nelle sue opere sono evidenti le contaminazioni dall’impressionismo astratto e dalla pop art, per non parlare poi dell’influenza noir tratta dai libri di Raymond Chandler e Dashiell Hammet.

La “fingerpainting”, già diffusa all’estero, trova una sempre maggiore condivisi one delle sue opere grazie ai social media che hanno dato vita alle mostre "fai da te" online. L’iPhone e iPad art inoltre consente anche di interagire, poic hé due o più perso ne alternandosi possono costruire una conversazione visiva. Forse più vicina alla street art che alla pittura di galleria o da collezione, l a mobile digital art rappresenta una vera e propria rivoluzione artistica.

Info: Matthew Watkins: 346 5037258

http://www.watkinsmedia.com

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Graphite24: 080.9909939

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