Si tratta - ha rilevato - di «un’ulteriore aggressione nei confronti di una città già martoriata e che è arrivata ormai a un livello di saturazione industriale». «La Regione - ha aggiunto Vendola - ha espresso il suo parere assolutamente sfavorevole all’ampliamento, consapevole che la triplicazione dello stabilimento porterà a un raddoppio delle emissioni inquinanti in una città che ha bisogno di respirare e che è al rigetto del sistema industriale».

«Quella della Prestigiacomo - ha concluso - è una decisione che in tema di questioni energetiche arriva due giorni dopo la presa di posizione ufficiale del ministro Scajola sul rispetto delle vocazioni dei territori e il riconoscimento di quanto fatto dalla Puglia, passata da zero a essere la prima nel campo delle energie rinnovabili».

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