Il brano, scritto dalla stessa artista, racconta in maniera autentica la quotidianità di una giovane donna, infrangendo cliché, congetture ed etichette che, ancora oggi, ruotano intorno al sesso femminile.

Link Spotify: https://open.spotify.com/album/5W8beSAxl4X1GKuaABpKVE

«Come sarebbe a dire che vuoi la libertà e che pretendi un uomo che non ti tradirà?», controsensi tipici di un’epoca, la nostra, in cui spesso «Ci servono dei filtri per la normalità». Una normalità annebbiata, confusa: da una parte l’incertezza del futuro, dall’altra, il mondo illusorio confezionato dai Social, ben lontano dalla realtà. Normalità che però non va e non deve essere confusa con l’uniformarsi ad uno schema obsoleto, distante da ciò che siamo, da ciò che ci appartiene: «E tu che ancora provi a dirmi di non correre ed io che quando mi accontento rischio di impazzire»; «Che un po’ mi sento stupida se cerco la felicità»; frasi che evidenziano il desiderio di evadere da quelle situazioni, da quei quadri disegnati da altre mani, che troppo spesso intrappolano l’identità dei giovani di oggi, i loro sogni, i loro obiettivi.

E Grid risponde, senza troppi giri di parole, urlando al mondo «Voglio un testacoda, una vita in testacoda» e con la consapevolezza che «Un po’ mi sento l’unica che poi sa bene dove andrà, nonostante il testacoda, al traguardo in testacoda».

Un invito in musica ad essere noi stessi, a mostrarci per ciò che siamo e non per quello che altri – genitori, amici, società -, vorrebbero che fossimo.

Bella, risoluta e grintosa sono solo 3 aggettivi che descrivono Grid, un’artista che non si lascia intimorire dalla forte presenza dei colleghi uomini all’interno del panorama discografico italiano, ma che, anzi, fa del proprio essere donna una marcia in più per raccontare, attraverso la musica, i suoi pensieri. Un’urgenza espressiva che ben si coniuga ad un Pop fresco ed accattivante, culla ideale per la sua voce che, proprio come lei, riesce ad essere dolce e potente al tempo stesso.

Ad accompagnare il singolo, da venerdì 30 Ottobre, il videoclip ufficiale, diretto da Peter Marvu e girato all’autodromo Enzo e Dino Ferrari (autodromo di Imola), con un evidente e voluto richiamo allo stile anni ’80, tra moto da corsa e coreografie spettacolari. La clip traspone in immagini l’intenso significato del testo, che ad un primo ascolto può apparire leggero, anche grazie al sound fluido e decisamente orecchiabile, ma che ad un’analisi più attenta mette in risalto tematiche importanti e per nulla scontate.

«Questo brano – racconta Grid – mi appartiene moltissimo, perché ho deciso di mettermi veramente a nudo, parlando senza maschere di quello in cui credo, di quello che sento dentro e di come vedo il mondo di oggi. E’ come se fosse una mia autobiografia in musica; raccoglie i pensieri dei miei 19 anni di vita».

Nonostante la giovane età, Grid mostra una notevole maturità autorale ed una chiara direzione artistica, messa in luce anche nel precedente singolo, “Splash” (feat. Hugo Marlo), un brano estivo e frizzante – accompagnato dal videoclip ufficiale, sempre diretto da Peter Marvu e visibile qui – in cui, con femminilità, eleganza e sensualità, si mostra come una donna determinata e consapevole, una donna che sa cosa vuole, ben distante da quell’immaginario – purtroppo – ancora troppo radicato, che vede la figura femminile come mera ombra dell’uomo, anche e soprattutto sul fronte della realizzazione professionale, percepita ancora da molti come prerogativa maschile.

Biografia:

Fabiana Mattuzzi nasce in provincia di Padova a Marzo 2001 ed inizia, già all’età di sei anni, a cantare nel coro della scuola, prendendo anche lezioni di pianoforte. E’ proprio la sua insegnante, che riconoscendone le spiccate abilità canore ed interpretative, la incoraggia a prendere lezioni di canto. Fabiana sente la musica come un’imprescindibile parte di sé e cresce ascoltando Pop, Soul, Blues e Rock. Ad influenzarla maggiormente sono artiste internazionali, donne del calibro di Anastacia ed Adele, ma anche grandi, immense rappresentanti della musica nostrana, come Giorgia e Mia Martini. Sul fronte delle sonorità, Grid si ispira a top artist della discografia d’Oltreoceano, come Ed Sheeran e Shawn Mendes.

Frequenta l’Accademia Ves (Voice Evolution System) di Rimini con indirizzo professione cantante e qui conosce Andrea Bianchino, suo professore, oltre che suo Maestro. Determinante per Grid sono gli incontri con Cristiano Turato, ex cantante dei Nomadi e con Enrico Santacatterina – che diventa suo mentore -, grazie ai quali comprende che la strada che vuole percorrere è quella giusta e che la musica è la sua vita. Studiare in una scuola inglese permette a Grid di parlare e scrivere fluentemente diverse lingue e, di conseguenza, di avere padronanza anche dei testi stranieri, con una naturalezza incredibile. Partecipa a svariate selezioni canore, classificandosi sempre sul podio e vincendo la Masterclass con Luca Pitteri ad Artisti in Vetrina.

Grid è da sempre attenta e sensibile al Sociale: nel 2017, anno in cui comincia anche studiare Chitarra, partecipa al concorso “Le Note del cuore”, organizzato dalla Onlus trevigiana “La Musica di Angela”, che si occupa di portare la musica nei reparti pediatrici dell’ospedale “Ca’ Foncello” di Treviso.  Grid crede molto nella musicoterapia ed aderisce all’iniziativa che nel 2018 porta  “Le note del cuore on tour”, esibendosi con loro in giro per il Veneto, al fine di raccogliere fondi per il progetto dell’Associazione benefica. Nel Febbraio del 2018 partecipa come ospite a varie vetrine e si esibisce a Casa Sanremo, dove viene scelta da Red Ronnie per cantare nella “Sala Lounge” del Palafiori. In quell’occasione presenta la prima versione dell’inedito di debutto,” Frammenti”, aprendo per Alex Britti. Sempre in quei giorni vince i Premi Miglior Artista Femminile e Miglior Immagine al Sanremo Music Award. Dall’incontro con Red Ronnie, esperienza per lei indimenticabile, carpisce consigli utili, ispirazione e molta carica positiva per il suo futuro.

Nonostante la giovane età, è sul palco che Grid riesce a sprigionare un’energia straordinaria. Grid attinge alla sua stessa vita per la sua musica; le sue canzoni sono lo specchio della sua quotidianità ed è cantando che si sente libera di esternare e trasmettere le sue emozioni. Una giovane donna decisa e determinata; risoluta, si, ma mai aggressiva. Un’artista che, in un panorama discografico prettamente maschile, fa dell’essere donna una marcia in più per raccontare, attraverso la sua musica, i suoi pensieri, le sue emozioni ed i suoi sentimenti, con il desiderio di dare forza e sostegno a chi l’ascolta, invitandolo a non arrendersi a mai, ad essere se stesso indipendentemente dal giudizio altrui e ad inseguire i propri sogni.

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