In questi due anni però la situazione se non è peggiorata, pare che non sia assolutamente cambiata se le nuove gomme completamente biodegradabili, nel frattempo, non hanno preso piede e se le nostre strade continuano ad essere come quelle che di seguito riportiamo con le fotografie allegate che ritraggono il marciapiede di via Templari nella zona pedonale del centro storico di Lecce.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Il chewing - gum continua a restare, quindi, un rifiuto speciale per la sua composizione chimica che fa sì che si attacchi ai pavimenti, si scurisce sino ad annerirsi a causa degli agenti atmosferici e del passaggio di pedoni e veicoli, ed è quindi conseguenza di antiestetiche macchie scure di difficile eliminazione ed i cui costi di smaltimento e pulizia ricadono interamente sugli enti proprietari delle strade e quindi sulla collettività.

Secondo Giovanni D’Agata, in assenza di un miglioramento del livello di civiltà ambientale della cittadinanza - troppo spesso noncurante ed insensibile alle tematiche ambientali ed al rispetto del decoro urbano - a questo punto non resta che continuare a perorare la causa dell’introduzione di una tassa a carico delle ditte produttrici i cui proventi dovrebbero essere interamente destinati per la pulizia delle strade da questi antiestetici rifiuti che continuano ad “oltraggiare” le vie dei centri storici, delle città d’arte ed i monumenti del Bel Paese.