“Al Presidente e all’assessore Farina abbiamo spiegato che la nostra presa di posizione non ha nulla di polemico o di strumentale, piuttosto prende le mosse da un’emergenza che andrà ad acuirsi con l’approssimarsi dell’inverno. Un’emergenza che, ci dispiace ribadirlo, finora la Provincia di Foggia non ha ancora preso in considerazione. La provinciale 129 Roseto-Biccari è ancora chiusa al traffico. Sulla provinciale 1, per 22 chilometri bisogna osservare un limite di 30 chilometri orari. La provinciale che collega San Marco la Catola alla statale 17 ripresenta gli stessi smottamenti e le medesime frane che 12 mesi fa rendevano pericolosissimo attraversarla. La provinciale 130, strada che collega Alberona, e Roseto a Lucera, ha diversi tratti in cui la percorrenza si è ridotta a una sola carreggiata e la provinciale Pietramontecorvino-Castelnuovo della Daunia è in condizioni ancora peggiori.

{affiliatetextads 1,,_plugin}E poi c’è la Roseto-Castelfranco in Miscano, dove i lavori sono stati appaltati ma cominceranno solo a novembre e saranno continuamente interrotti per la pioggia. L’elenco delle emergenze è lunghissimo e comprende anche la Castelnuovo-San Severo, le strade provinciali 134 e 135 che collegano Volturino alla piana e ancora molte altre arterie. Le buone intenzioni sono apprezzabili, ma servono atti concreti da parte della Provincia di Foggia per dimostrare con i fatti la disponibilità di Palazzo Dogana a dare  risposte tangibili ai cittadini che chiedono strade sicure, dotate di segnaletica orizzontale e verticale, sottoposte periodicamente a manutenzione. Per questi motivi, ci riserviamo, come sindaci dei Monti Dauni Settentrionali, di adottare ogni altra utile iniziativa, anche con il coinvolgimento popolare, per mantenere alta l’attenzione sullo stato emergenziale delle arterie provinciali che dovrebbero collegare i nostri comuni ai centri alle città della piana”.