Presidi del libro di Alberobello annuncia un nuovo appuntamento culturale dedicato alla lettura, al dialogo civile e alla riflessione sui temi della legalità: “La Giusta Direzione”, incontro con Antonio De Donno, magistrato e autore dell’omonimo volume edito da Manni. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Alberobello.

Il Sindaco Francesco De Carlo sottolinea l’importanza dell’iniziativa: «La presenza di De Donno ad Alberobello è un’opportunità significativa per tutta la comunità. La sua esperienza ci ricorda che la legalità è un principio vivo, che richiede responsabilità e partecipazione quotidiana. Come amministrazione, riteniamo fondamentale sostenere iniziative culturali in grado di generare consapevolezza, stimolare il pensiero critico e rafforzare il senso civico di tutti noi cittadini.»

L’evento si terrà venerdì 12 dicembre 2025, alle ore 17.30, presso l’Ex Conceria – Centro Culturale Giovanni Galiani, uno spazio simbolo della rinascita culturale della città. A dialogare con l’autore sarà Antonio Cito, che accompagnerà il pubblico in un confronto aperto sulle pagine del libro e sulle esperienze professionali e umane del magistrato.

L’Assessora alla Cultura e alle Manifestazioni Valeria Sabatelli aggiunge: «Promuovere la cultura della legalità significa investire nel futuro della nostra comunità. L’esperienza di Antonio De Donno, testimonianza di un’intera vita dedicata alla giustizia, rappresenta un esempio di dirittura morale e di ascolto che può ispirare tutti, in particolare i più giovani. Siamo felici di accogliere un autore che ha saputo coniugare competenza, umanità e impegno civile.»

Il profilo di Antonio De Donno

Dopo una lunga carriera, Antonio De Donno ha concluso il suo mandato come Procuratore Capo di Brindisi, lasciando un segno profondo e guadagnandosi la stima del territorio e l’affetto dei cittadini.

Nominato procuratore nel 2017, ha guidato l’ufficio con un approccio di “porta aperta”, favorendo il dialogo con la comunità e adottando un modello di prossimità con i cittadini e le istituzioni. Ha coordinato gruppi specializzati e rappresentato un punto di riferimento anche nella rete giudiziaria europea, collaborando con Eurojust.

Durante il suo percorso professionale ha lavorato contro la Sacra Corona Unita e contro le principali forme di criminalità organizzata e comune, affrontando fenomeni quali terrorismo, mafia, traffici illeciti e violenza di genere.

Costante è stato il suo impegno nel promuovere legalità, antimafia e cittadinanza attiva, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni.

Oggi continua a diffondere la cultura della legalità attraverso incontri pubblici, lezioni e presentazioni, portando in tutta Italia la sua testimonianza.

Il libro

Nel volume La Giusta Direzione, De Donno ripercorre la sua carriera giudiziaria intrecciandola con alcuni dei momenti più significativi della storia italiana e del Salento:

– dagli anni di formazione alla Sapienza di Roma, segnati dagli scontri politici degli anni Settanta;

– ai primi incarichi al Tribunale di Voghera, dove si confronta con terrorismo e criminalità economica;

– fino al ritorno a Lecce nel 1990, nel pieno della stagione della Sacra Corona Unita, con maxi-processi, faide e attentati che segnarono una fase complessa per il territorio.

Il libro racconta inoltre l’evoluzione delle mafie, sempre più mimetiche e pervasive, e l’affermarsi di nuove emergenze sociali, come la violenza privata.

Al centro della narrazione emerge una visione lucida e appassionata del valore della legalità come percorso collettivo, da costruire giorno dopo giorno, soprattutto insieme ai giovani.

Un appuntamento per tutta la comunità

L’incontro rappresenta un’occasione preziosa per approfondire il senso civico, la responsabilità sociale e il ruolo della giustizia nella costruzione di una comunità più consapevole.
Un momento di confronto aperto a cittadini, studenti, lettori e a chiunque desideri riflettere sul rapporto tra territorio, istituzioni e legalità.

La partecipazione è libera e gratuita. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.