{affiliatetextads 1,,_plugin}“L’adesione da parte delle banche è pressoché totale”, ha garantito Raffaele Avantaggiato, presidente commissione Abi Puglia. Resta da verificare che tipo di interessi applicheranno sul prestito, che in seguito sarà onorato direttamente dall’INPS. “La ratio dell’intervento sta tutto nel concetto di solidarietà sociale”, ha detto ancora Avantaggiato. “Noi raccomandiamo la migliore delle condizioni possibili”.
La Regione Puglia si accollerà gli oneri fiscali inerenti alla realizzazione dell'operazione bancaria, ovvero i 34,20 euro del bollo di imposta statale per singolo lavoratore. “Il mio assessorato”, ha dichiarato Michele Losappio, “ha costituito un fondo di 100.000 euro proprio per questo”. Lo stesso assessore al lavoro ha invitato le altre realtà locali a fare ciò che la Puglia, seconda regione in Italia dopo quella ligure, sta tentando di fare. “Nulla vieta che la Provincia di Lecce possa fare la stessa cosa con i lavoratori dell’Adelchi, ad esempio”. Che ognuno faccia quanto nelle sue possibilità è la morale.

Ancora più diretto il presidente pugliese. “L'idea che in Italia gli ammortizzatori sociali non vengano defiscalizzati”, ha aggiunto Nichi Vendola, “è francamente stupefacente. Viviamo in un Paese in cui è molto inflazionata la retorica fiscale e la considerazione del fisco al pari di una attività vessatoria da parte dello Stato, eppure le apologie dell'antifisco ci lasciano stupiti: ci sono pezzi della vita sociale che in tutta evidenza meriterebbero di essere esonerati da obblighi fiscali”.
Auspicio del governatore è che la crisi conduca tutte le parti in causa, economiche e istituzionali, a riflessioni ben più profonde. “Forse serve anche a porre alle banche il tema della responsabilità sociale”.

In fondo, interventi decisi a contrasto della povertà convengono non poco anche ai vari gestori del sistema creditizio.

Danilo Calabrese - Barilive.it