La domanda sorge spontanea: come mai non c'è un bitontino fra i tre? "La territorialità - spiega Masciale - in una competizione a carattere regionale non ha ragion d'essere.  D'altronde, la storia ci insegna che non sempre i consiglieri espressione di un territorio abbiano poi effettivamente tutelato il territorio stesso".

{affiliatetextads 1,,_plugin}I rapporti col Partito democratico, da sempre punctum dolens della politica bitontina. Si poteva appoggiare tutti quanti il loro candidato, l'ex sindaco Pice: "In realtà - sottolinea Franco Matera, segretario cittadino, senza intento polemico - Nicola Pice non ci rappresenta affatto, perchè è fuori dalla nostra storia oltre che dalla nostra lista, appartenendo ad un solo partito. Se fosse stato espresso da un'intera coalizione di centrosinistra, allora sì che lealmente lo avremmo sostenuto, come abbiamo fatto durante i suoi mandati a Palazzo Gentile. Lui stesso, tra l'altro, afferma di essersi candidato perchè gliel'hanno chiesto il Partitio democratico ed alcuni suoi amici".

"Eppoi - insiste Matera -, prima delle ultime consultazioni provinciali ed europee, furono avviati tavoli di concertazione all'interno delle forze di centrosinistra e firmato un documento conclusivo, al quale mancava proprio la sigla del Pd". 

Infine, l'appello a tutti i compagni di fede certificata: "Chi è davvero socialista sa dove trovarci e sa pure che appoggeremo con compattezza e coesione i tre candidati".

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