C’è un altro motivo, però. Il principale. Se qualcosa non si cerca, non si trova. Se qualcosa si cerca, si trova. I casi saranno identificati come effetto delle nuove misure di contenimento dell’epidemia nel nostro Paese. Tracciare i contatti di chi è già positivo, infatti, avrà come inevitabile conseguenza il fatto di trovarne degli altri ma, allo stesso tempo, permetterà di proteggere un numero esponenzialmente più altro di nostri concittadini (di noi stessi!) dal rischio del contagio. Conoscere la situazione, agendo, ci permetterà di mettere a punto misure sempre più efficaci. Allo stesso tempo, ci permetterà ancora meglio di conoscere le caratteristiche del virus e della sua infezione nella nostra realtà.

Dunque niente panico, niente polemiche ma consapevolezza piena di quanto sta accadendo. Ognuno di noi può, con i propri comportamenti responsabili, far da barriera alla diffusione del virus. Facciamolo e basta, senza esitazioni.

Roberto Burioni e Nicasio Mancini