Milano. «Siamo passati dal covid alle stragi: più conosco e più racconto la nostra morale e la nostra vita attiva, perché vivo nella libertà».

Così ha esordito Tommaso Paradiso quando ha parlato del suo nuovo disco “Casa Paradiso” in uscita venerdì 28 novembre.

«Sono ossessionato dalle case dove ognuno di noi ha un tempo libero – ha affermato – La casa per me a 42 anni è il luogo più importante del mondo, un pensiero felice per volare, una definizione dell’amore, adesso non ne una, ma mia figlia Carolina è felicissima di questa cosa ma spero di concludere presto una trattativa».

Con questo album il cantautore romano torna a casa e raccoglie nel suo luogo musicale tutto ciò che conta: storie, nostalgie, archivi emotivi e desideri, condensati in 10 canzoni che suonano come stanze abitate.

«Il disco nasce e racconta una fase della mia vita – ha riflettuto – Sono molto attaccato alle esperienze e racconto quello che ho vissuto negli ultimi 2 anni: non c’è mia figlia perchè l’ho cominciato un anno dopo. Ho un monopattino elettrico e le sue esperienze meravigliose, prima usavo la macchina, viaggio moltissimo. Passo molto tempo a casa e mi godo mia figlia, ma le sigarette sono lontano da lei, scrivo, compongo».

“Casa Paradiso” apre il suo percorso con i singoli e videoclip che l’hanno anticipato, “Lasciamene un po’”, che ha scalato i vertici delle classifiche radiofoniche, e “Forse” pubblicato il 14 novembre.

«Vengo da due dischi di guerra esteriore e interiore – ha sostenuto – Vedo quello che succede fuori, sono un cantane pop ai tempi di una guerra, leggere alcuni libri per me è una medicina e mi allontano dal turbamento, uso un linguaggio. Il disco l’ho scritto in Italia, al mare dove ho una casa con lo studio, e in montagna: c’è molta Italia di cui sono innamorato e il popolo deve essere abituato al bello».

Il viaggio prosegue con “Tornare a casa”, chiave di lettura del disco, e si distende in traiettorie leggere come “Goditela” e “Comunque splendido”; una dimensione più energica e collettiva trova spazio in “70.000 voci”, “Citofonare Paradiso” e “Non mi va”, mentre unico featuring del disco è “Ma come fanno i rapper” con Setak che ha il tono spontaneo di una chiacchiera tra amici, con “Spettacolo” che chiude l’album e lo riporta su un piano più intimo e da pellicola.

«Con Setak ci conosciamo da più di 20 anni, quando suonava nella band Greenwich, ora suona con me – ha accennato – Questo è un brano spontaneo e immediato: nasce dall’alchimia naturale tra me e lui, due amici di lunga data che si ritrovano a tavola, in una trattoria, e ripercorrono momenti condivisi, risate e ricordi».

Sulla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il cantautore romano ha le idee chiare.

«Ho una vita con tutte donne – ha osservato – Ho 5 sorelle, mia madre, vivo con mia figlia: è la festa delle donne. Il problema che hanno oggi i giovani è l’educazione che non si insegna più come una volta: mia madre mi incuteva terrore verso i professori e mi puniva quando sbagliavo e ho avuto il rispetto per l’autorità scolastica, ciò che non viene più insegnato oggi, ecco perché i giovani non pensano che sia così grave fare un’offesa a una donna».

“Casa Paradiso” sarà disponibile in diversi nei formati fisici cd in una speciale configurazione pop-up, il vinile in due diverse colorazioni, e il vinile bianco autografato in vendita esclusiva su amazon.it.

Per celebrare l’uscita del nuovo album, Tommaso Paradiso torna a incontrare i fan dal vivo con tre speciali appuntamenti instore, il 29 novembre a Roma (Feltrinelli, Largo di Torre Argentina 5°, ore 17:00), 30 a Milano (Feltrinelli, Piazza Piemonte 2, ore 18:00) e 4 dicembre a Napoli (Feltrinelli, Stazione Centrale P.zza Giuseppe Garibaldi, ore 18:00).

Il prossimo anno Tommaso Paradiso tornerà ad esibirsi dal vivo con il tour “Palasport 2026” con partenza il 18 aprile 2026 da Roma (Palazzo dello sport), per essere il 22 a Milano (Unipol Forum), 23 a Torino (Inalpi Arena), 25 a Bologna (Unipol Arena), 26 a Padova (Kioene Arena), 28 a Firenze (Mandela Forum) e il 30 a Napoli (Palapartenope).

«Nuovo spettacolo che stiamo allestendo in questi giorni: non so ancora come sarà poiché sto lavorando con persone nuove – ha puntualizzato – Confermata la band di 10 persone: sarà più difficile fare una scaletta ma ci saranno le canzoni di questo nuovo disco di cui sono molto orgoglioso: non c’è aspettativa, ma non mancheranno anche le canzoni del mio repertorio fatte finora».