Ascolta su Spotify: https://open.spotify.com/album/568RLwEsXc4lGydGHS4SK1

Il brano, scritto dallo stesso artista, racconta una storia d’amore giunta al capolinea, inizialmente senza motivi apparenti, senza spiegazioni. Ma il tempo sa svelare, sa scoprire, a volte lentamente, a volte come un’esplosione, tutto ciò a cui prima non eravamo in grado dare un senso. Un tradimento, un duro colpo, a cui far fronte a testa alta, metabolizzando – «dimmi come stavi quando mi mentivi, mi tenevi accanto mentre mi tradivi» -, facendo i conti con sé stessi e con quel dolore, quel buio che – come è giusto che sia -, ci accompagna per giorni, facendo sembrare che si stringano le pareti attorno a noi.

«Non mi pare che sia normale dover scambiare chi ti amava a chi ti ha fatto del male».

Ma poi, da quel buio, possiamo e dobbiamo rinascere, cercando la luce, la speranza, la fiducia in noi stessi e negli altri.

«“Non mi basta” – dichiara Dylan – è nato in seguito ad una dura separazione con una ragazza a cui tenevo molto che, dopo mesi di relazione, ha voluto di punto in bianco chiudere il rapporto, senza neanche darmi un motivo preciso. Poi ho scoperto che aveva trovato un’altra persona, un altro ragazzo con cui stare. Ho messo nel brano i miei pensieri, le mie domande, le mie paure, ma soprattutto, tutte le emozioni che ho provato in quel momento. Alla fine del pezzo, lascio intendere che ne sono uscito e che non sto più male per quella storia giunta al capolinea. Volevo tornare a stare bene, a sorridere, aprendo le porte ed il cuore a nuove conoscenze, ad una nuova relazione, solida ed importante».

Perché se inizialmente il senso di vuoto e la desolazione possono portarci a pensare che quei sentimenti, così forti e veri, non passeranno mai – «non mi passa più, quello che ho per te» -, occorre trovare la forza per lasciare andare, per alzare nuovamente la testa, rendendosi conto che meritiamo di più, per noi stessi, per quello che siamo, arrivando alla conclusione che «non mi basta più, io voglio di più per me».

Ad accompagnare il brano, il videoclip ufficiale, diretto da Mattia Alberani (CineFood), con la fotografia a cura di Filippo Cantoni, che approderà su YouTube lunedì 23 Novembre.

Un mix di anima, sensibilità e talento: emozioni che si intrecciano, che si combinano alla vocalità, pulita e precisa, di un artista che, nonostante i suoi 21 anni all’anagrafe, dimostra una maturità, compositiva ed autorale, degna dei più grandi nomi del panorama musicale nazionale ed internazionale.

Biografia:

Dylan, all’anagrafe Dylan Luppi, nasce a Ferrara il 01 Giugno del 1999. Sin da bambino, dopo il suo arrivo in una casa famiglia, si innamora della musica, dimostrando da subito il suo talento e la sua attitudine. Comincia a scrivere i primi testi, ispirandosi ai grandi nomi della musica italiana ed internazionale, come Niccolò Moriconi (Ultimo) e Lewis Capaldi, che lo influenzeranno, nel tempo, anche nello stile che caratterizza i suoi brani, un perfetto mix tra pop e rap. Nel 2018 pubblica il suo primo singolo, “Meglio così”, a cui segue l’EP di debutto, “Apnea”, che lo vede collaborare con Collapse13.

Il progetto supera in pochissimi giorni i 20.000 stream su Spotify, un traguardo davvero notevole per un artista emergente che muove i primi passi nel mercato discografico. Nel 2020 partecipa al MEI di Faenza, che ne riconosce immediatamente il talento e lo premia come Miglior Artista Emergente. La notorietà e l’affetto del grande pubblico, però, arrivano qualche mese dopo, quando, la sua passione per la musica, lo porta a tentare il tutto per tutto ed a presentarsi alla quattordicesima edizione di X Factor Italia, grazie anche al supporto del Vocal Coach Ruggero Ricci e del Maestro Nicolò Lopez.

Alle Audition ottiene i 4 sì dei giudici (Emma Marrone, Manuel Agnelli, Mika ed Hell Raton), facendo emozionare e commuovere Emma ed ottenendo da subito il consenso, il supporto e la stima di pubblico e critica. Da quel momento in poi, il suo percorso è in continua ascesa. Una voce straordinaria, in grado di sfiorare, con delicatezza, le corde dell’animo e del cuore degli ascoltatori. Un talento raro, capace di emozionare e di scavare nel profondo di ognuno di noi, che sa giungere, in punta di piedi e con umiltà, in quell’arcobaleno di sentimenti che spesso, solo l’Arte, la Musica, riescono a toccare, consentendoci di liberarci da fardelli emotivi e grovigli interiori che abbiamo bisogno di scogliere, per tornare a sorridere, per tornare a vivere davvero.

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