{affiliatetextads 1,,_plugin}Tuttavia, dalla lettura analitica del rapporto, il risultato più incoraggiante per la Puglia è rappresentato dalla ripresa registrata in quasi tutti i settori e in particolare quelli caratterizzati da una lunga crisi, come il tessile e il mobile. Vanno benissimo i prodotti petroliferi e dell’industria chimica, l’agroalimentare, i computer e la meccanica. Aspetti, questi, che la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, non manca di sottolineare: “Dopo un 2009 drammatico in particolare per il commercio estero – dice - vediamo il rafforzarsi di un trend di crescita, già evidente nei primi mesi dell’anno, che lascia ben sperare soprattutto per la ripresa di settori come il Tac e il mobile. Ma allo stesso tempo registriamo la crescita dei comparti più innovativi. Tutto questo è la dimostrazione che aver puntato su politiche di internazionalizzazione mirate sia a riposizionare i settori tradizionali che a lanciare quelli ad alto contenuto tecnologico sia stata una politica lungimirante, ripagata da risultati che ormai sono tangibili. Oggi i dati Istat ci dicono che abbiamo imboccato la strada giusta per l’uscita dalla crisi. Noi ci impegniamo ad implementare gli sforzi per una crescita ancora più sostenuta”. Nel 2009 l’export pugliese aveva subito una flessione del 22,9 per cento.