Organizzato da Slow Food Mare e Gravine e in collaborazione con il Comune di Castellaneta, dalle ore 20,00 in poi dal 18 al 21 luglio 2014 si svolge a Castellaneta Marina “Percorsi di Gusto”, un evento diverso dai soliti che vengono proposti durante l’estate, con la presenza di produttori dei presidi Slow Food che spiegheranno e proporranno in vendita le produzioni pugliesi che sono a rischio di estinzione, come il caciocavallo podolico, la cipolla rossa di Acquaviva, il biscotto cegliese.

Non mancherà la solidarietà perché ci sarà uno stand dell’associazione Libera di don Ciotti, già presente al congresso nazionale di Slow Food, che proporrà in vendita i prodotti delle terre sottratte alla mafia.

Il programma verrà arricchito da laboratori del gusto su vino e birra artigianale e non mancheranno i momenti musicali e di intrattenimento con artisti di strada e piccoli attori di una compagnia teatrale in vacanza a Castellaneta Marina.

 All’inaugurazione di venerdì 18 luglio 2014 sarà presente Daniele Buttignol (segretario nazionale di Slow Food) e Antonello Del Vecchio (presidente di Slow Food Puglia), nonché Massimo Gigliobianco (presidente di Slow Food Mare e Gravine).

In questi quattro giorni ci sarà da divertirsi acquistando cibo buono, pulito e giusto.

Domenica 20 luglio sarà presente Stefano D’Orazio, ex batterista dei Pooh, ospite di Apulia Musical.

I ristoranti dell’hotel Villa Giusy e di Nicotel saranno presenti con stand per distribuire materiale pubblicitario e proporre degustazioni di primi piatti locali.

Il ristorante Villa Giusy proporrà, inoltre, laboratori del gusto con vini di note cantine, nonché degustazione e illustrazione con esperti del vino di Slow Wine, birra artigianale e formaggi.

Slow Food è un'associazione no profit che conta centomila membri in centocinquanta Paesi del mondo, fondata da Carlin Petrini nel 1986: si pone l’obbiettivo di promuovere nel mondo il cibo buono, pulito e giusto: buono da mangiare, per le sue qualità organolettiche, ma anche per i valori identitari e affettivi che si porta dietro; pulito perché prodotto in modo ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente; giusto perché conforme all’equità sociale durante la produzione e la commercializzazione.

Slow Food torna a dare il giusto valore al cibo, rispettando chi lo produce, chi lo mangia, l’ambiente e il palato, e si impegna a difendere il cibo vero, scoprendo i prodotti tutelati dai presìdi Slow Food, quelli catalogati dall'Arca del Gusto, quelli venduti direttamente da chi li produce nei Mercati della Terra; promuovere il diritto al piacere, dalla conoscenza alla socialità, alla convivialità e al piacere, perché più se ne sa, meglio é scegliere e vivere; condividere il cibo favorisce l’incontro, il dialogo e la gioia dello stare insieme; lasciarsi coinvolgere dagli eventi che Slow Food ogni giorno organizza, da cene a degustazioni; diffondere la cultura gastronomica per andare oltre la ricetta, perché dietro un cibo ci sono produttori, territori, emozioni e saperi; educare al futuro che ha bisogno di terreni fertili, specie vegetali e animali, meno sprechi e più biodiversità: conoscendo il cibo che si mangia può aiutare il pianeta.