Eppure il malumore politico espresso da cinque consiglieri del Pdl porta con sé anche una scia di vecchi rancori tutti interni al partito. «Non siamo stati fino ad oggi consiglieri silenziosi perché non avevamo nulla da dire» ha esordito ieri mattina Anna Maria Carella, che insieme a Cosimo D’Angelo, Maurizio Masi, Teodosio Martucci e Pietro Quatraro per il Pdl, Carlo Gabrieli per Alleanza per le periferie, Roberto Rizzo per Brindisi c’è e Ilario Pennetta per il Gruppo indipendente, ha convocato una conferenza stampa per esternare la propria disapprovazione sulla linea politica dell’amministrazione.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Gli otto «scissionisti», tra le righe di una vicenda tutta puntata sulla scelta di ampliare il palazzetto in cui gioca il campionato di Legadue l’Enel Basket o di costruirne uno nuovo da 5 mila posti a norma anche per la massima serie, lamentano la scarsa considerazione da parte dell’esecutivo. «Non si può governare una città - ha spiegato D’Angelo - con determine dirigenziali e decisioni di giunta». Nel mirino c’è soprattutto il vice sindaco Mauro D’Attis e la sua «visione verticistica e demagogica del proprio ruolo», come l’hanno definita dal gruppo scissionista. Il Pdl, che pure aveva manifestato al suo interno alcune perplessità, attraverso il suo capogruppo Angelo Rizziello aveva appoggiato la scelta del nuovo impianto proposta da D’Attis come unica possibilità per far giocare a Brindisi la squadra di basket in caso di promozione. «Nella politica ognuno ha il suo ruolo - ha risposto il vice sindaco alle accuse - la mia priorità è quella di conseguire un obiettivo che sia il migliore per la città e che non costituisca uno spreco di denaro pubblico».

Cruciale però resta anche il ruolo del capogruppo del Pdl che, dopo aver incassato il parere favorevole della maggioranza dei suoi con tutti i distinguo, ha portato in conferenza dei capigruppo questa posizione ora mutata. Il progetto del patron della squadra - nonché presidente della Provincia - Massimo Ferrarese di un ampliamento del palazzetto attuale con una spesa ridotta a «soli» 3 milioni di euro, sembra aver convinto anche gli scissionisti, oltre al gruppo Alleanza per l’Italia che venerdì aveva ufficializzato il suo consenso al progetto. Dopo la riunione di ieri, Rizziello ha già previsto per la prossima settimana un incontro con i 18 membri della maggioranza in consiglio.

Francesca Cuomo - Corriere della Sera