“La responsabilità è in mano ai giovani. – spiega Marco Bronzini, ricercatore per il dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica al Politecnico di Bari - La progettazione non dev’essere ideologica, ma scientifica: solo così potranno, usando una metafora, spiegare le vele sui mari del loro futuro.”
L’impegno e l’attenzione verso l’ambiente sono atti dovuti nei confronti del nostro territorio e della nostra civiltà, per rendere migliore la qualità della vita quotidiana. L’ATO (ambito territoriale ottimale) che coinvolge 21 Comuni, da Cellamare a Locorotondo, da Mola a Monopoli sulla costa e fino a Gioia del Colle all’interno, si sta impegnando in modo particolare nella raccolta differenziata, attraverso un impianto di campostaggio. L’obiettivo è quello di convertire i rifiuti in ammendante di qualità da usare come fertilizzante in agricoltura, diminuendo così del 45% il trasporto in discarica. La sfida a cui ognuno è chiamato è soprattutto quella di cambiare le proprie abitudini, troppo spesso sbagliate.

Tra i progetti presentati dai ragazzi, per citarne solo alcuni davvero innovativi, la ‘Torcia al Plasma’ che, rispetto al termovalorizzatore, diminuirebbe i costi di produzione di energia del 20-40%. O ancora, il progetto Velante (nato per assimilazione dal nome ‘Vele del Levante’), grazie al quale i ragazzi hanno costruito un’imbarcazione utilizzando legno di okumè e resina epossidica. Il tutto è stato fatto adoperando il 10% di colla in meno e materiali biocompatibili, ecosostenibili e riciclabili. Una vera collaborazione tra scienza e sport.
“Tre i termini chiave di questa manifestazione – interviene Giancarlo Tanucci, professore di Psicologia della formazione e orientamento scolastico e professionale, Università la Sapienza di Roma – celebrazione, innesco ed implementazione. La prima per gioire di iniziative e nuovi progetti, la seconda, che non deve essere imitazione, per far nascere nuove idee, ed infine l’implementazione, ovvero operare in un sistema in grado di accogliere ciò che viene prodotto.”
Ancora una volta, con l’aiuto delle giovani menti, sostenere l’ambiente si può.

Claudia Attolico - Barilive.it