La Notte delle Spade – Festa di San Rocco – 14 agosto – Torrepaduli (Ruffano). Pizzica, Tamburello, Scherma in Ronde, in occasione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono.

IL RITO DELLA NOTTE DI FERRAGOSTO

Un rito autentico che si rinnova ogni anno nella notte di Ferragosto: è la grande festa che Torrepaduli (Ruffano) organizza per San Rocco. Si parte il giorno 15 alle 21 con la solenne processione con la statua del Santo che attraversa le vie del paese. Alle 22 gara di fuochi pirotecnici. Ma l’appuntamento più atteso è senza dubbio quello con la famosa “danza delle spade” nella notte tra il 15 e il 16 agosto davanti alla cappella-santuario si San Rocco. E’ un evento “unico”, un complesso rituale, accompagnato dal suono di armonica a bocca e dai tamburelli, in cui i danzatori mimano con forte gestualità delle braccia e l’uso dell’indice e del medio, una sorta di duello rusticano: provocazione, attacco, difesa, finte, colpi proibitivi scandiscono la lotta. Quasi un rito-simbolo, declinato con modalità specifiche, affatto riscontrabili nei centri con richiamo turistico-religioso di tutti i Paesi euro-afro-asiatici del Bacino Mediterraneo.

E’ un tipo di danza diversa dalla “Pizzica Tarantata”, dove la malattia provocata dal morso di una tarantola può essere guarita dalla musica, dalla danza e dai colori. Ed è altra cosa dalla “Pizzica de Core”, espressione tipica della tradizione popolare salentina, danza di corteggiamento tra uomo e donna. La “Danza delle Spade” nel piccolo centro salentino è un fenomeno assolutamente unico, che si ripropone in pieno ferragosto d’ogni anno, fenomeno presente nelle analisi di studiosi e addetti ai lavori.
Su quello spazio magico, consacrato dal pulsare ritmato dei tamburelli e dalla danza apparentemente scomposta dagli schermidori, vive il rito autentico della “Danza delle Spade” :solo qui, a Torrepaduli, e in nessun altro posto di tutti i molti Paesi rivieraschi del Mediterraneo, ballerini a torso nudo, suonatori di tamburello con le mani bendate, virtuosi dell’armonica con la schiuma alla bocca, rauchi aedi a snocciolare terzine in canto, tutti attori-spettatori, ridisegnano gli schermi della Pizzica-Scherma, mimando, roteando, colpendo,sottraendosi all’avversario nel ballo infinito.

 

I festeggiamenti e i concerti si protraggono fino al 18 agosto, visitare il sito ufficiale per gli aggiornamenti