“Da parte mia -ha spiegato l’Assessore Stefàno al termine dell’incontro - vi è immediata disponibilità a costruire ipotesi di intervento, nei recinti che la normativa comunitaria e nazionale ci detta, ai problemi strettamente legati ai molteplici fattori che influenzano il prezzo del mercato vitivinicolo, per poi sottoporle al Comitato Regionale Vitivinicolo e al Governo centrale”.
“In qualità di coordinatore della Commissione nazionale Politiche Agricole – ha aggiunto - ho più volte chiesto al Ministro Zaia di porre al centro dell’Agenda nazionale gli effetti della crisi congiunturale sul settore primario, che rappresenta una delle principali ossature dell’intera economia nazionale”.
“L’impegno assunto da questo Assessorato – ha proseguito Stefàno – è di verificare, nel breve periodo, l’entità dei fattori che la normativa prevede per il riconoscimento dello stato di crisi, e quindi la possibile adozioni di misure di intervento, anche finanziario”.
Ulteriore impegno della Regione, quello di stimolare i controlli affinché le uve da tavola non vengano destinate alla vinificazione.
Il tavolo di concertazione rimane permanentemente aperto per definire congiuntamente le iniziative da intraprendere, poiché “la situazione di disagio che ci viene segnalata dai vitivinicoltori – come ha sottolineato in conclusione Stefàno – richiede di essere affrontata in maniera sinergica, in modo da trovare soluzioni adeguate ai tanti problemi che investono il settore vitivinicolo e l’intera filiera agroalimentare regionale”.