{affiliatetextads 1,,_plugin}Vendola: "Questa è una storia in controtendenza, contro il sovraffollamento delle carceri, contro una vita che troppo spesso in questi luoghi è intollerabile. Rischiamo l'aumento dei suicidi e dgli atti di autolesionismo. Non ci sono medicine, trattamenti umani, percorsi di reinserimeto sufficienti. Con "Made in carcere" si vuole contrastare tutto questo, attraverso gli scarti della lavorazione delle nostre aziende si da la possibilità alle detenute di costruire qualcosa, acquisire professionalità capaci di reinserirle nel mondo del lavoro. Nelle carceri non c'è un'umanità da scartare, ma un'umanità da rilanciare. Farlo è il nostro dovere costituzionale e per noi dovrebbe rappresentare anche una virtù cristiana. Se posso ricordare un vecchio adagio ebraico, il diavolo brucia e Dio recupera"