Bari si è mossa in anticipo, individuando allo scopo una somma di 60 mila euro all’anno. Il risparmio calcolato per quanti accedono al contributo può arrivare al 20% sul totale della bolletta energetica.
Hanno diritto al bonus per disagio economico i cittadini che presentano un reddito familiare ISEE (Indicatore situazione economica equivalente) fino a 7.500 euro annui, valore che sale a 20 mila euro per le famiglie con quattro o più figli a carico.

Hanno inoltre diritto al bonus per disagio fisico anche le famiglie nelle quali vive una persona costretta ad utilizzare apparecchiature elettromedicali.
Per accedere al bonus i cittadini devono recarsi presso uno di Centri di Assistenza Fiscale convenzionati con il Comune (l’elenco completo è presente sul sito www.comune.bari.it http://www.comune.bari.it/comune/opencms/system/modules/com.enterpriseda.fastcms/administration/eda/bkoffice.html) presentando il modulo ISEE e un’attestazione della Azienda sanitaria locale che attesti la patologia del congiunto.

I due bonus sono cumulabili, ma mentre quello per disagio economico dura 12 mesi e deve essere rinnovato ogni anno, quello per disagio fisico è valido finché dura l’uso delle apparecchiature elettormdeicali.

L’assessore Ludovico Abbaticchio ricorda che a breve il meccanismo sarà esteso anche all’approvvigionamento del gas metano. In questo caso, i benefici a persone e famiglie disagiate saranno assicurati con fondi trasferiti dall’Azienda municipalizzata del gas Amgas (circa 90 mila euro annui).

Quote-parte del fondo per il gas sono state attribuite alle nove Circoscrizioni cittadine, che hanno pubblicato a inizio anno apposito avviso invitando i cittadini a presentare le domande di contribuzione.