Teatro d’autore, da Cechov a Wilde, ma anche professionalità e accoglienza sono le principali caratteristiche di questa operazione che, afferma Ciardo, ha l’ambizione di essere controcorrente: “Mentre alcuni teatri baresi come il Piccinni e il Kursaal per motivi diversi chiudono, noi inauguriamo un nuovo contenitore; mentre tutti pensano che a teatro si vada solo il sabato e la domenica, noi vogliamo spingere le persone ad andarci tutti i giorni proponendo dei prezzi popolari. Tra gli obiettivi c’è quello di avvicinare il pubblico giovanile e provare a far dimenticare che un piccolo teatro non significa un lavoro arrangiato o poco dignitoso. Ciò che conta è sempre il rispetto verso il pubblico”.

{affiliatetextads 1,,_plugin}La tessera, che dà diritto alla visione dei sei spettacoli in cartellone (esclusi i fuori programma del sabato e domenica) ha un costo di € 38,00 (trentotto euro) e può essere già acquistata chiamando i numeri: 080.5583427 – 080. 5722126 – 331.6473886 o recandosi, a partire da lunedì 4 luglio, nella sede del teatro (via Stoppelli) dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

“Abbiamo voluto affrancarci definitivamente da un’etichetta – aggiunge Antonio Bellino, nipote del vecchio gestore Erminio Gregucci -. Nemmeno lui era partito con l’idea di dare vita a un cinema hard; purtroppo il mercato ha imposto altri tipi di scelte. Una curiosità, tra l’altro, è legata proprio a una recente scoperta: curiosando tra i borderò di proiezione ho trovato che il primo film del Salottino fu proprio Un giardino di aranci fatto in casa con Walter Matthau tratto dalla commedia di Neil Simon e che per un’assoluta casualità è anche una delle ultime produzioni della Nikolaus. Ci è apparsa una felice coincidenza e abbiamo deciso di aprire la stagione proprio con questo spettacolo che ha la regia di Gianni Ciardo e lo scorso 5 giugno è stato presentato in anteprima al Piccinni”.