{affiliatetextads 1,,_plugin}Ho sempre ragionato in questi mesi oltre il risultato – continua Pianigiani - La Nazionale deve essere riconoscibile per il tipo di lavoro che fa e il nostro obiettivo è di alzare ogni giorno l’asticella e cercare di fare meglio. Anche dopo le tre sconfitte non abbiamo mai perso di vista questo obiettivo, anche quando abbiamo perso di un punto con la Lettonia (69-68) a Riga. Quella gara, oggi, forse è da rivalutare, perché rispetto alla prima partita in casa con Israele ci fu una tenuta migliore per tutta la gara, però i Lettoni presero 14 rimbalzi più di noi. Abbiamo lavorato sulle imperfezioni e in Israele uno dei motivi della nostra vittoria è stato proprio il fatto che non solo abbiamo preso più rimbalzi, ma l’abbiamo fatto proprio con le guardie, a testimonianza del fatto che siamo cresciuti tutti. Questa nostra qualificazione è la testimonianza di una crescita continua, stiamo lavorando per costruire qualcosa che vada al di là anche delle partite di quest’anno e guardi in toto alla qualificazione pensando, perché no, all’Additional round del prossimo anno.

Poi, è ovvio vogliamo fare risultato, vogliamo vincere. E’ normale. Bari ci ha dato una splendida ospitalità finora. Sentiamo il calore del pubblico anche nelle piccole cose quotidiane. La città ha la possibilità di vedere una Nazionale in crescita. Noi daremo il 110 per cento, sono sicuro che Bari apprezzerà e non farà mancare il proprio apporto. La Lettonia – spiega Pianigiani -  è una squadra molto forte, giovane, corre sempre in contropiede, tutti gli esterni hanno facilità a segnare e tirare da tre, hanno faccia tosta e sono veramente temibili, ma noi giochiamo per vincere. Le vittorie servono ad alimentare il nostro percorso di crescita, a dare la conferma tangibile ai giocatori della bontà del lavoro svolto. Siamo una squadra che si sta scoprendo, che sta scoprendo il proprio valore nel medio termine. Siamo una squadra futuribile: ad esempio Bargnani ha 25 anni, Belinelli 24, Aradori ha 22 anni. Sono il cuore della nostra pallacanestro. C’è bisogno di tempo per crescere ed imparare, al di là delle sconfitte. Io lavoro con questa prospettiva

Prima della gara con la Lettonia, la Federazione Italiana Pallacanestro premierà l’ex azzurro Romeo Sacchetti per la sua carriera in Nazionale.

Italia

5            Jacopo Giachetti

6            Stefano Mancinelli

7            Andrea Bargnani

8           Giuseppe Poeta

9            Marco Mordente

10          Daniele Cavaliero

11          Andrea Crosariol

14          Tomas Ress

15          Angelo Gigli

20          Luca Vitali

21          Pietro Aradori

22          Marco Belinelli

24          Antonio Giovanni Maestranzi

32          Luca Lechthaler

33          Marco Carraretto

Allenatore: Simone Pianigiani

Lettonia

5                  Raitis Grafs

6                  Rolands Freimanis

8                  Mareks Jurevicus

9                  Dairis Bertans

10                Ingus Bankevics

11                Ernests Kalve

13                Janis Strelnieks

14                Kaspars Berzins

15                Andrejs Selakovs

22                Edgars Jeromanovs

30                Ronalds Zakis

33                Rihards Kuksiks

Allenatore: Ainars Bagatskis