"Meno male, è fatta. Aver incartato la sottoscrizione del pirp Cappuccini prima delle elezioni di domenica e lunedi prossimi è un gran sollievo, per i residenti del rione, per l'amministrazione comunale ma per la città intera- confessa il sindaco Pasquale Dotoli- Per la conclusione dell'iter che ha portato alla sottoscrizione dell'importante accordo di programma sono grato prima di tutto alla tecnostruttura municipale e ai due professionisti esterni che hanno portato a compimento l'incarico ricevuto nel 2005. 

SODDISFAZIONE - Così come ringrazio pubblicamente l'assessora regionale all'urbanistica Angela Barbanente e il suo staff dirigenziale per lo sblocco positivo dell'accordo, così come da lei annunciato proprio a Lucera, lo scorso 12 marzo, durante un tour elettorale. Adesso partiranno subito le procedure per espropriare le particelle di terreno soggette agli interventi progettuali previsti. Insomma, la riqualificazione del rione Cappuccini, una periferia da sempre abbandonata, sta per divenire realtà". 

{affiliatetextads 1,,_plugin}INTERVENTI - Tra gli interventi più rilevanti da cantierizzare: la ristrutturazione di quattro palazzine dello Iacp, strade e sottoservizi (con un occhio particolare rivolto per via Frisoli), pubblica illimunazione, un parco pubblico, alloggi per anziani e la realizzazione di uno stralcio di un progetto più generale di valorizzazione, elaborato per la Casa di riposo "Maria De Peppo Serena". Vieppiù.

I SOLDI - Arriveranno soldi anche per la nuova scuola, da ricostruire sulle ceneri della vecchia che sarà abbattuta in via Piccolo. Fondi che aggiunti a quelli già stanziati dal comune e dal commissariato per l'emergenza terremoto del 2002 contribuiranno alla creazione di un istituto scolastico di avanguardia, proprio perchè concepito con tutte le tecnologie avanzate del caso. 

RIQUALIFICAZIONE - Il programma di riqualficazione del "rione Cappuccini" escluso nella prima tornata dei progetti pugliesi più rilevanti, ma ripescato tra quelli più validi in seconda battuta, trae risorse dal Fondo europeo regionale di sviluppo. Insomma su conclude sul filo di lana alla vigilia della competizione elettorale una vicenda che Lucera attendeva come un toccasana per l’edilizia e la riqualificazione urbana.

di ANTONIO GAMBATESA - Lagazzettadelmezzogiorno.it