Seminarista del Corso ‘71, quest’anno avrebbe compiuto cinquant’anni di sacerdozio. Ed è per questo che parrocchiani e l’arciprete della chiesa dell’Assunta don Sario Chiarelli- attuale successore di don Domenico Ludovico- hanno pensato ad una festa in suo ricordo. La manifestazione è aperta a tutti, nel rispetto delle regole anti- Covid. «Ripercorreremo le tracce del passato -dicono dalla parrocchia- e faremo conoscere alle nuove generazioni questa figura straordinaria».

Giovedì 16 “L’amore ricorda”: musiche e canti  dei Tarantatrè, il giorno successivo “L’amore cambia” e la veglia vocazionale presieduta da Mons. Claudio Maniago. Sabato 18 “L’amore canta”: testimonianza in musica e parole con la presenza del gruppo “Infabula Teatromusica”. Tutti gli appuntamenti sono in programma alle ore 20 nella chiesa Santa Maria Assunta. Domenica 19 settembre, alle 19:30, “L’amore si dona” con la concelebrazione eucaristica presieduta Mons. Filippo Santoro e alla presenza di Mons. Claudio Maniago e dei compagni di corso del Seminario. Ad animare l’attesa liturgia saranno i cori parrocchiali delle comunità in cui don Domenico ha svolto la sua azione pastorale. Al termine, anticipazione del testo realizzato per ricordare i 50 anni del corso 1971 del Seminario di Molfetta nelle parole del segretario del corso Vito Piepoli.

Don Domenico Ludovico nasce a Castellaneta il 10 novembre del 1947 ed entra nel Seminario della sua città a soli 11 anni. Poi viene trasferito a Bari e Molfetta. Nel 1971 viene ordinato presbitero, precisamente il giorno dei santi Pietro e Paolo, il 29 giugno di cinquant’anni fa da Mons. Guglielmo Motolese. Prima vice parroco nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria di Castellaneta, viene poi mandato a Mottola come parroco della Beata Vergine Maria del Carmelo dal 1974 al 1983. La sua ultima fermata è la chiesa Matrice Santa Maria Assunta, a Mottola, fino al 1998, anno della sua morte per un’infezione dopo un intervento chirurgico per un trapianto di polmone.