In scena, la rievocazione dell’Olocausto divisa in due tempi. Il primo, di carattere storico, è un excursus nella storia delle leggi razziali italiane e delle deportazioni degli ebrei sul tristemente famoso treno del binario 21 della stazione centrale di Milano. La seconda parte, invece, focalizza l’attenzione sui buoni sentimenti che, a dispetto dell’antisemitismo, riuscirono a farsi largo e a trionfare durante il conflitto.

“L’obiettivo che vogliamo raggiungere – dichiara il presidente dell’associazione Dino Cornacchia – non è soltanto quello di preservare nelle giovani generazioni la memoria storica di una delle pagine più drammatiche della nostra storia affinchè gli adulti di domani non commettano gli stessi errori dei loro predecessori. Ma anche quello di insegnare ai ragazzi che i reali valori da imprimere alla propria esistenza sono quelli dell’amore, del rispetto e della tolleranza. L’associazione vuole, alla fine, lanciare un messaggio positivo, perché è con la positività e la bontà delle cose, delle azioni e delle persone che si combatte il male”.

E’ un progetto nato nel 2011 – il primo nel suo genere per l’Associazione, ma anche per l’intera comunità candelese – che già al suo debutto aveva visto il coinvolgimento diretto degli studenti nella sola seconda parte. Quest’anno, invece, i ragazzi dell’ITC del piccolo borgo dauno saranno gli unici protagonisti dell’intero spettacolo.