Il Concerto è giunto alla trentacinquesima edizione ed è a cura della Confraternita del Carmine di Mottola e dell’associazione musicale “U.Montanaro”, che eseguirà le marce con la direzione del M° Barbara Gigante. Durante la serata, condotta dalla giornalista Valeria D'Autilia, verranno proposte composizioni prestigiose e verrà consegnato il premio “La troccola d’argento”. Giunto alla sua seconda edizione, quest’ultimo rappresenta un riconoscimento simbolico all’impegno e alla dedizione che la Confraternita del Carmine, presieduta dal priore Vito Greco, dedica ogni anno a una personalità del posto.

“Il rapporto tra Mottola e le marce pasquali- commenta il priore Vito Greco- è antichissimo, come dimostra il fatto che la cittadina possiede un ampio corredo musicale, ideato da compositori locali, nel corso dei decenni. E il Concerto che organizziamo ogni anno nasce dalla volontà di tramandare questa tradizione musicale, ma anche di farla conoscere sempre più all’esterno. Si tratta di un vero e proprio scrigno di brani, da tutelare e valorizzare. Come Confraternita, siamo molto impegnati anche su questo fronte”.

Nel corso della serata, saranno eseguite quelle melodie uniche che accompagnano i Confratelli e le Consorelle durante le processioni e che sono profondamente radicate nel cuore dei mottolesi. Il Concerto, infatti, viene vissuto con particolare devozione, in quanto rappresenta un momento di incontro tra fedeli e coloro che si apprestano a vivere i Riti nel segno del pellegrinaggio. Ad aprire la serata, sarà la marcia “Tomba che chiudi in seno” dell’indimenticato compositore mottolese Franco Leuzzi. Quest’anno, poi, ricorre il trentennale dalla composizione e, già lo scorso anno, durante il Concerto della Passione, furono consegnate delle partiture originali a Germana Sapio, moglie del compianto Maestro.

In questa edizione saranno, inoltre, eseguite le marce “Christus” di L. Rizzola, “Sepulcrum” di C. Martina, “Angoscia” di A. Lamanna, “Delirante” di N. Corbascio, “Mamma” di L. Rizzola, il bis sarà un omaggio Sivigliano con la marcia spagnola“Amarguras” di Manuel Font de Ana.