“Egregio Signor Ministro,
il territorio ionico, che ho l’onore di rappresentare in qualità di Presidente della Provincia di Taranto, è impegnato in uno sforzo collettivo per superare atavici ritardi in tema di sviluppo.
Enti locali, consiglieri regionali, parlamentari, organizzazioni sindacali, mondo imprenditoriale e associazioni dei consumatori, hanno da tempo avviato una proficua collaborazione con l’unico obiettivo di dare concretezza alle aspettative
http://www.blunote.it/Sep1/Spettacolo/florido-gianni.jpgdi rinascita economica e sociale della gente di Terra Ionica. Ma per trasformare le enormi potenzialità, di cui pure disponiamo, in concrete opportunità occupazionali, è però indispensabile poter fare affidamento su un sistema infrastrutturale di tutto rispetto. I collegamenti ferroviari, in quest’ottica, assumono un’importanza strategica non solo per i viaggiatori ma anche, per esempio, per il comparto del trasporto merci su rotaia.

Ed è essenzialmente per questo motivo che alcune scelte operate da Trenitalia hanno allarmato non poco l’opinione pubblica tarantina, soprattutto in riferimento alla soppressione temporanea di alcuni treni da e per Roma.
Di qui la mia decisione di convocare un incontro, d’intesa con gli altri attori sociali interessati, per fare il punto della situazione e assumere tutte quelle iniziative utili a tutelare gli interessi della comunità ionica.
L’incontro si è regolarmente tenuto a metà luglio; oltre ad approfondire ulteriormente tutti gli aspetti della vicenda, nel corso della riunione è anche emersa la volontà di chiedere chiarimenti al governo nazionale e a Trenitalia.

In verità, alla luce delle decisioni assunte in queste ultime settimane dall’azienda guidata dall’amministratore delegato Mauro Moretti, l’allarme sembrerebbe rientrato. Tuttavia, non viene meno la necessità di un confronto con il governo sul tema dei trasporti ed in particolare sugli investimenti che si intendono eventualmente produrre per migliorare, anziché depotenziare, i collegamenti ferroviari tra Taranto ed il resto del Paese.

Per queste ragioni, auspico un Suo autorevole intervento e Le chiedo pertanto di convocare al più presto un’apposita riunione con la partecipazione, tra gli altri, dei massimi rappresentanti degli enti locali ionici, dei sindacati e di Trenitalia.