A ottobre per la verità la situazione non era troppo rosea per il Grande Salento visto che Florido aveva rimarcato la diversità di taluni territori dal classico salento ed in parte aveva anche ragione visto che non si può di certo costruire o costringere ad adottare l'identità salentina a territori come la Valle d'Itria che tutto sono tranne che appunto salentini. Quindi l'incontro autunnale si era concluso con un nulla di fatto e da allora le tre province stavano camminando per sentieri separati. La Provincia di Taranto stava investendo nel nuovo marchio territoriale "Terra Jonica Unica" mentre la Provincia di Brindisi retta da Ferrarese stava puntando sul marchio "Filia Solis".

{affiliatetextads 1,,_plugin}Dall'incontro di ieri invece è scaturita una concreta volontà di collaborazione, ma sotto un logo e una denominazione diversa dalla dicitura "grande salento" perchè appunto pezzi di territorio secondo Florido non si riconoscono nel classico schema salento. Quindi probabilmente verrà trovato una nuova denominazione, magari con un concorso aperto ai giovani delle tre province, che includa poi graficamente ai piedi della scritta i tre marchi delle tre Province (Salento d'Amare, Terra Jonica Unica, Filia Solis). Un compromesso insomma con il quale ripartire verso una promozione unitaria del turismo sui grandi mercati nazionali e internazionali.

Si è parlato poi anche di cultura. Già ora la Provincia di Lecce organizza la "Notte della Taranta", la Provincia di Brindisi dovrebbe partire con un "Festival del Negramaro" mentre in Provincia di Taranto il festival riconosciuto a livello internazionale è quello della "Valle d'Itria". Si sta pensando perciò di unire gli sforzi e di programmare oltre a questi tre festival oramai identitari, un nuovo festival musicale-culturale per unire in estate le tre Province. Magari da tenersi a Manduria, così come ha proposto il Presidente Florido.

Staremo a vedere.