La decisione - come spesso accade - appare il frutto di una mediazione che il Giudice ha voluto stabilire tra le tesi dell'accusa e le tesi del Comune di Bari, che più volte ha precisato al Pubblico Ministero che il vero danno per la nostra comunità consiste nel sequestro dell'immobile e nel rallentamento della realizzazione delle opere pubbliche e private previste dal Piano. È difficile far nascere un nuovo quartiere della città - peraltro non voluto dalla mia amministrazione che mai avrebbe approvato un piano di tal genere - precipitandolo immediatamente nel degrado senza la collaborazione intelligente e fattiva di tutte le amministrazioni dello Stato.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Sono rammaricato dal fatto che il Pubblico Ministero abbia emesso, nel suo parere reso al Giudice per le indagini preliminari, giudizi sul lavoro della Commissione che controlla il cronoprogramma delle opere pubbliche, della quale fa parte anche l'assessore regionale all'Urbanistica, e sugli Uffici comunali senza che questi ultimi abbiano mai avuto la possibilità di spiegare allo stesso Pubblico Ministero la complessità della situazione che si sono trovati a gestire a causa delle indagini in corso. Rimane il fatto che il Comune di Bari, per la prima volta nella sua storia, anziché rimettersi pilatescamente all'Autorità Giudiziaria, ha inteso partecipare alla procedura consegnando alla Procura e al Giudice per le indagini preliminari nella qualità di persona offesa dal reato, memorie nelle quali ha sostenuto tesi contrarie a quelle della pubblica accusa.

La serenità e la determinazione nel perseguire la giustizia anche nei modi che sono stati scelti dal Comune di Bari non verranno meno e la decisione del Giudice per le indagini preliminari, ove impugnata dalle parti, sarà ulteriormente contestata da questa Amministrazione anche innanzi al Tribunale del Riesame in sede di appello. Voglio a questo punto rivolgere un appello ai tanti cittadini baresi che attendevano questa decisione con speranza e fiducia nella giustizia affinché continuino a credere nella Magistratura e nella legge. La giustizia ha alle volte un percorso lungo e tortuoso, ma nella mia esperienza personale essa prima o poi trionfa ".