Gli scavi hanno riportato alla luce l’intera planimetria della chiesa che, come ha evidenziato il ritrovamento di tre tombe, fu anche luogo di sepoltura. La torre, superba visione, s’innalza per 24 metri d’altezza, ha una base quadrangolare di 120 metri quadrati ed è perfettamente visibile da Pietramontecorvino. Il mese prossimo, con “La settimana identitaria”, sarà presentato un nuovo libro che illustra nei dettagli i risultati della prima campagna di scavi.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Sul web, l’Università degli studi di Foggia ha dedicato alcune pagine interessanti alla prima indagine archeologica che ha interessato il sito (http://www.archeologia.unifg.it/ricerca/scavi/montecorvino/montecorvino.html). L’antico insediamento urbano di Monte Corvino, dove ancora svetta imponente la torre normanno-angioina, racchiude importanti e affascinanti elementi della storia di Capitanata e un capitolo fondamentale della vicenda storica dell’odierna Pietramontecorvino.