Freschezza atletica, faccia tosta e mani calde. E’ questa la nuova Lettonia di coach Ainars Bagatskis. Con le assenze di Biedrins, Janicenoks, Valters, Timermanis, Veselovs, Vairogs e Blums il ct ha dovuto chiamare a se un manipolo di giovani senza paura e con un discreto bagaglio tecnico. Oltre alla Finlandia, ne ha pagato le spese anche l’Italia, che si presenta al terzo appuntamento casalingo in tutt’altra condizione rispetto alla gara di Riga. Alle spalle c’è la convincente vittoria di Tel Aviv e all’orizzonte un rinnovato ottimismo dettato dalla crescita costante di un gruppo dalle grandi potenzialità.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Vuole impressionare da subito la Lettonia, con le conclusioni da fuori di Strelnieks ma bisogna fare i conti con il “solito” Bargnani formato extralarge. Quando esce per lasciare spazio a Crosariol a 3 minuti dalla fine del primo quarto il suo score personale è di 10 punti. Belinelli e una bomba di Carraretto mettono subito distanza fra gli azzurri e i baltici (17-13). Cambia Pianigiani, mandando in campo Giachetti e Mancinelli. Stessa inerzia: Beli da tre (7) e Mancio (4): al primo riposo è 26-17 Italia.

Il secondo quarto si apre con percentuali straordinarie al tiro da tre: due bombe di Mordente e una ciliegina di Giachetti, che finta il passaggio e infila la tripla subendo fallo. Gioco da 4 e azzurri che volano sul 38-27. Bargnani ricomincia a martellare la difesa lettone e sono dolori per chiunque tenti, inutilmente, di marcarlo. Belinelli va a canestro, subisce fallo e l’Italia dilaga (47-31 e 10-1 parziale). Impatto devastante di Ress con un gioco da tre e una bomba che mandano al riposo lungo sul 58-41 Italia.


Si chiude un primo tempo che ha raccontato di un’Italia che passa si dalle mani di Bargnani (16+7 rimbalzi) e Belinelli (11), ma che anche con gli “americani” a rifiatare non scompare. Anzi. Le presenze, sempre più decisive di uomini come Mancinelli, Giachetti e Gigli arricchiscono un gioco di squadra che agevola il compito dei finalizzatori. Se poi Ress si alza dalla panca così determinato…


La Lettonia che rientra dagli spogliatoi prova a rialzare la testa ma è subito punita da un’Italia che dalla distanza non perdona: prima la tripla di Carraretto, le due consecutive di Maestranzi e ancora Gigli. Tanto Bargnani, in attacco e in difesa, e per i baltici è notte fonda (77-59).

Dopo tanto produrre gli azzurri tirano il fiato negli ultimi 3 minuti e la Lettonia ringrazia rifilandoci un 11-0 interrotto solo dai due liberi di Mordente (84-72).

Ad inizio ultimo quarto gli azzurri ripartono di slancio prima con Bargnani e poi con una tripla di Belinelli, infastidito da una botta alla schiena. Mordente confeziona un 7-0 che rimette tutto in ordine (91-72). I baltici rispondono con un controbreak da 8-0 e tanto pressing. A 4 dalla fine Bargnani raggiunge i 30 punti, record personale di sempre in maglia azzurra, proprio mentre gli arbitri sanzionano con l’espulsione il tecnico lettone Bagatskis (secondo tecnico alla panchina).
Giachetti sfonda il tetto dei 100 punti (104-83) con 6/6 dalla lunetta. Finale nervoso con espulsione di Selakovs e antisportivo a Giachetti. 109-93 è il finale

“Un salto indietro o la stratificazione di quanto di buono fatto in Israele”. Così aveva parlato Pianigiani alla vigilia della gara contro la Lettonia: l’Italia vince. E convince tutti che il futuro può essere ancora più azzurro.

Italia-Lettonia 109-93 (26- 17, 58-41, 84-72, 109-93)

Italia: Giachetti 18 (1/2,1/3,13/13), Mancinelli 8 (4/7), Bargnani 30 (11/20,0/2,8/10), Mordente 10 (1/1,2/6,2/2), Crosariol 2, Ress 6 (1/2,1/1,1/1), Gigli 4 (0/1,1/1,1/2), Vitali ne, Aradori, Belinelli 19 (3/5,2/8,7/9), Maestranzi 6 (0/1,2/3), Carraretto 6 (2/5 da tre).
Italia: T2:21/39, T3:11/29, TL:34/39, FF: 26, FS: 25, PP: 10, PR: 6, RD: 26, RA: 10, RT:36. Allenatore: Simone Pianigiani. Assistenti: Dalmonte, Capobianco.
Lettonia: Freimanis 4 (2/4,0/1,0/2), Jurevicus 3 (1/2), Bertans 13 (3/5,1/1,4/4), Bankevics 14 (5/7,1/4,1/2), Kalve 9 (0/1,1/2,6/7), Strelnieks 12 (4/8,1/3,1/2), Berzins 14 (4/5,2/5), Selakovs 2 (0/1), Jeromanovs 4 (2/6,0/1), Zakis 11 (4/9,0/1,3/4), Kuksiks 7 (2/2,1/4).
Lettonia: T2:27/50, T3:7/22, TL:18/27, FF: 29, FS: 25, PP: 10, PR: 3, RD: 27, RA: 13, RT:40. Allenatore: Ainars Bagatskis. Assistente: Galvanovskis.

Arbitri: Schmidt Boris (Ger), Pukl Sasa (Slo), Araña Francisco (Spa).
Spettatori: 4200
Note: 3° quarto 6:21 tecnico Gigli e Zakis (73-52); 3° quarto 3:36 tecnico panchina Lettonia (78-59); 4° quarto 3:34 tecnico Kalve (98-83); 4° quarto tecnico 1:24 Giachetti (107-88); 4° quarto 3:34 Espulsione allenatore Lettonia (2 falli tecnici); 4° quarto 1:00 espulsione Selakov (107-89).

Sabato 21 agosto gli azzurri volano ad Helsinki per affrontare l’ultima trasferta del gruppo A contro la Finlandia. A Vantaa, sobborgo della capitale finnica, la palla a due è prevista per le ore 19.00 italiane (20.00 locali) di lunedì 23 agosto.


Prima della partita il presidente Fip Dino Meneghin ha premiato Romeo Sacchetti, pugliese di Altamura con 134 presenze e 904 punti in Nazionale. Per “Meo” un Argento alle Olimpiadi di Mosca 1980, un Oro al Campionato Europeo 1983 in Francia, un Bronzo ad Eurobasket 1985 in Germania e un Oro ai Giochi del Mediterraneo 1993. Uno degli azzurri più titolati di sempre.


Il calendario delle qualificazioni


2 agosto Bari Italia-Israele 71-79
5 agosto Riga Lettonia – Italia 69-68
8 agosto Bari Italia – Finlandia 82-73
11 agosto Bielo Polije Montenegro – Italia 71-62
17 agosto Tel Aviv Israele – Italia 76-81
20 agosto Bari Italia – Lettonia 109-93
23 agosto Vantaa Finlandia - Italia
26 agosto Bari Italia – Montenegro

La classifica

Montenegro 11 (5/1)
Italia 9 (3/3)
Israele 8 (3/2)
Lettonia 8 (2/4)
Finlandia 6 (1/4)

La Formula
Gare di andata e ritorno. Per l'Eurobasket 2011 in Lituania si qualificano la prima di ogni girone e le due migliori seconde. Le sei migliori squadre tra le non classificate disputeranno nell'estate 2011 l'Additional Qualifying Round per l'ultimo posto disponibile.

I Gironi

Girone A: Italia, Lettonia, Israele, Finlandia, Montenegro.
Girone B: Bosnia Herzegovina, Ungheria, Macedonia, Ucraina, Gran Bretagna
Girone C: Belgio, Polonia, Portogallo, Georgia, Bulgaria

Già qualificate: Spagna, Serbia, Grecia, Slovenia, Francia, Croazia, Lituania, Germania, Russia e Turchia (impegnate nel Mondiale 2010).