{affiliatetextads 1,,_plugin}Appare quantomeno "ridicola" la posizione di Assobalneari che forse pensa già alla campagna elettorale. Difatti dopo un ventennio di abbandono delle coste la Giunta Vendola ha utilizzato tutti gli strumenti regionali al fine di regolamentare l'utilizzo del territorio e combattere l'erosione delle coste. Appaiono quantomeno non credibili quelle categorie che si sono rese complici di abusi e deturpamento delle dune costiere e delle spiagge pugliesi a danno di tutta la collettività. Come dimenticare le note vicende giudiziarie relativi a stabilimenti abusivi, che si sono allargati abusivamente o che hanno letteralmente spianato le done costiere con le ruspe per avere più sabbia da utilizzare per i propri servizi?

La reazione dei lettori del sito esplicitata tramite i commenti non si è fatta attendere e questi sono i commenti pubblici che ora sono online sul sito de la Gazzetta:

FSL, Bari | 11-01-2010 | 19:21
Sono stato in quella zona quest'estate e do tutta la mia solidarietà ai salentini arrabbiati.
La spiaggia libera è ridotta ai minimi termini e sporchissima.
I gestori di lidi cacciano le persone che si poggiano con gli asciugamani vicino alla battigia.
Ti fanno pagare 50 c. per andare al bagno e a volte dicono che hanno perso la chiave..
Alcuni lidi hanno prezzi folli per le bevande, per non parlare se ti fermi a mangiare.
Ma uno pensa, vabbè lavorano solo per il periodo estivo..
Ma risarcirgli i danni mi sembra una provocazione!
Avete perfettamente ragione.
luigi giovannardi, bari | 11-01-2010 | 18:44
ho visto personalmente ad otranto la scorsa primavera ruspare le dune in fondo alla spiaggia di alimini.vergogna per assobalneari e gestori di villaggi vacanza.solo in italia esiste lo "stabilimento balneare" cosi come lo intendiamo noi:cemento per le cabine per le rotonde/bar ecc.quando avremo cementificato tutto addio turismo.vergogna
frank, milano | 11-01-2010 | 18:09
a zappare, altro che risarcimenti da richiedere alla regione....

piuttosto facciano un "mea culpa".



onofrio altomare, Giovinazzo | 11-01-2010 | 17:40
Lo stato italiano deve riconoscere lo stato di calamità BOLLETTE,AGLI OPERATORI CHE SI CAMPANO DAL MARE,anche.
fernando, lecce | 11-01-2010 | 16:34
Mare forza 8, Per favore distruggi ciò che l'uomo ha distrutto per la sua avidità.
Franco | 11-01-2010 | 16:31
Ci impediscono l'accesso al mare sul quale siamo nati, deturpano le coste con istallazioni che spesso sono rimovibili solo in teoria, ammorbano l'aria con la loro musicaccia ad alto volume, mettono a repentaglio la vita dei bagnanti con le pericolosissime moto d'acqua. Tutto questo con concessioni pagate quattro soldi. E vogliono anche essere rimborsati col nostro denaro dai danni che spesso (con la distruzione delle dune o anche semplicemente col blocco della circolazione della sabbia) essi stessi hanno causato. Il troppo è troppo! State pur certi che i turisti apprezzano di più le nostre coste senza questa nefanda neoplasia. Speriamo che almeno la natura faccia giustizia!
anna siviero, lecce | 11-01-2010 | 16:21
Chi dovrebbe chiedere il risarcimento danni sono i bagnanti che da anni ormai cercano una spiaggia libera nel Salento e, bene che gli vada, trovano parcheggi per pedalò. Qualcuno ha provato l'estate scorsa ad andare sulla spiaggia libera a Porto Cesareo? Se le dune non fossero state spianate ad arte x allargare la battigia degli stabilimenti le NOSTRE spiagge non sarebbero ridotte così. Chi è causa del suo mal...
Marco, Lecce | 11-01-2010 | 14:20
Se non fossero dei bifolchi ignoranti, saprebbero che l'erosione della fascia costiera dipende in maniera diretta dall'eliminazione delle dune dell'entroterra. Andassero a prendersela con quelli che hanno fabbricato sulle dune (sempre che non siano essi stessi) e sulle amministrazioni che criminalmente lo hanno permesso (e che ora protestano con l'aria innocente). Altro che prendersela con gli studi! Gli studi li dovrebbero fare prima di tutto loro.
renato, roma | 11-01-2010 | 14:02
I gestori degli arenili non avranno mai la nostra comprensione, pagano un canone ridicolo e pretendono pure d'essere rimborsati. Ben vi stà! nessuna comprensione per gente che non ti fa raggiungere nemmeno la battigia gratuitamente come previsto dalla legge. Dio esiste se vedremo finalmente tante case abusive andare a piedi all'aria!!! Salento libero da questo marciume.
urbano, brindisi | 11-01-2010 | 12:50

non vi piace far pagare 50 centesimi per andare in bagno...

vito, crispiano | 11-01-2010 | 12:41
dio c é
antonio | 11-01-2010 | 12:03
maddai sti balneari fanno veramente ridere, sono il braccio armato di confindustria lecce
MARCELLO, gallipoli | 11-01-2010 | 11:29
DOVE ERA E DOV'E' L'ASSOBALNEARI QUANDO A GALLIPOLI, SULLE SPIAGGE DEL LITORALE SUD (BAIA VERDE PER INTENDERCI MEGLIO), LE DUNE BENIVANO (E VENGONO) RIMOSSE CON LE RUSPE DAI GESTORI DELLE SPIAGGE ATTREZZATE E SPALMATE PER CREARE UN PIU' CONFORTEVOLE ARENILE AI TURISTI????
VERGOGNATEVI SOLTANTO!!!!
giovanna, salve | 11-01-2010 | 10:36
la responsabilità è da attribuire ai comuni ai quali è data la capacità di pianificazione locale e la tutela del territorio. è responsabilità degli enti locali la mancanza di piani regolatori e di piani di tutela delle coste in conformità con le direttive regionali. lì dove sono stati effettuati interventi di ripascimento della costa non si rilevano sostanziali miglioramenti. non si può lasciare la costa all'incuria dei turisti, degli operatori locali, senza normare le concessioni e prendersela poi con il governo regionale.
Vito, Gallipoli | 11-01-2010 | 10:32
È veramente assurdo! Semmai la Regione dovrebbe chiedere un risarcimento a tutti gli operatori balneari che hanno occupato e cancellato km di dune per far posto ai vostri stabilimenti. Vergognatevi!!!!
Marco, Lecce | 11-01-2010 | 10:27
Buffoni....pensino ad abbattere le case e 3 metri dalle spiagge, e a non costruire stabilimenti.

SALENTO LIBERO DA QUESTI PARASSITI